foto dei vigili del fuoco sul sopralluogo dell'ultimo crollo |
Gli ultimi dibattiti sulla sanità sono stati molto aspri e accessi. Su questi mi sono già espresso ampiamente nell'articolo MARMO,SEGHI,NICCOLAI,OSPEDALE PACINI...IL CABARET DEL CONSIGLIO COMUNALE . Però rimane ancora una cosa che desta perplessità.
Si è parlato di una riqualificazione di una parte dei locali del conservatorio di Santa Caterina,per implementarci le funzioni che dovrebbero tornare all'ospedale Pacini.
la pantomima continuerà? |
Ora questa potrebbe anche sembrare una buona idea sulla carta. Talmente buona che l'aveva avuta già l'USL diversi anni fa!
Il tutto ben descritto in un articolo di Linea Libera intitolato " L’INCREDIBILE STORIA DEL CONSERVATORIO DI SANTA CATERINA E DI 23 EURO DI AFFITTO AL MESE VERSATI DALL’ASL 3 -26 Marzo 2014 "
Già qui si pone il primo quesito, ovvero l'USL riprenderebbe in mano un proprio progetto passato, che ha abbandonato?
Seconda questione,alle ultime notizie che ho, risalenti ad un articolo del Tirreno del febbraio2018, il conservatorio non è di proprietà né del comune né dell’USL e
doveva essere posto all’asta. Ammesso che le informazioni riportate su quell'articolo siano ancora valide,immagino che dovendoci allargare l’ospedale Pacini, l’acquisto dovrebbe avvenire da parte dell’USL. Stanno già trattando o è ancora un discorso nella mente dei nostri amministratori?
Sarebbe anche interessante sapere, visto che Marmo e Rimediotti parlano di "parte del consevatorio" per allargarci il Pacini, cosa avrebbero in mente per il resto dell'immobile.
Altro nodo riguarda il vincolo artistico, che comunque il sindaco stava tentando di far rimuovere. Qualsiasi progetto sarà difficilmente attuabile finché persiste questo vincolo. A che punto saremo con la rimozione del Vincolo? Oltre questo una delle perplessità del vecchio progetto dell’USL ,era che i corridoi stretti e gli spazi angusti, difficilmente si prestavano alle norme sanitarie per i presidi sanitari. Visto anche il vincolo artistico di cui ho appena parlato,come sarà superato questo aspetto.
Infine la domanda delle domande. Un tale progetto richiede fondi ingenti, quindi si sa già dove si andranno a trovare i finanziamenti per realizzare tale opera?
Vorrei precisare che se tale riqualificazione del conservatorio di Santa Caterina sarà realizzata, sarò il primo ad esserne contento e farò i miei complimenti all’amministrazione.
Essendo però un realista e per quanto espresso sopra,vedo difficilmente realizzabile tale opera. Per questo ho inviato una lettera indirizzata al sindaco Marmo,al vicesindaco Rimediotti e per conoscenza a tutti i capogruppo consiliari, ponendo dei quesiti nati dai dubbi finora esposti.
Nelle speranza di avere risposte che concrete che dissipino i miei dubbi, e che non mi diano invece la certezza, che quanto proposto dall'amministrazione (vicesindaco in primis), non sia quella che in gergo viene chiamata “aria fritta”.
Già qui si pone il primo quesito, ovvero l'USL riprenderebbe in mano un proprio progetto passato, che ha abbandonato?
Seconda questione,alle ultime notizie che ho, risalenti ad un articolo del Tirreno del febbraio2018, il conservatorio non è di proprietà né del comune né dell’USL e
vista di Santa Caterina dal parcheggio retrostante |
Sarebbe anche interessante sapere, visto che Marmo e Rimediotti parlano di "parte del consevatorio" per allargarci il Pacini, cosa avrebbero in mente per il resto dell'immobile.
Altro nodo riguarda il vincolo artistico, che comunque il sindaco stava tentando di far rimuovere. Qualsiasi progetto sarà difficilmente attuabile finché persiste questo vincolo. A che punto saremo con la rimozione del Vincolo? Oltre questo una delle perplessità del vecchio progetto dell’USL ,era che i corridoi stretti e gli spazi angusti, difficilmente si prestavano alle norme sanitarie per i presidi sanitari. Visto anche il vincolo artistico di cui ho appena parlato,come sarà superato questo aspetto.
foto dei vigili del fuoco sul sopralluogo dell'ultimo crollo |
Infine la domanda delle domande. Un tale progetto richiede fondi ingenti, quindi si sa già dove si andranno a trovare i finanziamenti per realizzare tale opera?
Vorrei precisare che se tale riqualificazione del conservatorio di Santa Caterina sarà realizzata, sarò il primo ad esserne contento e farò i miei complimenti all’amministrazione.
Essendo però un realista e per quanto espresso sopra,vedo difficilmente realizzabile tale opera. Per questo ho inviato una lettera indirizzata al sindaco Marmo,al vicesindaco Rimediotti e per conoscenza a tutti i capogruppo consiliari, ponendo dei quesiti nati dai dubbi finora esposti.
Vista frontale di Santa Caterina |
Nelle speranza di avere risposte che concrete che dissipino i miei dubbi, e che non mi diano invece la certezza, che quanto proposto dall'amministrazione (vicesindaco in primis), non sia quella che in gergo viene chiamata “aria fritta”.
Marco Poli
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