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"Il Nuovo Ospedale di Prato e il PARCO-FANTASMA nell'Ex-Cantiere" di Francesco Fedi
Ci risiamo. A distanza di un anno torniamo a parlare della vicenda dell'ex-Cantiere del Nuovo Ospedale Santo Stefano di Prato.
Forse molti non ricorderanno la denuncia che Daniele Rovai autore del libro "La Nuova Sanità Toscana – I Nuovi Ospedali e la Truffa del Project Financing", supportato da alcuni componenti del Meetup 134 del Movimento Cinque Stelle di Prato, fecero riguardo al totale stato di abbandono dell'aera su cui fino ad alcuni mesi prima, era stato approntato il Cantiere per la costruzione dell'ospedale stesso.
Alla fine, dopo che i rifiuti mentre iniziava la frettolosa rimozione dei rifiuti, la vicenda sembrò concludersi con la nota Asl. N°4 di Prato prot. In. 5247 del 30/07/2014, in cui il Direttore Medico P.O. Prato e Responsabile Unico del Procedimento della Concessione (quella di GeSAT, Società Consortile di Gestione dei servizi non sanitari e commerciali dei quattro Nuovi Presidi Ospedalieri Toscani di Apuane, Lucca, Pistoia e Prato.), Dott. Luca Bianciardi, spiegava che l'area sarebbe stata ripristinata a verde.
Ecco dunque che i cittadini, e in particolare Paolo Pastacaldi, assieme a tutto il Meetup 134 del Movimento Cinque Stelle di Prato, questa sorta di promessa, se la sono legata al dito.
E' stato così che alcuni giorni fa il buon Paolo, che abita di fronte al luogo del fattaccio, si è armato di telefonino ed ha fatto un bel video che poi di seguito ha pensato di mettere in rete. Il video è di quelli sicuramente destinati a far discutere, visto che in capo ad un anno, altro non è successo che i rifiuti sono stati semplicemente sostituiti da sterpi, rovi ed erbacce…
Eppure, già da prima della nota ASL richiamato i patti erano ben diversi.
Già lo scorso anno infatti facemmo alcuni ragionamenti con un po' di carte alla mano. Una su tutte la Delibera n°1101 DEL 12/12/2013 dell'Azienda A.S.L. n°4 di Prato, la quale tratta di imputazioni di spesa del canone di project financing del Nuovo Ospedale di Prato, ovvero quel compenso annuale che spetta al gestore (GESAT) della struttura (…cioè l'ospedale…) per tutti i servizi che vi vengono erogati all'interno.
Da ricordare infatti che il Governo Regionale ha avuto in passato la gran trovata di affidare la costruzione di quattro nuovi ospedali a delle società private, le quali sarebbero state poi ripagate con i proventi della gestione dei servizi interni non sanitari, per i 20 anni successivi alla realizzazione
Dunque, una volta costruito ed entrato in funzione, anche per il Nuovo Ospedale di Prato, è cominciato a "girare il tassametro, in funzione di quanto stabilito da una convenzione tra il gestore e l'AZIENDA ASL che, salvo una revisione dell'accordo originario sui ricavi, risale all'anno 2010 (vedi la deliberazione n. 501 del 26.05.2010, con la Asl ha approvò la revisione del Piano Economico Finanziario, risalente al 2007…)
Ma torniamo alla citata delibera del Dicembre 2013: ricordando che il Nuovo Ospedale di Prato, è entrato in funzione il 26 Settembre 2013, per l'anno 2013 il canone corrisposto e liquidato, proporzionato alla corrispondente quota dei residui giorni dell'anno sull'intero (dal 26/09 al 31/13), risultava essere pari ad oltre cinque milioni di Euro.
Dalla lettura dell'atto si evinceva che all'interno dei 5 milioni complessivi di canone per la remunerazione dei vari servizi non sanitari, vie era anche quanto di competenza per il Servizio di manutenzione del verde. Questo per un totale di 81.000 Euro.
Infatti la delibera che approvava l'imputazione di spesa, allegava anche lo schema totale dei ricavi per tutti e quattro gli ospedali e da questo si rileva che, alla data del 2010, il costo del servizio di manutenzione del verde era indicato in 2,80 Euro al metro quadro, all'anno (indicato nel documento come "importo unitario", che non può essere che riferito al metro quadro di superficie a verde…).
Altro appunto riguardo alla ormai nota delibera n°1101/2013 è riguardo a : " l'art. 26 della Convenzione è [che] stabilisce …che…"All'inizio del primo anno di gestione le Tariffe verranno aggiornate con l'applicazione del 90% (novanta percento) della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai intervenuta tra il novembre 2006 ed il mese di inizio di gestione…" …Verificato che la variazione percentuale dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai intervenuta tra il novembre 2006 ed il mese di agosto 2013… … è pari al 15,1 mentre il 90% di detta variazione è pari al 13,59".
Tradotto: questo significa che il prezzo da considerare, almeno per il 2013, non era più 2,80 Euro, ma 3,18 Euro (cioè 2,80 x 1,1359).
Allora, ci mettemmo a fare il conto della serva, per cui se tre mesi ci erano costati 81.000 Euro, allora 1 anno, che è fatto di 12 mesi, ci sarebbe costato (81x4) qualcosa come 324.000 Euro. Dunque 324.000 Euro, i quali decurtata l'Iva al 22%, si riducono a 250.000 Euro ed oltre..
Vale a dire che il costo complessivo annuale della manutenzione di tutti gli spazi a verde intorno all'ospedale dovrebbe essere una cifra che supera i 250.000 Euro annui…
Ribaltando il ragionamento se il costo del servizio di manutenzione del verde è di 3,20 Euro circa, allora significa che intorno all'Ospedale, ci dovrebbero essere circa 78.000 mq di verde, ossia un parco di quasi 8 Ettari!…
Ora mi aspetto che tutti si chiedano: "…E dov'è tutto questo verde, per il quale sembra che abbiamo già pagato il servizio di manutenzione intorno al Nuovo Ospedale di Prato?.."
..
Per rispondere a questa domanda, possiamo andare sul sito della Regione Toscana, dove ancora è possibile scaricare la brochure di presentazione del Nuovo Ospedale di Prato (http://www.regione.toscana.it/documents/10180/23319/Brochure+nuovo+ospedale+di+Prato/95400a3f-c4ae-45e5-ac9c-0ed2da60e15c;jsessionid=0176602032C6F3BCD001B39F56DE912A.web-rt-as01-p1?version=1.0).
Qui, giusto alla prima pagina, troviamo forse tutti i numeri che ci servono, visto che lì si esplicita come l'allora progetto dell'ospedale prevedesse la realizzazione di "Verde di Arredo e riserva" per mq.31.800, più "Aree a verde di rispetto" per mq. 41.000… ..diciamo, in totale, più genericamente, 72.800 mq. di superfici a verde…
Insomma, forse gli ettari di verde saranno un po' più 7 invece che quasi 8, ma sempre un bel pezzo di terra si sta parlando…
Dunque, come ci ha mostrato con il suo video Paolo Pastacaldi, è il parco che ci sarabbe dovuto essere ma che ancora dopo due anni dall'inaugurazione del Nuovo Ospedale di Prato il famoso "parco" tanto sbandierato anche dai politici del passato, proprio non c'è! (vedi: http://www.nove.firenze.it/b202161511-daniela-scaramuccia-visita-il-cantiere-a-prato-e-l-ospedale-del-futuro.htm - http://ilpuntodiprato.altervista.org/ospedale-santo-stefano-ed-il-parco-di-vittorio-giugni/).
E' per questo che già lo scorso anno, oltre a denunciare la presenza delal discarica e puntare il dito sul parco che non c'era ci chiedevamo anche perchè per già i tre mesi di Gestione del Nuovo Ospedale Santo Stefano di Prato, sembrava che avessimo pagato il servizio di manutenzione del verde per intero....
Questo lo dicevamo anche perchè La delibera n°1101 DEL 12/12/2013 , ci ricordava che con una precedente deliberazione, la n. 864 del 26.09.2013, l'Azienda ASL aveva preso atto del verbale dalla Commissione di collaudo nel quale l'organo di collaudo aveva attestato l'esistenza delle condizioni per la consegna anticipata dell'immobile all'Azienda sanitaria…
Ci sembrava dunque che in quel frettoloso clima di "consegna anticipata", forse qualche "rifinitura" fosse rimasta indietro… Questo mentre ci chiedevamo se i nostri ragionamenti fossero giusti o meno e se nel tentativo di fare i conti (..visto che di SOLDI NOSTRI STIAMO PARLANDO…) non avessimo anche preso qualche grossa cantonate..
Diversamente, non fosse mai che ci avessimo azzeccato, allora già un anno fa c'era qualcosa che non tornava e si poteva arrivare a pensare che la Asl avesse pagato a GESAT il compenso per un servizio che GESAT non aveva in realtà, almeno in parte, non l'aveva mai erogato.
Ora quei nostri dubbi, nessuno in questo anno ha pensato di dare risposta. Al contempo oggi verifichiamo che quel famoso parco di chissà quanti ettari, sulla Via Ugo Foscolo a Galciana, in prossimità del Nuovo Ospedale, è ancora tutto da fare, salvo la deprimente piantumazione di misero filare di alberelli.
Al tempo stesso ritorna un po' la domanda che ci facevamo anche lo scorso anno: quanto è stato pagato a Gesat nel 2014 anche per il servizio di manutenzione del verde?... Lo chiediamo perché se ci eravamo sbagliati allora nulla quaestio, ma se ci avevamo preso allora, non sia, mai che la Asl stia continuando a pagare a GESAT dei compensi per un servizio di manutenzione mai svolto… ..e mai può essere stato svolto con tanto che il parco è ancora tutto da fare!
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