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mercoledì 17 giugno 2015

PRATO: “Le Discariche abusive e la scoperta dell’acqua calda” di Francesco Fedi

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"Le Discariche abusive e la scoperta dell'acqua calda" di Francesco Fedi
 
 
E' un buon articolo quello di Leonardo Biagiotti, su La Nazione di Prato di oggi. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di parlare della famigerata " banda dei rifiuti smaltiti a nero". Forse però, da subito, sarebbe bene parlare di "bande", vi sto che appunto, fin dalle prime indagini, si starebbe parlando di gruppi organizzati di etnia rom e albanese, tutti ben organizzati con CON FURGONCINI e tariffe da Sessanta centesimi a sacco…
 
Orario di lavoro principalmente notturno e riscossione rigorosamente a nero. In altre parole quasi un settimo di quanto richiesto da ASM  (circa  4 euro, Iva inclusa)
 
Così nascono le discariche abusive in giro per la città: delle industrie cinesi irregolari ai cassonetti, se non proprio all'aperta campagna, Cascine di Tavola incluse.
 

Molto interessanti i dati di sintesi (fonte ASM): solo 600 aziende continuano a pagare regolarmente il regime di rifiuti speciali tra le 2 mila aziende che negli ultimi 2-3 anni  sono passate dal regime forfettario alla tassazione dell' effettiva quantità di rifiuti  prodotta. Le restanti 1400 sarebbero cessate il che, nel favoloso mondo del distretto parallelo, significa banalmente che altro non hanno fatto che riaprire con un nuovo nome.
 
Ed è vero che esiste una difficoltà a perseguire gli autori di questi scarichi, perché per agire si deve riuscire a colpirli sul fatto e il problema è che è davvero complicato poter prevedere dove, in quale esatto punto della città, lo scarico abusivo potrà avvenire.
 
"…Servirebbe una vera e propria task force per occuparsi di questo problema … …E' una battaglia contro chi non ha niente da perdere" . Questo dice sconsolato l'Assessore all'Ambiente del Comune di Prato, Filippo Alessi.

Il Presidente di Asm. S.p.a., Alessandro CANOVAI, centra un altro punto cardine del problema: "…il problema non è la tariffa. …. Chi si rivolge ai "furbetti della spazzatura" lo fa per rimanere nell'anonimato, non per risparmiare sullo smaltimento».

Canovai, sull'argomento,  tira anche un buon allungo: "Se qualcuno vede questi malviventi in azione non abbia esitazioni o paure a fare foto e a inviarle ad Asm o al Comune, per aiutarci a sgominare questa organizzazione criminale - commenta Canovai E' un fenomeno che interessa anche i Comuni limitrofi…"
 
Tutte cose ovvie. Tanto ovvie che l'abbiamo detto in termini anche più elaborati giusto la scorsa settimana: questo problea non si risolve senza la collaborazione attiva della cittadinanza.
 
Servono segnalazioni mirate. Bisogna sapere dove andare e chi colpire. Non è pensabile che tutto sia lasciato al caso fortuito.
 
Non mi ripeterò. Basta solo rileggersi quello che ho già scritto… ..e chissà se mai qualcuno voglia avere orecchie per interci o se si deve aver ragione a pensare che, alla fin fine, va anche tutto bene così e non si è fatto altro che scoprire l'acqua calda..

FOTO DI REPERTORIO, USATA CON FINE DIMOSTRATIVO.

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