Due settimane fa, ad Abetone, è
intervenuto Pegaso per trasportare al Meyer una bambina che aveva
subito un trauma ad una gamba.
Domenica
6 Marzo un ragazzo di 15 anni si è infortunato sulle piste della
Doganaccia ed è stato portato al Punto di primo soccorso di San
Marcello p.se . Vista l’assenza del radiologo e dell’ortopedico,
dopo due ore di attesa, è stato trasferito al Pronto soccorso di
Pistoia. Ci risulta inoltre che nella giornata di Martedì 8 Marzo,
in seguito ad una normalissima nevicata, l’ex Statale, ora
Regionale 66, sia stata interessata da forti rallentamenti
all’altezza della Valle del Reno e di Cireglio. Adesso noi ci
chiediamo, ma soprattutto lo chiediamo ai sindaci dei comuni della
montagna pistoiese : “E’ normale tutto questo ? E’ così che
dovremmo sentirci tutelati?”
Noi
crediamo di NO ! Anzi, la diversità di approccio ai casi sopra
citati ci fa dubitare del fatto che la situazione sia sotto
controllo. Nel primo caso è intervenuto l’elisoccorso, in
occasione del secondo infortunio menzionato è stato necessario un
trasferimento in ambulanza al Pronto soccorso di Pistoia per la
mancanza di tecnici e specialisti al PPS di San Marcello p.se.
Abbiamo notato poi che dei forti rallentamenti del traffico verso la
città causati dalla neve non è stato né detto, né scritto niente
affinché i cittadini non si allarmassero.
Noi
vogliamo porre all’attenzione dei sindaci e della popolazione tutta
questa domanda:
“Cosa
sarebbe potuto succedere se si fosse verificata un’emergenza
proprio mente i rallentamenti interessavano la Regionale 66 e Pegaso
non poteva volare per le condizioni meteo ?”
Vogliamo
anche ricordare che il 17 Giugno 2013 i sindaci allora in carica
hanno firmato i Patti territoriali nelle cui conclusioni è
letteralmente riportato :
“…Si
conviene su quanto segue…dare, con riferimento ai comuni montani,
precise garanzie che i servizi previsti siano sufficienti alle
necessità e che quantomeno non vengano ridotti in rapporto a quelli
erogati fino ad oggi…”
Ecco,
secondo noi, alla luce degli ultimi fatti, i servizi erogati non sono
per niente sufficienti alle nostre necessità, pertanto chiediamo ai
sindaci dei comuni montani e agli altri attori della vita sociale ed
economica del nostro territorio di unirsi a noi nel chiedere che il
PPS di San Marcello p.se torni ad essere un Pronto soccorso a tutti
gli effetti, dotato delle figure professionali necessarie a fargli
svolgere in modo efficace ed efficiente il suo ruolo.
Meetup
Montagna a 5 stelle
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