SERAVEZZA - Dopo un lungo periodo di siccità e di caldo africano, circa un paio di settimane fa è arrivata la pioggia, un violento acquazzone estivo molto intenso.
I nostri fiumi si sono colorati di marrone (terra) e bianco (polvere di marmo). Ma dopo alcune ore erano già tornati puliti come sempre.
I comitati ambientalisti hanno ritenuto di dover usare quest'occasione per lanciare nuovi strali contro le cave di marmo, dando sfortunatamente l'impressione di concepire un ambientalismo basato più sull'impulso emotivo invece che sul dato razionale.
Cominciamo col dire che la marmettola è soprattutto un derivato della segagione del marmo; solo in misura minore viene prodotta dall'escavazione.
C'è stato un tempo nel quale essa rappresentava un problema davvero drammatico per il nostro ambiente: dal dopoguerra a tutti gli anni '80 le molte segherie di marmo che allora si affacciavano sui torrenti Serra e Vezza sversavano direttamente nei fiumi il residuato del taglio dei blocchi e della lucidatura delle lastre - la marmettola appunto - che è un impasto in larga parte composto da acqua e carbonato di calcio più altri minimi residuati della lavorazione. All'epoca i nostri fiumi erano SEMPRE bianchi e ogni tanto si verificavano anche delle inquietanti morìe di pesci.
Solo nei primi anni '90 si decise di affrontare di petto quella situazione obiettivamente insopportabile: severi controlli e giuste multe riuscirono nell'intento. Da quel momento le segherie installarono impianti di depurazione delle acque di lavorazione. E fu così che i fiumi tornarono ed essere puliti e pieni di pesci come lo sono oggi.
Lo sbiancamento dei fiumi di due settimane fa è invece l'inevitabile conseguenza del fatto che quando piove - soprattutto con quella forte intensità e dopo un lungo periodo di siccità - l'acqua porta giù tutto, terra e polvere di marmo, quest'ultima può essere certamente prodotta dell'escavazione e lavorazione in cava ma non dimentichiamo che ce n'è una notevole quantità depositata nei vecchi ravaneti.
Va comunque evidenziato che tutta questa polvere ha prodotto uno sbiancamento del fiume durato solo poche ore, senza danni alla flora o alla fauna.
Non è un bello spettacolo, è vero, ma è inevitabile: ovunque nel mondo vi sia una pioggia violenta, i fiumi di quell'area intorbidiscono e cambiano colore. Questo avviene indipendentemente dal fatto che a monte vi siano cave o meno. È un fenomeno assolutamente naturale.
Detto questo, è altrettanto ovvio che tutti noi vogliamo vivere in un ambiente sano e pulito, e per far questo è opportuno che siano osservate le disposizioni vigenti come, ad esempio, quelle relative alla pulizia dei piazzali delle cave così come il rispetto dei piani di gestione delle acque di lavorazione etc etc.
La Lega non sarà mai dalla parte di chi inquina, pertanto, se i comitati ambientalisti hanno notizie certe relative al fatto che alcune cave non osservino le leggi, li incoraggiamo a fare nomi e cognomi e sporgere denuncia; altrimenti la loro rischia di apparire come una battaglia puramente ideologica tesa esclusivamente alla chiusura generalizzata di tutte le cave di marmo.
Francesco Speroni
Lega - Seravezza
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Lega - Versilia Medicea
Stazzema, Seravezza e Pietrasanta
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