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mercoledì 31 luglio 2019

#ASTRONEWS - 31/07/19 : La newsletter di Media Inaf , notizie dal cosmo.....



Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF

IL SOLE IN UNA STANZA
Riproducendo in laboratorio il vento solare, alcuni fisici della University of Wisconsin–Madison hanno confermato la teoria di Eugene Parker e scoperto la causa di particolari eruzioni periodiche di plasma – i "burps" – che si osservano attorno al Sole. Lo studio è pubblicato su Nature Physics.

LO DICONO AFNIO E TUNGSTENO DELLE MISSIONI APOLLO
Secondo uno studio pubblicato ieri su Nature Geoscience, il nostro satellite naturale sarebbe circa cento milioni di anni più vecchio del previsto. Il team di scienziati dell'università di Colonia, in Germania, che ha condotto lo studio ha analizzato le firme chimiche di elementi rari presenti nelle rocce lunari raccolte dalle missioni Apollo, datandone la formazione a circa 4.51 miliardi di anni fa.

OPERA MONUMENTALE CON DUECENTO CRATERI
S'intitola "Encyclopedic Atlas of Terrestrial Impact Craters" e presenta in modo analitico – una generosa scheda informativa per ciascuno, corredata da immagini satellitari e fotografie – i quasi duecento crateri da impatto meteoritico conosciuti. Edito da Springer, il libro è a cura di Enrico Flamini e Alessandro Coletta dell'Asi e dell'astronomo dell'Inaf di Torino Mario Di Martino, che abbiamo intervistato.

I LEGAMI TRA ASTROFISICA E MEDICINA
La ricerca di base in astrofisica, che guarda a mondi così lontani dal nostro, ha sorprendenti legami e ricadute nella vita di tutti i giorni, ed entra anche negli ospedali, dalla risonanza magnetica alla Tac, dalla Pet all'oftalmologia. Ne parleranno questa sera, martedì 30 luglio, a Firenze, il fisico sanitario Simone Busoni e l'astrofisico Guido Risaliti.

ORBITANO ATTORNO ALLA STELLA TOI-270, A 73 ANNI LUCE
Una super-terra bollente e due sub-nettuniani: sono i mondi del nuovo sistema planetario individuati dal satellite Tess, e confermati da osservazioni da terra, descritti oggi su Nature Astronomy. Fra gli autori della scoperta, anche Giovanni Isopi e Franco Mallia dell'osservatorio astronomico amatoriale di Campo Catino, in provincia di Frosinone.

NGC 5128 IMMORTALATA DAI TELESCOPI DELL'ESO
La galassia Centaurus A è uno degli oggetti più luminosi nel cielo notturno dell'emisfero meridionale, situata nella costellazione del Centauro. A una distanza di 11 milioni di anni luce, è il nucleo galattico attivo più vicino a noi. Eccola in una delle immagini di prima luce dei telescopi Speculoos di Paranal.

POTPOURRI DI PARTICELLE NEI BRACCI DI NGC 3169
Il telescopio spaziale Hubble colpisce – anzi, scatta – ancora. Soggetto di questa immagine è una galassia a spirale a circa 70 milioni di anni luce da noi, Ngc 3169, qui immortalata di sbieco, così da mostrarne il nucleo al di là della barriera di polvere cosmica che lo avvolge.

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