CAMPODIPIETRA (CB) MOLISE
sito del comune:
Il nome preesisteva al nucleo di primo insediamento e deriva dal ritrovamento di una grossa lastra di pietra, in località Marchisi, sulla quale erano scolpite due figure umane a grandezza naturale.
La località si chiamò "Campo della pietra": nome assunto dal comune quando fu fondato, sicuramente prima dell'anno mille.
L'epoca più remota, in cui si incontra il nome di Campodipietra è il 1022, quando Arrigo II di Sassonia, detto lo Zoppo, re di Germania, mosse contro Pandolfo, Principe di Benevento, ed i suoi figliuoli, che tenevano Capua e Montecassino. E' narrato che in tale occasione fermasse a Campodipietra e vi tenesse un Placito. Prima di questa epoca non è dato rintracciare nessuna notizia che riguarda questo paese.
Campodipietra si trova sul percorso del ''tratturo'' Castel di Sangro - Lucera , antica via di transumanza delle greggi.
I SIGNORI FEUDALI:
Dal XII secolo ai primi del XIV fu feudo dei Marchisio; agli inizi del XV secolo Giovanni Acquaviva lo comprò e nel 1444 lo ebbero i Boccapianale che lo tennero fino al 1465.
Nel 1488 venne assegnato in feudo ad Angelo Gambatesa, conte di Campobasso; dal 1530 al 1806 appartenne prima alla duchessa di Termoli e poi alla duchessa di Campolieto che lo tenne fino all'eversione feudale.
FEUDI NOBILIARI IN MOLISE:
http://www.genmarenostrum.com/legislazione/molise.html
EDIFICI STORICI:
Un edificio meritevole di nota è la chiesa di S. Martino, costruita in prossimità di una delle tre porte dell'abitato: all'interno si trovano il coro e il pergamo finemente intagliati.
La Chiesa di San Martino, in stile barocco, fu eretta nel 1770 nei pressi di una delle tre porte della cinta muraria che racchiudeva, nel periodo medioevale, l'intero abitato. Sulla sinistra della chiesa c'è una torre campanaria cilindrica eretta sulla torre di un antico palazzo baronale, che in passato aveva una ricca copertura a bulbo. Oggi il campanile ha una forma ottagonale. L'ingresso alla chiesa è possibile, tramite tre portali: quello centrale, che introduce alla navata principale, presenta una ricca decorazione scultorea raffigurante in basso l'immagine di San Martino e la scritta che individua l'anno di costruzione. Gli altri due portali, sormontati da due finestre ovali, introducono alle navate secondarie. Il coro, in legno scuro intagliato, è impreziosito nell'abside da cinque dipinti del 1774 del pittore molisano Paolo Gamba, che rappresentano l'Immacolata Concezione e ai lati i quattro Evangelisti.
FESTA PATRONALE:
San Martino , 11 novembre
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