L'AUSPICATO
RINNOVAMENTO...............
HA ANCORA SENSO?
crisi
economica? Crisi identitaria?
Guardiamoci
intorno e scopriamo che il baratro è un enorme buco nero in cui
stiamo precipitando.
Sembriamo essere dissolti nel nulla.
Ci siamo dentro, la viviamo e la subiamo.
Il dilagare di episodi raccapriccianti, il verificarsi di situazioni contrarie alla morale e alla natura stessa dell'uomo, quando stronchiamo una vita di un essere umano senza timore, cronaca di tutti i giorni e noi, nostro malgrado, abbiamo imparato a conviverci.
Sembriamo essere dissolti nel nulla.
Ci siamo dentro, la viviamo e la subiamo.
Il dilagare di episodi raccapriccianti, il verificarsi di situazioni contrarie alla morale e alla natura stessa dell'uomo, quando stronchiamo una vita di un essere umano senza timore, cronaca di tutti i giorni e noi, nostro malgrado, abbiamo imparato a conviverci.
Sono
scomparsi quei freni comportamentali che ci rendevano capaci di
riconoscere il male e isolarlo o addirittura combatterlo, mettendo in
campo l'etica, il rispetto, il buon senso.
Viviamo immersi in una realtà che vede allontanarsi i confini “domestici” fino a non riconoscere più i confini nazionali per i quali anni di studio ci avevano fatto apprendere.
Viviamo immersi in una realtà che vede allontanarsi i confini “domestici” fino a non riconoscere più i confini nazionali per i quali anni di studio ci avevano fatto apprendere.
Rifletto
e mi chiedo da dove abbia avuto origine questo sfacelo.
Si persegue l'obiettivo del, (rifiuto del potere, uguaglianza tra le classi sociali, ecc., ecc.), ma che, nella realtà, si è concretizzato come un cambio totale di valori e costumi.
Totale rifiuto delle regole, di qualsiasi natura, da quelle sociali a quelle della famiglia.
L'uomo doveva essere libero da qualsiasi oppressione, in nome del progresso della globalizzazione.
L'imperativo resta quello di combattere ogni imposizione e sovvertire quei principi fino ad oggi ritenuti intoccabili.
Rappresentiamo l’agnello noi tutti sappiamo essere un animale mansueto e la sua immagine ci ricorda appunto l’innocenza e simboleggia perfettamente la pazienza, la mansuetudine e l’innocenza di Cristo che viene “condotto al macello” e immolato per noi sul legno della Croce, al posto nostro, in obbedienza al Padre per la salvezza di tutta l’umanità.
Si persegue l'obiettivo del, (rifiuto del potere, uguaglianza tra le classi sociali, ecc., ecc.), ma che, nella realtà, si è concretizzato come un cambio totale di valori e costumi.
Totale rifiuto delle regole, di qualsiasi natura, da quelle sociali a quelle della famiglia.
L'uomo doveva essere libero da qualsiasi oppressione, in nome del progresso della globalizzazione.
L'imperativo resta quello di combattere ogni imposizione e sovvertire quei principi fino ad oggi ritenuti intoccabili.
Rappresentiamo l’agnello noi tutti sappiamo essere un animale mansueto e la sua immagine ci ricorda appunto l’innocenza e simboleggia perfettamente la pazienza, la mansuetudine e l’innocenza di Cristo che viene “condotto al macello” e immolato per noi sul legno della Croce, al posto nostro, in obbedienza al Padre per la salvezza di tutta l’umanità.
Ma
è l'umanità stessa ad essere condotta come un gregge al macello.
Anche
la religione che, con i suoi codici morali, ha sempre promulgato i
valori della persona, sembra aver perso il suo ruolo ed indebolito il
suo potere.
A questo punto ci domandiamo cos'è la Pasqua.
A questo punto ci domandiamo cos'è la Pasqua.
La
Pasqua è legata al nomadismo, alla migrazione stagionale di
primavera, segnata dal sacrificio degli agnelli primogeniti dei
greggi. Festa di primavera, dunque, o, meglio, speranza/terrore del
passaggio e del trasferimento: il termine “festa” va letto,
infatti, con tutti i carichi di paura di un popolo
in movimento.
L'anno 2016, ci riserva dei piatti a base di erbe amare, facciamo pure riferimento alla pasqua ebraica dove si ricorda l’amarezza
della schiavitù d'Egitto; mentre per noi ricordano l’amarezza del
peccato, raffigurata anche dal fiele offerto a Gesù, da parte di un
soldato, quando era in Croce ed aveva sete, ma la vera amarezza è nei nostri cuori.
Vorrei
Augurare a tutti Voi Buon rinnovamento, Buona Ricostruzione.
Si
rinnova e si ricostruisce solo se conosciamo il progetto completo, la
nostra destinazione definitiva. Nessuno ad oggi conosce tutto questo,
dubitate da chi ha le soluzioni in tasca.
Io
da parte mia sussurro a tutti gli amici e conoscenti sottovoce con un
filo di speranza ma a cuore stretto............
Buona
Pasqua
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