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E con un cartello si conclude la distribuzione alimentare”ufficiale” dell'appennino pistoiese,quella affidata alla CRI di San Marcello Pistoiese,quella che và avanti con soldi pubblici per intenderci, proseguirà quella che avviene a Gavinana portata avanti grazie agli sforzi di Pubblica Assistenza di Maresca(e sezione di Gavinana),da quella di Bardalone-Pontepetri-Campotizzoro,Misericordia di Cutigliano e dalla Caritas di San Marcello Pistoiese,associazioni a cui quelli che usufruiscono di questo servizio,vogliono dire grazie e ancora grazie,visto che con mille difficoltà e con lo scarso supporto dei servizi sociali sono andati e vanno avanti,in maniera più generosa del servizio”ufficiale”.
Come mai comunque esistevano due servizi,per il semplice motivo che la CRI sanmarcellina,ha sempre voluto portare avanti il servizio da sola, per non meglio precisati motivi,senza associarsi con le altre;qualche voce non confermata dice che è stato detto che:”non si mischiano soldi privati con quelli pubblici”,se fosse vero sarebbe strano in un paese come l'Italia dove sono sempre stati mischiati,certo sempre a favore di pochi,ma vabbè lasciamo perdere i voli pindarici e ritorniamo all'argomento principale.
Come mai chiude la distribuzione ufficiale?innanzitutto dopo una prima comunicazione verbale è subito seguito l'annuncio ufficiale,che parla di una”sospensione”per ragioni interne al sodalizio,cioè perché devano fare il nuovo consiglio e qui la domanda si pone:ma la gente non mangia per due mesi finché non sarà rifatto?cose dell'altro mondo mi verrebbe da dire,ma in Italia son più che regolari;un uccellino mi ha anche detto che non ci sono più soldi e anche se questa è solo una voce tutta da confermare mi sembra già più credibile,nello stivale dove nulla si muove se non per denaro.
C'è poi chi ha affermato(ma anche questa è una voce)che sia stata una ripicca per l'articolo apparso sulla Nazione a Dicembre,a seguito di una lettera depositata da alcuni usufruttuari del servizio.
A questo è seguito un articolo sulla Nazione e da una lettera mandata a tutti gli interessati a firma della responsabile dei servizi sociali Tatiana Frullani,del presidente dell'unione Luca Marmo e dell'assessore ai servizi sociali dell'unione Silvia Cormio,che a memoria credo sia la prima cosa che abbia fatta da quando ha questa qualifica.
In questa lettera viene ribadito che “gli enti pubblici,le associazioni di volontariato e i volontari stessi si adoperano al meglio”,non capendo che quello che non funziona sono gli enti pubblici e il servizio ufficiale,non tutte le associazioni;viene detto che “l'ente ha cercato di garantire un servizio maggiormente strutturato”,e qui le domande:che c...o vuol dire? E poi se funziona peggio sarà il caso di ritornare ai vecchi metodi?
C'è poi le infinite promosse che sono sulla bocca specialmente di Alice Sobrero prima e Silvia Cormio ora,che il centro di distribuzione verrà riportato a San Marcello e che questa diverrà settimanale,che applicano il buon vecchio metodo”a furia di ripeterle ci inizieranno a credere”.
Tralasciamo la nota finale che il servizio è orientato al miglioramento perché è incommentabile.
Ora in tutto questo si è fatto varie ipotesi:quella ufficiale,la ripicca,la mancanza di soldi.....e se ce ne fosse un altra?prima di proseguire è bene chiarire che si tratta di un mio personale volo di fantasia,non supportato da alcuna prova,quindi quello che stò per dire è al pari di una favola.
L'altro giorno sul Tirreno del 23 gennaio 2015 è apparso l'articolo: Comuni montani spaccati sulla Società della salute(di Elisa Valentini),nel suddetto si parla di come anche il Sindaco dell'Abetone Danti,così come il Sindaco di Cutigliano Braccesi abbia votato contro la società della salute infatti come si legge:”A dicembre, l’assemblea della società della salute pistoiese ha votato il mantenimento di questo ente che secondo
le nuove norme regionali è subordinato al conferimento alla Sds della gestione dei servizi sociali. I Comuni dell’Unione montana dovrebbero perciò rompere la gestione svolta in forma associata”i Sindaci di Piteglio Marmo e di Sambuca Micheletti si sono invece astenuti perché perplessi,l'unico sindaco che ha votato a favore è stato il Sindaco di San Marcello Cormio,che è anche Vice-presidente della società della salute che dichiara:”Premesso che questo mio incarico è gratuito,solo rimanendo nella Sds potremo intercettare risorse regionali.
Stiamo lavorando per invertire l’andamento negativo e i frutti si vedono già: la Regione ci ha appena finanziato 63mila euro per l’assistenza agli anziani di cui oltre 4mila giunti in montagna. Avremo un margine di scelta su quali servizi trasferire alla Sds e la mia vicepresidenza è una garanzia sul peso decisionale della montagna”,ora sorvolando sul conflitto d'interesse(qui mi spiegherò in seguito),la votazione dovrebbe avvenire entro Marzo,ma nessuno considera che fino a giugno la Cormio è anche assessore ai servizi sociali nell'unione,che hanno la sede comunque nel comune sanmarcellino e casualmente anche la distribuzione alimentare”ufficiale”è sospesa di sicuro fino a marzo.
Ora è una coincidenza,ma se........fosse stata chiusa intenzionalmente per poter giocare la carta che senza la società della salute,la distribuzione alimentare non potrebbe continuare?potrebbe essere una carta per forzare la mano agli altri comuni.
Un conflitto d'interesse per favorire la società della salute,non che non sia vero che la sindaca di San Marcello,non prenda soldi come vice-presidente di questa,ma favorendola forse si assicurerebbe un nuovo posto in politica,visto che data la sua impopolarità difficilmente,il suo stesso partito la ricandiderebbe alle prossime elezioni.
Comunque questa è solo la folle ipotesi di un complottista fantasioso e non ho alcun fatto che mi faccia pensare che sia realtà.
Quindi vi lascio come son stati salutati le persone che usufruiscono del banco alimentare,al momento dell'apposizione del suddetto cartello,riportato in foto.
Infatti un volontario campano,antipatico come pochi(che tendo a sottolineare è l'unico che si comporta in modo tale e che suggerisco alla CRI di San Marcello Pistoiese di cacciare)ha detto:”e con questo è stato un piacere”.
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