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mercoledì 30 agosto 2017

BAGNI DI LUCCA, CHIUDE LA SCUOLA DI LA SCESTA: PROBLEMATICHE, CRITICHE, SOLUZIONI.

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Ieri sera ho partecipato alla riunione indetta dalla giunta PD di Bagni di Lucca, alla scuola di LA SCESTA a Palleggio, riguardate le gravi problematiche riscontrate che hanno portato il Sindaco Michelini a deciderne la CHIUSURA .

PROBLEMATICHE:
Il sindaco nella sua relazione ha esposto ai presenti un documento datato 30/06/17 che evidenzia le criticità strutturali della scuola di LA SCESTA, riportando ad un documento dell'anno precedente , datato 24/06/16 dove uno studio evidenziava le gravi fragilità strutturali del tetto con un rischio se si superasse il peso di 40kg/mq quando la legge chiede 150kg/mq come minimo !!!
In un documento della fine del 2016 cioè a termine dei lavori fatti al controsoffitto le criticità restavano.
Secondo l'ingegnere che ha effettuato per conto del comune lo studio di questa estate ha rivelato anche un bassissimo coefficiente sismico 0,27 (+ è basso peggio è) dovrebbe essere 1, il più basso delle scuole del comune anche se le altre non stanno molto meglio......
E chi ha autorizzato la scuola alla luce di quei documenti si è preso una bella responsabilità.....
Il Preside ha detto che ne era all'oscuro e non sapeva di questi documenti.

CRITICHE:
I genitori di certo non erano contenti, e le voci messe a giro, avevano fomentato un po' gli animi, di certo erano contrari ad andare a San Cassiano o a metterli in nuove classi a Bagni di Lucca.
Io personalmente sono rimasto sorpreso che alla luce di quei documenti non si fosse provveduto subito alla chiusura da parte della precedente amministrazione.
IL problema più grande che hanno esposto i genitori riguardava i trasporti scolastici che andrebbero ad allungarsi di molto in alcuni casi come per il paese di Vico Pancellorum.

SOLUZIONI:
Il sindaco ha proposto di trasferire la scuola a Bagni di Lucca mantenendo le Pluriclassi della scuola attuale per mantenere una continuità scolastica sia per l'istituzione della scuola di LA SCESTA, sia per gli alunni.
Escluso il trasferimento a San Cassiano sia per i trasporti, sia per le criticità strutturali presenti.
Il sindaco ha detto che cercheranno di attingere a dei finanziamenti regionali per vedere se è possibile costruire un nuovo plesso scolastico delle frazioni di montagna, accorpando anche la materna di Fabbriche, e se lo studio in corso a San Cassiano ne portasse alla possibile chiusura, visto che lo stabile sussiste su un terreno franoso, ma ci sarà uno studio geologico che il comune autorizzerà giovedì nel consiglio comunale.
Le possibilità di finanziamento ci sono ma riguardano una copertura del costo che varia dal 75% al 85% il resto lo deve pagare il comune o trovare il finanziamento di una fondazione bancaria, Io sono intervenuto chiedendo se il comune ha la possibilità di fare nuovi mutui, ed il sindaco ha risposto che sarebbe meglio di no ma se serve lo possono fare, e che ha già preso contatti con le varie fondazioni bancarie.
Sui trasporti ci sono già stati degli interventi da parte del dirigente incaricato, ma la discussione con i genitori ha portato a possibili miglioramenti, ma la cosa preoccupa non poco i genitori, su questa criticità vigilerò con attenzione.

LE MIE CONCLUSIONI:
Premetto che di promesse politiche ne ho sentito veramente tante e poche sono state mantenute, in questo caso prometto che mi ricorderò bene di ciò che è stato detto, però credo che se avessero voluto fregarsene non avrebbero mantenuto la scuola con le sue classi anche se in una sede differente, cosa che li può aiutare a trovare i soldi necessari, oltretutto avrebbero un buon ritorno politico e di consensi e credo che a loro convenga, io sono pragmatico e comunque se anche così fosse sarebbe un vantaggio per tutti.
La mia idea personale è che vadano tutelate e valorizzate le realtà rurali e montane al fine di fermarne lo spopolamento.

Relazione di Andreotti Roberto.

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