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LETTORI SINGOLI

domenica 25 gennaio 2015

RACCONTO DI CHIARA FRANCESCHINI: Una Zebra ed Una Mucca Amiche per il Pelo!

 CHIARA FRANCESCHINI .

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "Chiara franceschini'' Data: 25/gen/2015 18:25
Oggetto: Una Zebra ed Una Mucca Amiche per il Pelo!
A: <capitan.futuro3000@gmail.com>

Una Fiaba Sociale, per una Crescita Etica, Morale ed Emozionale di una società che si dice Civile. Buona Lettura: Chiara Franceschini

Una Mucca ed una Zebra amiche per il pelo

 

 

Un giorno la mucca Biane, mentre stava facendo il latte, sentì il fattore dire al nipotino: "Senti questa notizia: Accorrete numerosi alla festa degli animali!  Quest'anno i volatili apriranno la parata con numeri di acrobazie in volo, gli amanti del fango si rotoleranno a tempo di musica, gli equini si esibiranno in numeri fantastici, il quadrupede bicolore mostrerà il meglio di sé e per finire il felino chiuderà la fila con un dei bei vocalizzi! Per maggiori informazioni telefonare al numero....eccetera eccetera. " L'uomo, sulla sessantina, rifletté a voce alta: "Speriamo che ruggisca e basta, se no addio al quadrupede che gli starà di fronte!"Ed il bimbo: "Nonno io non ho capito nulla! Che vuol dire equino, quadrupede diplomatico e felino???" Il contadino rise di cuore; ma la mucca non rideva per niente! Anzi si era fermata impensierita ad ascoltare la spiegazione; la parola "animali" era bastata per metterla in allerta. "Ahahaha......nipotino mio! Non "diplomatica" ma bicromatico,  cioè un animale di due colori, come la nostra amica mucca. E senza toglierti la sorpresa, ti dirò soltanto che anche i gatti fanno parte dei felini. La fiera é tra due giorni, aspetta e vedrai!"  Il piccino non sembrò molto felice della risposta,  così prese il giornale bofonchiando:" Lo farò leggere a nonna.....mum.....un animale di due colori.....C'è l'ho sulla punta della lingua.....ma non mi viene in mente....!" I due se ne andarono, incuranti dello stato d'animo di Biane. "Cosa??? Dovrò mostrare il mio bel petto in pubblico, per di più con il gatto che miagola a squarcia gola??? Non ci penso proprio! Qui occorre radunare tutta la fattoria. Quando è troppo è troppo!" Rimuginò la mucca tra sé, afferrando il telefono in un baleno."Animali Sopravvissuti" Buongiorno! Sono Renche, come posso esserle utile?" "Buongiorno, mi chiamo Biane la mucca, voglio fare un reclamo!" "Allora è una cosa complicata; deve parlare con il Capo! Attenda....tu-tu-tu....un momento riprovo…." Si sente un bisbiglio in sottofondo e dopo: "Eppure la striscia bianca è per le telefonate in entrata e quella nera in uscita...muble muble (pensa) "Mi scuso per la lunga attesa, ma sono stata assegnata da poco al centralino. Vuole provare,  ehm, a dire a me?" "Senta, io sono molto arrabbiata! Quest'anno alla fiera, i piccioni imbratteranno per ogni dove, i maiali tutti fangosi sporcheranno la strada, i cavalli salteranno come rane,  ed io dovrei sfilare con le mammelle al vento con il gatto che mi sconquassa le orecchie! Le sembra una cosa seria??? Noi non siamo un branco di stupide bestie, né tanto meno da circo! Noi siamo animali da fattoria, mica da barzelletta!" Di là il vuoto.... "Pronto? Prontoooooooo?" "Hahahahaha ....ahahah....scusami.....Ci sono, pronta, attenta e scattante!...Possiamo darci del tu? Tra colleghi ci si intende, giusto?" "Mum.....forse.....dipende dalla risposta. ....che c'è tanto da ridere? E coome hai detto che si chiama il vostro Centro?"

"AS: Animali Sopravvissuti"; in pratica siamo stati tutti strappati alle nostre terre di origine e poi, per qualche motivo, abbandonati a noi stessi in città, nei campi, chi addirittura è stato gettato via nell'immondizia." "Urca che brutta esperienza! Mi dispiace! Ed io che pensavo di essere sfruttata perché il contadino, alla veneranda età di sessant'anni, tutte le mattine l'ho attaccato alle mammelle! Alla faccia di Peter Pan!" "Chi??? E perché così grande prende ancora il latte? Perché non è ancora stato svezzato? Ma gli umani diventano mai adulti?" "Devi sapere Renche che il contadino crede che il latte sia l'alimento più completo che ci sia. Per i miei vitelli ne sono certa, ma che lo sia anche per le persone,  ho dei dubbi!" "Ahahahah, sei simpaticissima!!! Qui invece si sta bene:  abbiamo grandi spazi  per correre e saltare. Cibo garantito.....l'unica cosa che a dormire mi mettono accanto al leone. Ogni volta che russa lo scambio per un ruggito; il cuore mi balza in gola. Sai l'istinto di sopravvivenza è sempre attivo. Dormo in costante allerta, non mi rilasso mai. Allora, anziché cambiare gabbia, mi danno delle goccioline per farmi stare tranquilla." "Gli uomini sono strani, certo! Ma la storia della fiera, che c'entrate voi?" "Cara mucca Biane.." E la zebra abbassò il tono, quasi un filo di voce. La mucca, al termine, rise: "Aaaaaaaah, dai! Ops! Ma i volatili? E gli amanti del fango? E tutti gli altri? Non capisco…sono piuttosto prevenuta in fatto di persone, sai con quello che fanno ad alcuni animali." "Non dirlo a me! Comunque mi spiego meglio: i volatili sono…pst pst pst…ed i quadrupedi…pst pst…" La zebra riprese a parlare fitto. L'espressione della mucca si fece sempre più rilassata mentre rispose: "Ah ecco! E allora pst..pst…pst…." Ad un  certo punto Renche esplose in un "Diamo agli uomini una lezione di Umanità, mi è venuta un'idea! Facciamo vedere ai Sapiens chi sono davvero gli Anima-li! Senti..pst..pst..pst" e la zebra continuò la spiegazione, intanto che Biane prendeva appunti annuendo e sorridendo.  Alla fine asserì: "Sei geniale, Renche! Sento che diventeremo grandi amiche!" "Si, amiche per il pelo!" Finalmente arrivò il giorno della fiera; gli animali erano sereni, c'era tanta gente e moltissimi bambini curiosi e felici. Il presentatore annunciò al microfono che da lì a poco avrebbe preso inizio la parata. Gli animali, inspiegabilmente per gli umani, si misero tutti in movimento, tutti insieme disponendosi in doppia fila: in primis i piccioni ed i pappagalli che spiccarono il volo descrivendo magnifiche acrobazie nel cielo blu. A cui seguirono i maialini affiancati dagli ippopotami con arrotolamenti nella terra alternativamente gli uni agli altri. I cavalli ed i cammelli accanto correvano e galoppavano a tempo di walzer; la zebra Renche e la mucca Biane camminavano sorridenti fianco a fianco, mentre il leone ed il gatto chiudevano la fila, proprio dietro ai bicromatici, cantando. Ad un tratto Biane e Renche si scambiarono il manto: avevano deciso di mettersi l'una nei panni dell'altra. "Questa si che non se la dimenticheranno!!! Che dici Biane, qualcuno sarà stato così intelligente da capire il nesso tra i nostri nomi?" "Che domanda! Se lo saranno chiesto in molti, ma chi vuoi che abbia pensato di anagrammare l'evidenza?" "Intendi i colori delle tue macchie e delle mie strisce, per combinazione?"  La mucca strizzò l'occhio come a sottintendere Niente avviene per caso mentre lo speaker, con voce, squillante, affermava: "Incredibile questo spettacolo spontaneo!" Esclamò il conduttore. Gli animali appartenenti a specie diverse e taluni anche in contrasto come prede e predatori, stanno dando grande segno di tolleranza. Altro che scambio culturale tra razze! Essi ci stanno insegnando la civiltà, l'accettazione del diverso, il senso di appartenenza ad un mondo di pace!" I bambini furono i primi ad applaudire gioiosi e festanti, ammaliati da tanto spirito di rispetto e affiatamento che traspariva dagli Anima-li. "Hei Biane, che dici? Avranno compreso i Sapiens che tanto Sapiens non sono?!?" Gli Anima-li ridevano beati e felici, strizzando gli occhi ai bambini, perché loro avevano capito. "I mini Sapiens hanno afferrato al volo, cara Renche; guarda i loro volti! Queste si che sono soddisfazioni; insegnare agli uomini ad essere civili!" La voce micro-fonata del presentatore si udiva flebile sopra gli applausi incessanti dei presenti; il tono commosso da tanta saggezza che mai si sarebbero aspettati dalle bestie. "Bestie a chi?" Fu il motto che venne coniato quel giorno e per tutti i giorni in avanti che seguirono. In molti tornarono a casa con una domanda "Chi sono in realtà le bestie?" E tutti capirono che convivere in pace si può, basta che ognuno accetti e riconosca negli altri i propri difetti ed i propri valori. Sul resto si può sorvolare, parola degli Anima-li! 

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