La mozione depositata alla fine di ottobre 2015, dalla Consigliera Maria D. Pacchini Capogruppo Lega Nord, approvata a stragrande maggioranza (con un solo voto contrario) dal Consiglio Comunale di Viareggio il 13 gennaio, ha segnato un importante passo sul prioritario tema della sicurezza in ambito Porto. Anche se ormai, la mappatura dei "piccoli" reati, non si snoda in un quartiere in particolare, il Porto di Viareggio e la zona della Darsena nuova, sono per una variegata tipologia di soggetti, dei luoghi estremamente "sensibili", a causa della scarsa sorveglianza. I pescherecci all'ormeggio, oltre una serie di natanti da diporto, molti dei quali di in rimessaggio, sono periodicamente danneggiati o subiscono furti talvolta consistenti che vanno da strumenti di bordo, oggetti d'arredo o parti meccaniche piuttosto che strumenti di lavoro. La Consigliera ha anche posto l'attenzione sull'edificio incompleto del Nuovo mercato ittico che, soprattutto in estate, offre bivacco e riparo a ignoti , a causa della facilità di accesso al suo interno. Ricordiamo che questa particolare zona costituisce una potenzialità per il rilancio economico della città ( potenzialità riconosciuta anche dalla regione Toscana, con lo stanziamento di un consistente fondo per l'ultimazione delle costruzioni e il drenaggio dei fondali) ma attualmente versa in una condizione di inaccettabile abbandono. Nella mozione la Consigliera Pacchini pone soprattutto l'accento sulla necessità di concertazione tra il Comune di Viareggio e la Capitaneria di Porto per attuare idoneo piano di monitoraggio e controllo, perchè come anche sottolineato dal Consigliere Trinchese, spesso è proprio la sincronia tra gli organismi preposti alla sicurezza, lo scambio delle informazioni e la sussidiarietà delle forze in campo che permette di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Bocciata invece la mozione sull'impiego dei lavoratori disoccupati ( a favore solo la minoranza dell'opposizione di Lega, F.I. Comitato dei Cittadini e 5 stelle) nei lavori socialmente utili, dove lo scontro ideologico si è fatto sentire, considerando discriminatoria la richiesta di equiparare i lavoratori autoctoni (la definizione "autoctoni" ha fatto la differenza) ai richiedenti asilo, che, sempre secondo la maggioranza hanno bisogno di canali sociali che li guidino nella richiesta dei loro diritti di status fino alla migliore integrazione
Maria D. Pacchini - Capogruppo Lega Nord
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