Ormai a risiedere nel comune di San Marcello Pistoiese,mi sembra sempre più di vivere,in una grande città,non per i servizi inesistenti,no per quello per niente.Il mio riferimento è alle situazioni politiche perché se il governo nazionale,dopo le batosta elettorale,dove hanno vinto nonostante tutto,è alla prese con il sequel di"Mafia capitale,anche a San Marcello dopo l'ancora più grande colpo elettorale(voti più che dimezzati e la "candidata della montagna pistoiese"che in casa non ha raccattato praticamente nulla),è alla prese con una gatta da pelare,di altro genere,ma altrettanto grossa in proporzione.
Nella stampa locale di questi giorni si legge,della volontà del comune di San Marcello di abbandonare l'unione dei comuni dell'appennino pistoiese,in virtù di"una situazione preoccupante"imputata alla causa intentata dal comune di Abetone nei confronti dell'ente e hai mancati trasferimenti del governo.Bè sui mancati trasferimenti posso anche dare ragione al comune,anzi devo,però ricordo che comune,unione,provincia, regione e governo sono a guida dello stesso partito che l'ha candidata come Sindaco,certo si sa che il Partito Democristiano non ne fa una giusta e anche se per sbaglio la fa,si appresta a ritirarla per non sciuparsi,giustamente,la media negativa.
Sono anche d'accordo sulle colpe dell'Abetone,c'è da dire che però il gioco del Sindaco Giampiero Danti è chiaro e devo dire che dal suo punto di vista(su cui non concordo sia chiaro)stà giocando un ottima partita,affossare l'unione per portare avanti il suo disegno di fusione con Cutigliano,e successivamente starsene per i fatti sua.
Però,però la Cormio dimentica dei colpevoli,che sono pure i maggiori responsabili di questa situazione,ovvero lei stessa e la sua giunta: Paccagnini,Buonomini,Mucci,la pluricandidata Innocenti,i principali attori del consiglio comunale,gli altri o sono irrilevanti o come Fini che fa il dissidente,anche se è mia personale opinione che quest'ultimo lo faccia semplicemente perché ha capito che questa giunta non è amata,nè dalla maggior parte della popolazione,nè dal loro bacino elettorale,e quindi si stia semplicemente parando il didietro per le prossime elezioni, se fosse come penso io gli riconoscerei almeno di essere più furbo dei suoi colleghi,non che ci voglia tantissimo intendiamoci.
Nella dichiarazione di Danti:"A San Marcello non è mai importato davvero di questa Unione,lo dimostra la sua adesione con solo due funzione delle sei accorpate:la protezione civile per obbligo ed il sociale per convenienza"c'è del vero,e prima di continuare vorrei dire che sono pure arrabbiato con la giunta di San Marcello,perchè mi tocca dare ragione al Sindaco dell'Abetone;dicevo non solo è esatta questa dichiarazione,ma bisogna aggiungere che la giunta sanmarcellina,è pure uscita dal servizio associato per la polizia muncipale e la centrale di committenza unica si è addirittura associata con Pistoia.
Come mai avviene questo?il comune di San Marcello Pistoiese,non ha l'obbligo di associare le funzioni essendo sopra i 5000 abitanti,però entra nell'unione.....quando gli conviene!...io stesso in un consiglio comunale ho sentito il Sindaco Cormio,chiedere alla responsabile Cecchini,se era conveniente unire una funzione,e mi ricordo che quest' ultima rispondere di sì e che in quel caso ci rimetteva(guarda caso) l' Abetone.Questo sistema manda a rotoli lo spirito solidaristico dell' Unione e oltretutto crea un paradosso:il comune più grande decise di associarsi solo se ci guadagna mentre i comuni più piccoli e deboli,non possono fare questo giochetto.Inutile dire che la forza di maggioranza vota sempre compatta,tranne in qualche occasione Fini,ma di cui ho dato la mia personale spiegazione sul perché poco fa;le uniche rimostranze vere le sento dalle opposizioni,che anche se insieme rappresentano il 67% dei voti,non contano nulla in virtù di una legge elettorale iniqua,che poi sono quelle che piacciono di più al PD,almeno finché non gli riuscirà eliminare le votazioni a livello nazionale,come già stanno tentando di fare.
Pur non apprezzando neanche il Sindaco di Sambuca Micheletti,non posso biasimarlo,se vuole uscire dall'unione,in questa clima litigioso e considerato che il comune da lui amministrato,territorialmente è più vicino al versante bolognese,è una scelta che farei anche io.
Il sindaco di Piteglio Marmo,prova come al solito a fare da pacificatore, e a non prendere decisioni"di Pancia",ma gli devo dire che il suo,pur apprezzandolo è un vano tentativo.
Fà ridere anche la dichiarazione del primo cittadino di San Marcello sul comune unico e relativo referendum consultivo,perchè si scorda e con lei la segeretaria del PD sanmarcellino/consigliera comunale Innocenti (che ha 23 anni)che sono stati proprio loro due anni fa,nel giugno 2013, a far saltare il referendum,perchè"non sicuri di vincere",che denota una notevole sicurezza nelle loro capacità,e a ben vedere vista l' emorragia di voti delle regionali di pochi giorni fa;d'altro canto è risaputo che ai pdini serve un"ambiente protetto" e la certezza della vittoria.
L'unica cosa di cui son curioso è come la giunta sanmarcellina,farà passare il tutto come"successo politico",no perché questa volta è difficile anche con i loro soliti voli pindarici.....
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