Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF | |
COINVOLTI UN CENTINAIO DI ASTRONOMI
Un team internazionale di scienziati aveva previsto che OJ 287, uno
dei buchi neri più massicci dell'Universo, avrebbe emesso un lampo
di luce ottica verso la fine di novembre 2015. La campagna di osservazioni
pianificate ha confermato le loro previsioni. I risultati sono molto promettenti
per la ricerca di sorgenti di onde gravitazionali. Il commento di
Guido Risaliti dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri dell'INAF
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LE NUOVE ANTENNE VGOS
Condotte con successo le prime prove di osservazioni simultanee con
tre antenne radio di nuova generazione della NASA per osservazioni
interferometriche a lunghissima base, che andranno a sostituire nel
tempo quelle oggi operative. Il commento di Monia Negusini (INAF)
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LA STAZIONE METEOROLOGICA MARZIANA
A bordo della prima spedizione ExoMars, in partenza per Marte tra pochi giorni,
c'è anche DREAMS, una stazione meteorologica pensata per studiare nel dettaglio
le condizioni atmosferiche presenti sul suolo marziano. La PI dello
strumento è Francesca Esposito dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte
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LE CICATRICI NEL DEBOLE CAMPO MAGNETICO
Nell'ottobre 2014 la cometa C/2013 A1 è passata a soli 140 mila chilometri da Marte.
Per diverse ore la sua chioma ha travolto l'atmosfera marziana arrivando
davvero vicino alla superficie: una marea invisibile di particelle cariche si sono
temporaneamente fuse con il campo magnetico del pianeta. Il caos su Marte
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SELEZIONATO NELLA ROADMAP 2016 DI ESFRI
Il Telescopio Solare Europeo (EST) è stato selezionato dallo European
Strategy Forum for Research Infrastructures tra le 21 infrastrutture
scientifiche considerate strategiche per l'Europa. Il progetto è stato promosso
dalla comunità astrofisica solare europea. Per l'Italia, partecipano l'INAF e le
Università di Calabria, Catania e Roma Tor Vergata
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ROSETTA SVELA LE ORIGINI DI 67P
Il ghiaccio all'interno della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko si
presenta essenzialmente in forma cristallina. Questo ghiaccio si sarebbe
dunque prodotto nella nebulosa da cui si è formato il Sistema solare, di
cui quindi condivide l'età. La scoperta è stata ottenuta da un team internazionale,
tra gli autori Jonathan Lunine della Cornell University, a cui abbiamo chiesto un commento
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MINI BOLLE DI MATERIA OSCURA
Batuffoli di sola materia oscura attorno alle galassie nane possono innescare
fenomeni di intensa formazione stellare. Questa interazione, secondo una
simulazione al computer realizzata da un gruppo di ricerca olandese e statunitense,
è alla base anche della formazione delle misteriose galassie nane sferoidali isolate
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ALLA RICERCA DELLA VITA SUL PIANETA ROSSO
Parola all'esperto, John Robert Brucato (astrofisico ed esobiologo dell'INAF–Osservatorio
Astrofisico di Arcetri): il modulo di atterraggio (EDM), nonostante abbia subito tutte le procedure
di sterilizzazione, non verrà a contatto con le regioni speciali e quindi
le aree più sensibili nel pianeta (dove ci sono acqua ed eventuali batteri) non
dovrebbero entrare in contatto con microbi terrestri
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IL PRIMO WORKSHOP ITALIANO
Capire l'evoluzione chimica del gas e della polvere interstellare richiede
una forte sinergia tra astrofisici e chimici. Il 10 e 11 marzo a Firenze,
nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, il Primo Workshop Italiano di
Astrochimica: dalle osservazioni ai modelli teorici, dagli esperimenti di
laboratorio ai risultati più recenti della ricerca, per discutere le domande
aperte e intraprendere nuove collaborazioni
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1,2 MILIARDI DI ANNI DOPO IL BIG BANG
Le grandi galassie a cui siamo abituati erano assenti nell'Universo bambino.
Uno studio appena pubblicato su Astrophysical Journal ha individuato 80 giovani
galassie ai primordi dell'Universo grazie alla collaborazione fra il Subaru
Telescope e il telescopio spaziale Hubble
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A LUI INTITOLATO IL TEST-LANDER DI EXOMARS
Giovanni Virginio Schiaparelli è stato l'illustre astronomo che ha traghettato
l'astronomia italiana dall'unità al nuovo secolo. Divenne universalmente noto
per le sue osservazioni di Marte. Per questo motivo, e per riconoscere l'impegno
del nostro paese in ExoMars, il lander di test a bordo della prima missione
porta il suo nome. Ecco un suo profilo
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DALL'ESPLOSIONE DI UNA NOVA
I ricercatori della Michigan State University stanno lavorando per
determinare se la polvere stellare proveniente da esplosioni di miliardi di anni fa
sia arrivata fino alla Terra
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GRAZIE AL VERY LARGE TELESCOPE INTERFEROMETER
Con lo strumento dell'ESO un gruppo di ricercatori ha trovato che i dischi intorno
alla stelle sull'orlo della vecchiaia sono simili a quelli intorno alle stelle giovani
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11.03.2016
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10.03.2016
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09.03.2016
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10.03.2016
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08.03.2016
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