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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

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martedì 16 giugno 2015

QUELLO CHE ERO E QUELLO CHE SONO di Marco Poli. (da leggere: clicca qui)

Oggi pomeriggio dopo una telefonata con una persona a me cara,ho incominciato a ricordare e a ragionare su com'ero fino a un decina di anni fà.Per fare un esempio concreto:nel 2001 feci un mutuo ventennale a tasso variabile(la partenza era del 6%)per comprare una casa a Pistoia,perchè ormai per paradosso gli affitti erano più alti della rata mensile di un mutuo.Non avevo intenzione di rimanere in città e di lì a poco,con una notevole rottura di scatole,approfittai della legge Bersani spostai il mutuo dalla banca alla posta,con un guadagno di un tasso fisso del 3,5%(per la maggioranza del consiglio comunale di Pistoia,non per vantarmi ma sono queste le "rinegozazioni"convenienti.Decisi che sarei tornato ad abitare in montagna e avevo calcolato che pagando ancora il mutuo che mi scadeva nel 2021,vendendo la casa di Pistoia al suo valore 180.000€ avrei potuto ricomprare bene quassù , probabilmente avrei comprato sempre questa casa,ma l'avrei ristruttutata perbene,ricavandone due appartamenti(uno per me e per mia madre.Poi L'improvvisa accelerata della crisi,la perdita del lavoro fisso mio e di mia madre (esodata),e una mia oculatezza nel prevedere che sarebbero venuti tempi peggiori(anche se onor del vero non pensavo si arrivasse a questo punto così alla svelta),mi fanno cambiare piani vendo la casa ribassando il prezzo a 140.000€ per venderla alla svelta,saldo il mutuo e compro casa quassù,rimanendo a zero,ma avendo almeno un tetto sopra la testa.Questo era quello che ero,un pianificatore orientato al futuro e oggi?Ho ritrovato e riperso il lavoro e me la cavo arrangiandomi e come vedo il futuro?Non nero,o meglio sò che verrano tempi ancora più bui,ma cerco di affrontarli serenamente,certo non pianifico più,penso al massimo mese per mese,perchè altrimenti impazzirei...In fondo ancora mangio anche se sempre le solite cose,riesco ancora a divertirmi grazie sopratutto ai(pochi)amici veri che ho,le persone di cui m'interessa davvero stanno bene e nel complesso stò bene perchè mi accontento,anche se essendo umano patisco le voglie.
Ma mi domando se io che tutto sommato,sono abbastanza quadrato e che ne ho passate tante nella vita che mi hanno temprato ,ho rinunciato a pianificare un futuro,chi la fà oggi?veramente la speranza per gli italiani è rimasta migrare all'estero?se uno vuole rimanere in Italia deve rinunciare a cose come lavoro, indipendenza,farsi una famiglia e in generale deve rinunciare ai sogni?
Io non ci ho rinunciato perchè sono un sognatore e forse un pò pazzo,ma intanto non pianifico più a lungo termine...certo che è anche vero che alla mi maniera lotto ( e rompocoglioni),ma nonostante tutto,ho forse inconsciamente rinunciato ad avere delle aspettative?vò forse avanti sperando pur conscio che non arriverà mai nulla?sinceramente non lo sò,ma state sicuri che domani sarò ancora qui a lottare


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Distinti saluti
Marco Poli

marcopoli76@gmail.com cell.334/9069101


 

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