LUCCA
Riceviamo e diffondiamo il comunicato di Fabio Barsanti Coordinatore Regionale e Responsabile di Sovranità- Lucca:
Barsanti (Sovranità) replica a Fasano
(CRI): argomentazioni discutibili e molta politica.
Dopo la replica di Fasano, presidente
della CRI di Lucca, arriva la risposta di Barsanti: “ancora più
convinto di come i vertici della CRI facciano politica e speculazione
sulla solidarietà.”
“La supponenza, l'arroganza ma
soprattutto gli argomenti del presidente Fasano – dichiara Fabio
Barsanti, coordinatore di Sovranità – dimostrano chiaramente come
vi sia, nelle intenzioni dei vertici della CRI, la volontà di fare
politica. Tralasciando gli attacchi personali, che qualificano il
soggetto in questione per quello che è, e soprassedendo sul livore e
la strana agitazione che fanno da cornice alla replica – continua
Barsanti - mi pare alquanto singolare la motivazione sull'argomento
in questione: le mele gettate nei cassonetti. Se realmente la causa
fosse quella della contaminazione dal gas refrigerante a causa del
malfunzionamento del frigo, la domanda logica è: all'interno del
frigo vi erano solo mele? Strano. Se così non
fosse, ovvero se all'interno del frigo vi fossero presenti anche
altri alimenti, qual è stata la loro sorte? Sicuri che la fuoriuscita di
un gas refrigerante possa contaminare un alimento tra l'altro rivestito
da buccia? Inoltre, per dimostrare
la tossicità del gas refrigerante e l'avvenuta contaminazione, vi
sarà sicuramente una relazione di un tecnico, e vi sarà l'avvenuta
riparazione. Tutte cose dimostrabili, che siamo certi verranno rese
pubbliche.”
“Se Fasano dimostrerà queste cose al
di là delle chiacchiere ad effetto – continua Barsanti – sarò
ben lieto di leggerle. Visto che usa toni commoventi e nega qualunque
spreco, ricordo allo smemorato presidente di andare a leggersi un
articolo de “Il Sole 24ore” del 2013 dal titolo: “Tutti gli
sprechi della Croce Rossa italiana, mega-stipendificio di Stato” ( http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-04/conti-rosso-croce-rossa-190429.shtml?uuid=AbHUbBRH&refresh_ce=1).
Visto che in maniera scorretta il presidente tira in ballo i semplici
volontari - che il sottoscritto non ha assolutamente accusato ma che
invita semmai a proseguire la loro stimabile attività in un'altra
associazione che non faccia politica e non lucri sull'immigrazione –
ricordo a Fasano come non molti mesi fa si sia trovato costretto a
'bacchettare' i suoi volontari, incolpandoli di essersi lasciati
andare ad insulti 'razzisti' via FB e a critiche molto dure circa il
sistema di accoglienza dei clandestini e alle condizioni nelle quali
si trovano costretti ad operare
(http://www.cripisa.it/481-insulti-razzisti-su-facebook-contro-i-migranti-la-croce-rossa-bacchetta-i-suoi-%E2%80%9Cpseudo-volontari%E2%80%9D.html).
Segno evidente di come non siano tutte rose e fiori. La verità è
che la CRI ha mutato la propria missione, che oggi è divenuta quella
di assistere un'invasione pianificata di presunti profughi, e ha
costretto i propri volontari a subire questo cambiamento ed
adeguarsi.”
“Informo inoltre il sig. Fasano, che
si arroga il diritto di esclusiva sul volontariato – prosegue
Barsanti - che il sottoscritto fa parte di un'associazione che fa del
volontariato il suo modo di fare politica; che ha gestito campi di
protezione civile in Abruzzo e in Emilia per il terremoto, o in
Lunigiana per l'alluvione; che ha una propria associazione di
Protezione civile; che opera all'estero in missioni umanitarie
tramite una propria Onlus. Desidero mettere al corrente il presidente
che a Lucca l'associazione della quale faccio parte consegna
ogni mese generi alimentari di prima necessità a dieci famiglie
italiane. Tutto autofinanziato, senza alcun contributo pubblico, a
differenza di altri, come per esempio la CRI. Il sig. Fasano, sa di
cosa sta parlando?”
“Egli, come molti altri dirigenti
nel settore del volontariato e dell'accoglienza – conclude Barsanti
– ha dimostrato più volte di fare politica, rientrando a pieno
titolo tra coloro che appoggiano a prescindere l'immigrazione
incontrollata, anche quando i c.d. profughi non provengono da guerre
o carestie, ma sono semplicemente migranti economici che l'Italia non
può più accogliere. Invito il presidente Fasano a farsi un giro
nelle periferie italiane e tra i connazionali messi in ginocchio
dalla crisi, e a riflettere su quanto ci stia costando mantenere
l'immigrazione e i carrozzoni che la gestiscono. Lo invito, infine,
nuovamente a fornire alla cittadinanza tutte le rendicontazioni
precise, voce per voce, delle spese e delle entrate necessarie alla
gestione dell'immigrazione.”
Sovranità
Coordinamento provinciale di Lucca
Via Michele Rosi 76
tel. 346 3205032
mail: sovranitalucca@gmail.com
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tel. 346 3205032
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