Ero certo che non sarebbe mai
arrivato questo giorno,ma tra poco sarò ricoverato in una struttura
in cui non avrei voluto più rimettere piede,pur avendola difesa
tanto!Ma non ho altra alternativa,mi devo far operare al cuore e non
avevo tanta scelta,se non il CPP(Clinica Privata Pacini).
Avrei voluto farmi operare
all'Ospedale Commerciale Careggi,ma con la mia misera pensione(e Dio
solo sa quanto sono fortunato ad averla),non potevo permettermi una
assicurazione sanitaria alta, per questo ho potuto andare oltre il
CCP.Ed ho dovuto comunque accettare di farmi operare da allievi
dell'università privata”E.Rossi per la medicina
commerciale”,firmando per sollevarli da qualsiasi
responsabilità,sennò non avrei potuto permettermi un operazione
tanto costosa.
É una sconfitta devo
ammetterlo,non avrei voluto mai rimettere piede in quella
struttura,da quando nel 2025 divenne privata,per via delle legge che
abolì definitivamente la sanità pubblica.
Oggi sembra quasi impossibile a
dirlo,e non ci credeva neanche il mio nipotino di 10 anni,quando
glielo raccontavo,ma quando sono nato,nel 1976,la sanità era
pubblica.Sembra quasi un eresia a dirlo,ora ottant'anni dopo,ma sì,ti
curavano gratis,senza assicurazioni sanitarie e anche se non avevi un
reddito ti curavano gratis!!!Oggigiorno solo i centri”Gino
Strada”portano avanti questa filosofia,con pochissimi fondi e con
molta fatica,visto che sono ostacolati dalla macchina politica,che
con molta ipocrisia definisce”residui preistorici di un epoca dove
la medicina non è efficiente come oggi”.
Certo anche a me verrebbe da
ridere,pensando alla situazione di oggi:con varie compagnie
ospedaliere,assicurazioni sanitarie e persino una quasi-legalizzata
compravendita di organi;quasi legale perché si può decidere di
cedere organi,non in cambio di soldi ma di cure mediche.Il figliolo
di un mio amico l'altro giorno,si è fatto scambiare il suo polmone
di uomo di 27 anni con quello di un novantenne,per poter metter un
bypass cardiaco di ultima generazione a sua madre.
Se non fosse che la mia misera
pensione,contribuisce alla misera vita di mio figlio,e anche perché
ho paura della morte,avrei scelto di lasciarmi morire piuttosto che
andare al CPP di San Marcello Pistoiese.Rammento ancora quando si
chiamava semplicemente Ospedale Lorenzo Pacini ed era un eccellenza
sanitaria(gratis),frutto di un grande filantropo che lasciò i fondi
per costruirlo,Lorenzo Pacini per l'appunto.
Poi con l'avvento di una giunta
comunale,nel 2012 se la memoria non m'inganna,s'incominciò a
permettere lo scempio,portando via attrezzature ancor prima di un
documento ufficiale!Non rammento come si chiamava il sindaco,anche
perché l'unica cosa di rilievo che fece nel comune,fu appunto
questo.In assurdo gioco di parole per giustificare,quello che la
giunta regionale chiamava”potenziamento”si passo prima a
chiamarlo PIOT(Presido Integrato Ospedaliero Territoriale),poi a
PMS(Presidio Monitorazione Sanitaria) e poi dopo l'abolizione della
sanità pubblica il cambiamento in CPP(Clinica Privata Pacini).
Mi ricordo le tante battaglie
fatte per non andare verso la privatizzazione della sanità,che a me
ed a pochi altri sembrava chiara,prima con il peggioramento della
sanità pubblica e un miglioramento di quella privata.Detto in parole
povere,un esame con la sanità pubblica,poteva costare al
cittadino(era già stata inserita una forma di pagamento privato)64€
e si doveva aspettare dei mesi,mentre lo stesso fatto in una
struttura privata se ne pagava 50 e lo si faceva dopo due giorni.Ci
venne detto che succedeva perché la sanità pubblica aveva un
costo,che a me già allora pareva un imbecillata!Se il privato ci
guadagnava,facendolo pagare anche meno,perchè nel pubblico,che in
teoria non ci avrebbe dovuto lucrare,ci rimetteva?
Eppure con questa macroscopica
incongruenza illogica,convinsero molta gente che addirittura li
osannavano.A San Marcello ci fu chi disse che se l'ospedale chiudeva
la colpa era dei cittadini!e che se c'era ancora qualcosa il merito
era di questi politicanti da strapazzo.A livello nazionale di li a
poco,si passò a far nascere le assicurazioni sanitarie
per”affiancare”la sanità privata a quella pubblica.Anche qui lo
scopo mi pareva lapalissiano,ma di nuovo la gente mi stupì(in
negativo) e ci credette,di nuovo elogiando e apprezzando chi
commetteva,quello che hai miei occhi era un vero proprio crimine.
Di li a poco infatti,abbassando
volutamente ancora lo standard della sanità pubblica,si disse che
quella privata funzionava meglio.Pochi,troppo pochi si posero la
domanda che mi facevo prima,ovvero perché nel privato si era
efficienti guadagnandoci,mentre nel pubblico si era disastrosi
rimettendoci.E il passo successivo fu l'abolizione della sanita
pubblica.
A San Marcello furono fatte tante
battaglie,a cui anch'io detti il mio pur modesto contributo.Ma
eravamo troppo pochi.Non solo la maggior parte della popolazione non
isorse,davanti allo scempio che stava accedendo.Anzi avevamo un certo
numero di persone che accusava noi di essere allarmisti.C'è chi
disse che non era vero che si privatizzava,chi che stavamo
esagerando,chi diceva che si andava verso un miglioramento e un
risparmio per i cittadini,addirittura c'è chi disse che si rompeva i
coglioni perché si parlava troppo dell'ospedale Pacini!!!!!!!E a
dirlo non erano politicanti da strapazzo,ma persone comuni che
subivano anche loro il famigerato”potenziamento”del presidio
ospedaliero.In certi momento mi chiedevo se non fossi pazzo,dato che
eravamo in pochissimi a percepire il malessere,e sopratutto ad avere
il coraggio di denunciarlo.
Purtroppo fallimmo e anche se fu
duro vedere diventare TUTTA la sanità diventare privata,in
particolar modo fu veder diventare il Pacini,su cui lottammo in prima
persona,un clinica privata.
Divenne un eccellenza di tutto
rispetto...per chi poteva permetterselo.Se potevi pagare avevi tutte
le cure di prim'ordine,se non ne avevi...c'era solo nera mietitrice
ad aspettarti.In un primo tempo,venne istituita una stabilizzazione
per gli indigenti,ma senza cure mediche adeguate,la fine era
inevitabila.In seguito vennero dirottati ai centri”Gino Strada”,ma
c'è da dire che che oltre alle difficoltà che ho descritto sopra,in
Toscana di questi ospedali per poveri(come sono stati definiti dalla
stampa)c'è solo uno vicino Siena.
Le cose peggiorarono quando nel
2027 fu istituito la legge di “reato di terrorismo verbale e
violenza informativo”,voluta tra l'altro da una deputata originaria
di San Marcello.
Con questa legge che condannava
chiunque diffondesse notizie troppo violente,o per dirla tutta che
andavano contro le notizie,riportate da chi governa,poteva essere
arrestato e a differenza di altri reati,questo poteva arrivare a
reati di 40 anni,senza sconti vari.
Alcuni come il presidente del
C.R.E.S.T. Bobini,provarono ad andare avanti,ma furono
incarcerati.Stesso destino toccò ad altri della montagna pistoiese
che continuarono.
Anche questo scritto che affido
al mio vecchio blog,mi potrebbe costare la galera,ma l'ho programmato
in maniera che si attivi tra una settimana,in maniera che lo possa
fermare.Ovviamente se non sopravviverò all'intervento partirà in
automatica.Quindi se state leggendo queste righe io non ci sarò
più...buffo mi sono accorto ora di aver messo come anno 2016,invece
di 2056,sarebbe bello se questo scritto potesse essere letto 40 anni
fa,quando era ancora possibile rimediare....
Distinti Saluti
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