Pino Basile , L'altra Europa con Tsipras sez. Pollino
2016 facci cambiare!
Ambiente: ....pensavo fosse solo la discarica (campolescio) , invece era Taranto e le polveri sottili... "Pechino è vicino"
Scusate lo sfogo da semplicissimo cittadino di questa povera regione e da un Castrovillarese per nascita, ma ancora fortemente fiero ed orgoglioso di esserlo! I fatti a cui stiamo assistendo ultimamente non possono che farmi tornare in mente le visioni con cui il nostro grandissimo Dante Alighieri dipinse la nostra nazione nella Divina Commedia: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello”.
Ancora una volta siamo di fronte alla grande bugia sull'inquinamento. Città e Comuni di tutta Italia invitano la gente a stare in casa, come in guerra, e fanno chiudere le pizzerie col forno a legna per via delle polveri sottili (davvero il problema sono i forni a legna e i caminetti?) per tacere il solito incompetente lassismo delle istituzioni rispetto ai veri grandi motori d'inquinamento presenti nel territorio. Eppure si sa da molto tempo qual è (qual'è) il problema: a parte le industrie, che bruciano combustibile per produrre che è risaputo, ma è tutto il bruciare collettivo a scopo individuale, di ogni cosa che si muove automobili (spesso con un passeggero), di ogni cosa che fonde....... (Cementificio), per ogni cosa che illumina... (centrale del Mercuri), il risultato è il complicato discorso sulle polveri sottili. La scelta è: se continuare con questo sistema industriale inconpatibile e quindi prenderci anche tutti i rischi e tutti i mali? Oppure cambiare stile di vita e di sviluppo compatibile e sostenibile? Per esempio : Un mio amico, responsabile dell'ambiente di Castrovillari, durante uno scambio di idee, in cui "io" sostenevo l'utilità di ripristinare l'ex tracciato ferroviario per collegarci alle linee nazionali dei trasporti sia ad ovest con quella tirrenica che ad est con quella jonica, in contrapposizione ad un fantomatico progetto di un'autostrada denominata dei.." due mari" mi informò dell'esistenza di uno studio di fattibilità,.... credo di un ufficio Regionale , il quale sembra che avesse stabilito che non era conveniente l'investimento e non ne valesse la pena.. impiegare delle risorse finanziarie per tali infrastrutture .... e il bello era che ( lo studio..) ne indicava anche l'alternativo utilizzo del tracciato in una.."Greenway " che è stata poi costruita alla meno peggio e inagurata nei giorni scorsi. Giunti a questo punto vorrei capire .."ammesso e non concesso" è giusto far prevalere valutazioni del tipo economico--finanziario? O invece è giunto il momento che una volta per tutte si stabilisca che sia più ragionevole mettere al primo posto il bene supremo per ogni cittadino : "LA VITA E LA SALUTE "? Considerato che la Calabria è una regione vergine simile ai territori del terzo mondo e di conseguenza non dobbiamo riconvertire niente,...qui lo sviluppo deve ancora cominciare. Considerato che nelle regioni già sviluppate si sta correndo ai ripari per ovviare all'inquinamento derivato dal smog prodotto dall'utilizzo delle tecnologie, che producono "CO2 "quali motori a combustione e ciminiere per ogni attivitità. La logica vorrebbe... noi che possiamo...se lo volessimo, che si cominciasse ad investire in trasporti collettivi sia urbani ( navette di dimensione confacenti agli spazi viari, ed eco-compatibili) che extra -urbani possibilmente a trazione ibrida ( metropolitane leggere),senza dimenticare anche i possibili collegamenti mariittimi ( autostrade del mare ..e nel mare ) ovviando cosi ai disastri ambientali e alla maggiorazione dei costi per le spese sanitarie da sostenere per le vittime... a causa dell'inquinamento ambientale. La cosa grave è che su questo versante tematico c'è un..." silenzio assordante " da parte di tutti comprese le associazioni ambientaliste come "il riccio" e "solidarietà e partecipazione " che si sono fossilizzate solo sulla " monnezza". La realta della Calabria e i territori ivi compresi è esattamente questa! Governata da maggiordomi improvvisati senza le più che minime competenze fino a comportarsi come dei miseri collaborazionisti al servizio degli interessi dei poteri nazionali e stranieri per non perseguire minimamente gli interessi regionali e territoriali dei propri cittadini in totale oltraggio e disprezzo nei confronti dei più elementari principi sanciti dalla Carta Costituzionale. E noi ... terroni, quelli che ancora non hanno tolto le tende per cercare nuovi lidi e nuovi porti...dove morire e ammalarsi, siamo ormai assuefatti a qualsiasi cosa, diventati ormai un mansueto esercito di pecore disponibili a subire qualsiasi sopruso senza minimamente reagire Fino a quando dovremo sopportare tutto questo? Fino a quando continueremo a rimanere zitti e mandare giù rospi sempre più grandi di fronte a tutte queste porcherie che si stanno perpetrando sempre più frequentemente a nostro discapito? Fino a quando saremo disponibili ad essere considerati delle pecore di un gregge capaci solamente a chinare la testa per essere tosate? Il territorio dove abitiamo è la nostra casa e non di questi politicanti cialtroni da quattro soldi incapaci totalmente di difenderci e di tutelarci; cerchiamo di reagire prima che sia troppo tardi e prima che ci privino definitivamente di qualsiasi strumento democratico per decidere delle nostre sorti. Spero che presto un minimo di orgoglio si riaccenda nel cuore e nella mente di tutti, per non continuare ad essere sonoramente presi in giro dall' opportunistico canto delle sirene che continuano ad incantarci e ad incartarci ... con le solite promesse sull' occupazione ed i posti di lavoro .... che si perdono ...o che si guadagnano tutto dipende da noi e dalle nostre scelte, invitantoci e seguire le loro indicazioni( ricatti) a qualunque prezzo e costi quello che costi, anche la salute collettiva. Comunque auguri di anno nuovo eco-sostenibile .... e che Dio ce la mandi buona!!!
Nessun commento:
Posta un commento