Premetto che non mi importa se verrò redarguito, espulso, criticato o altro a seguito di questa mia lettera di protesta, voglio solo che tutti siano al corrente di ciò che sta succedendo, visto il pubblico servizio che stiamo svolgendo sul nostro territorio, e nello specifico mi riferisco alla Mediavalle e bassa Garfagnana - perché nell'alta Garfagnana sembra che tutto fili liscio - in seguito al passaggio alla Centrale Operativa 118 Alta Toscana. Dopo aver letto l'articolo dove i governatori di alcune misericordie prendono le distanze da quanto apparso alcuni giorni fa sulla Gazzetta del Serchio riguardo ai disservizi segnalati da alcuni volontari, sempre riguardo alla nuova Centrale Versilia, e dove si legge pure che problemi così minuziosamente raccontati vengono via via segnalati per essere risolti, posso solo giungere alla conclusione che quanto leggo è la chiara dimostrazione che esiste veramente una situazione insostenibile e chi dovrebbe tutelarci prende distanze da noi volontari. C'è chi svolge l'attività di soccorritore come professione e chi come me e nella maggior parte dei casi come volontario, ma i rischi a cui siamo messi difronte oggi portano a farmi riflettere su quello che ritenevo un servizio utile per la comunità, pur consapevole delle responsabilità a cui dover far fronte. In pochi giorni abbiamo subito uno stravolgimento, in fase di intervento, radicale; il sistema in un primo momento sarebbe dovuto partire con il supporto di terminali, tablet o smartphone, con sistema di navigazione integrato, mentre invece di tali apparecchiature nemmeno l'ombra, ma non solo, il cartografico a disposizione degli operatori in Versilia non da nemmeno la giusta localizzazione del luogo di intervento, così noi siamo continuamente alla ricerca di una meta tipo caccia al tesoro in un territorio montano ed insidioso. Quello che era un sistema rodato ed efficiente, il vecchio 118 Lucca, si è trasformato in un incubo. Se poi vogliamo aggiungere che all'attivazione di un soccorso di una certa entità, non viene neppure inviata in supporto l'automedica con dottore ed infermiere a bordo, ma solo ambulanze con operatori BLSD, ecco che le cose si complicano ulteriormente: arrivati in un'abitazione i familiari cercano, giustamente, il medico. Prima di tutto questo riassetto era a pochi minuti da noi, ora non si sa bene se arriverà o quando e non è facile spiegarlo a chi in quei momenti concitati pensa solo ai suoi cari, ed intanto il tempo passa senza che qualcuno possa fare più di tanto, va a finire che prima o poi qualcuno se la rifarà con noi, del resto chi c'è in prima linea? Il sistema funzionava bene così com'era, ma i geni alla Regione, che forse non hanno di meglio da fare che pettinare le bambole, lo vogliono stravolgere ed i numerosi politici locali sembrano dormire sonni tranquilli, sia per quanto riguarda il riassetto 118 che le problematiche dei nostri ospedali. Del resto la valle di lacrime, politicamente rossa come la regione, non può che inchinarsi al volere dei poteri forti ed a questo punto credo che anche le opposizioni stiano facendo il loro gioco, o almeno fino alle prossime campagne elettorali.
Francesco Saisi
LINK ARTICOLI:
118, un passo avanti e due indietro
http://www.lagazzettadelserchio.it/garfagnana/2016/01/118-un-passo-avanti-e-due-indietro/
45 minuti per l'intervento del 118: e il secondo tempo?
http://www.lagazzettadelserchio.it/l-evento/2016/01/45-minuti-per-l-intervento-del-118-e-il-secondo-tempo/
Ancora buone notizie dal programma di efficientamento regionale. Questa volta riguardano il 118. https://www.facebook.com/osservatoriosanitabarga/photos/a.523064187744588.1073741825.502485239802483/1047785501939118/?type=3&theater
Governatori delle Misericordie: "La polemica sul 118 solo cattiva informazione" http://www.lagazzettadelserchio.it/notizie-brevi/2016/01/governatori-delle-misericordie-la-polemica-sul-118-solo-cattiva-informazione/
Nessun commento:
Posta un commento