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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

venerdì 9 maggio 2014

ELEZIONI COMUNALI , LETTERA DI FRANCESCO SAISI

Ricevo e volentieri ripubblico
La lettera di Francesco Saisi.

In questi giorni precedenti le elezioni amministrative dove tutti sembrano essere stati in gita a Lourdes e promettono con campagne elettorali che definire demagogiche è un eufemismo io sono molto, ma molto, preoccupato. Tutti sembrano interessati al benessere dell'intera vallata, 21 comuni, una marea di liste che non mi metto a contare per evitare il voltastomaco, liste politiche, apolitiche, civiche, inventate per evitare commissariamenti in comuni dove la maggior parte dei residenti non si sa dove risieda veramente, tutte mirate a obiettivi onorevoli come posti di lavoro, sviluppo del turismo, salvaguardia della sanità, in breve il solito minestrone stra-riscaldato da decenni. Non potrà mai esserci una vera unione, se non quell'ente creato ad hoc per poltrone e portafogli di amici e amici di amici, in una terra divisa da campanilismi e colori diversi. Anche se il vero direttore d'orchestra ha cambiato più bandiere che la gente comune le mutande ogni giorno, passando da destra a sinistra come una pallina passa tra le mani di un giocoliere, a farla da padrone in questi ultimi anni è stato il rosso che, per distaccarsi un po' dal passato, nella sua ultima icona ha aggiunto del verde più la scritta PD e ritoccato alcuni dei suoi ideali, ma quando si è creata una spaccatura, una sinkholes che ha risucchiato al suo interno solo una parte di eletti ecco che il "mescolone" ha avuto inizio e gli allievi hanno superato il maestro. Se già in una famiglia è difficile vederla tutti nella stessa maniera, figuriamoci delle teste matte alla guida di un comune. Politicanti che prima militavano da una parte si sono buttati in liste civiche o apolitiche, che di apolitico hanno solo il nome, gente di sinistra che improvvisamente si trova a collaborare con persone di ideali completamente agli antipodi come se niente fosse. Persone che prima si sputtanavano ora vanno a giro insieme a fare campagna elettorale, in lucchesia in questi casi usa dire che siete come i ladri di una famosa città italiana che di notte rubano insieme e di giorno si accusano a vicenda. Complimenti siete veramente degni di fiducia e rispetto, voi la vergogna non sapete nemmeno cosa sia, come il rispetto per persone che prima vi hanno votato perchè pensavano condividere i vostri ideali, peccato che il vostro ideale maggiore sia la poltrona, poi quando c'è da assumersi delle responsabilità fate orecchie da mercante. Se io fossi uno degli elettori che prima credeva in voi strapperei e butterei nel cesso la tessera elettorale, perchè questo è l'esempio lampante, come se ancora ce ne fosse bisogno, di cos'è diventata la politica. Io non vedo un bel futuro di fronte a noi e penso che tra un lustro saremo messi ancora peggio se non riusciremo a trovare una vera soluzione a tutte queste guerre di campanile.

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