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Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF | |
L'ARRIVO PREVISTO PER IL 4 LUGLIO
In piena corsa verso Giove, la sonda della NASA ha attivato per dei test,
perfettamente riusciti, lo strumento italiano dedicato allo studio delle
emissioni aurorali e termiche del pianeta, uno dei dieci a bordo della missione.
Alberto Adriani, dell'INAF, principal Investigator di JIRAM: «Le riprese,
anche se ottenute da una distanza così elevata, dimostrano già l'ottimo
funzionamento di JIRAM, nella prospettiva dell'inizio della missione
osservativa vera e propria»
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PRIME FASI DELLA FORMAZIONE VISTE DAL VLA
Ricordate l'immagine del disco circumstellare della giovane stella HL Tauri,
dove si possono apprezzare i solchi vuoti, presumibilmente "arati" da pianeti
in formazione? Una nuova immagine ottenuta con il radiotelescopio VLA rivela
ora nuovi dettagli di quel grembo stellare, dove si è formato un grumo di
polvere cosmica, probabile embrione di un futuro pianeta
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CINQUE SEDI, UNA GRANDE MOSTRA. TUTTA INAF.
Si aprirà il 21 marzo e durerà fino al 21 giugno 2016 la mostra "Starlight –
la nascita dell'Astrofisica in Italia", organizzata dall'INAF con il patrocinio del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La mostra è stata pensata per essere
diffusa "a rete" sul territorio italiano: ognuna delle cinque sezioni che la compongono
sarà infatti ospitata in alcune delle sedi INAF, in particolare quelle di Arcetri (Firenze),
Roma, Capodimonte (Napoli), Palermo, Padova
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L'INTERVISTA A OLIVER WHITE
Approfondiamo uno dei cinque articoli pubblicati ieri sulla prestigiosa rivista Science.
I ricercatori si sono occupati in particolare degli aspetti geologici di Plutone,
della sua superficie, ma anche delle caratteristiche di Caronte. Il pianeta nano
sembra avere una significativa attività geologica
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UNA CLASSE DI GALASSIE DI TAGLIA XXL
Frugando in un archivio che contiene dati per oltre 100 milioni di galassie, un team
di ricercatori ha scoperto una nuova classe di galassie, soprannominate "super spirali".
Queste galassie contengono circa 10 volte la massa della Via Lattea e potrebbero
cambiare radicalmente la nostra comprensione dei processi di formazione ed evoluzione
delle galassie più massicce
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CINQUE STUDI PUBBLICATI SU SCIENCE
Dalla geologia all'atmosfera, passando per le 5 lune del sistema. Facciamo il punto
sulla missione New Horizons che ha studiato Plutone lo scorso luglio 2015.
Il pianeta nano è geologicamente attivo, o almeno lo è stato fino a "qualche" milione di anni fa
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RACCOLTI DATI PER OLTRE DIECI ANNI
Un'analisi dettagliata dei dati raccolti dal sistema di telescopi H.E.S.S.
in direzione del centro della Via Lattea ha rivelato per la prima volta
l'emissione di raggi cosmici alle energie più alte mai osservate: 100 volte
maggiori di quelle raggiunte dall'LHC del CERN. Il responsabile sembrerebbe
essere il buco nero supermassiccio al centro della nostra Galassia.
Il commento di Stefano Gabici del CNRS
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NOVE CON OLTRE 100 MASSE SOLARI CIASCUNA
Mai prima d'ora era stata scoperta una concentrazione di astri
così massicci tutti in un sol colpo: c'è riuscito un team di astronomi
guidato da Paul Crowther dell'Università di Sheffield nel Regno Unito,
scandagliando l'ammasso R136 con il telescopio spaziale di Nasa ed ESA
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ISS: CRISTALLI DI PROTEINE SUL MODULO KIBO
A quota 400 chilometri, là dove vola la Stazione Spaziale Internazionale, i cristalli di
proteine crescono più belli e meglio. A dirlo è uno studio giapponese appena
pubblicato, che dei cristalli ha monitorato la lentissima crescita e il tasso di dissoluzione
grazie alla tecnica dell'interferometria laser
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DA PADRE PIAZZI A LUCHINO VISCONTI
Presentato al pubblico l'inventario completo dell'archivio storico dell'Osservatorio
Astronomico di Palermo. Le carte conservate riguardano il periodo compreso tra la
direzione di Giuseppe Piazzi, il sacerdote che scoprì Cerere, fino agli anni '70 dello
scorso secolo, passando per il "Gattopardo", ovvero il Principe di Lampedusa,
valente astronomo dilettante dell'Ottocento. Per raffigurarlo al meglio,
nel 1962 Luchino Visconti chiese in prestito all'Osservatorio strumentazione e carte originali
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RILEVA ANCHE TU UN'ONDA GRAVITAZIONALE
Si chiama Einstein@home ed è un progetto di citizen science che dà a chiunque
la possibilità di partecipare alla caccia alle onde gravitazionali. Ne parla a
Media INAF Maria Alessandra Papa, Research Group Leader del progetto presso il
Max Planck Institute for Gravitational Physics
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LE ONDE GRAVITAZIONALI COME TEST
Secondo uno studio teorico recente, la materia oscura potrebbe essere composta
da particelle più massicce di quanto si sia assunto fino a ora: non WIMP, dunque,
ma PIDM. L'ipotesi, avanzata da ricercatori della University of Southern Denmark e del
CERN, potrà essere testata con esperimenti per la rivelazione di onde gravitazionali
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MATERIALE VOLATILE A CONTATTO CON IL SOLE
Le osservazioni hanno suggerito che la materia di cui sono composte le macchie
sia volatile ed evapori grazie al calore della luce solare. Paolo Molaro, OA-Trieste,
ci spiega perché sono così particolari
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DATI RACCOLTI DA ULTRACAM
A giugno scorso il buco nero chiamato V404 Cygni ha attraversato un periodo
di intensa attività. Puntando sulla sorgente lo strumento ULTRACAM montato
sul William Herschel Telescope a La Palma, un team internazionale di scienziati
ha scoperto che V404 Cygni ha emesso dei lampi di colore rosso, della durata di
poche frazioni di secondo. Il commento di Piergiorgio Casella dell'INAF-OAR
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EFFETTI "COLLATERALI" DEGLI IMPATTI COSMICI
Si chiama lonsdaleite ed è una forma esagonale di diamante che si genera
esclusivamente durante eventi estremi come la caduta di un meteorite a Terra.
Lo dice uno studio appena pubblicato su Nature Communication che dei diamanti
vuole fare veri e propri "marker" da impatto cosmico
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LENTI PER IL TERAHERTZ CON LAMINE METALLICHE
Uno studio appena uscito su Nature Scientific Reports illustra un dispositivo
dielettrico in grado di focalizzare onde con frequenze comprese fra i 100 e i 10 mila GHz.
Francesco Cuttaia (INAF): «Aprono l'orizzonte a innumerevoli applicazioni in
campo astrofisico e tecnologico»
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TUTTO OK PER LA MISSIONE EUROPEA
Lancio e manovre da manuale per la missione ExoMars: la sonda europea
ha iniziato al meglio il suo viaggio verso Marte. Nicolò D'Amico, presidente
INAF: «C'è molto INAF in questa missione, e sono convinto che le nostre ricercatrici
e i nostri ricercatori saranno protagonisti e potranno svelare alcuni dei segreti che il
Pianeta rosso ancora conserva»
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Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF | |
18.03.2016
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17.03.2016
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16.03.2016
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14.03.2016
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14.03.2016
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È tutto, un saluto dalla redazione e buona lettura!
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