PALAZZO CASTIGLIONI ( MILANO)
la terza giornata alla scuola di formazione politica. A intervenire è Matteo Salvini, Ministro dell' Interno. Sul palco anche Armando Siri, ideatore della flat tax.
" Più schiumano di rabbia gli affaristi che hanno mangiato nel piatto degli italiani negli ultimi decenni, più noi abbiamo il diritto di governare bene questo paese per tanti anni" esordisce Salvini. E ancora:"quando vedi la solita intervista che puzza dai un colpo di telefono a Conte e a Di Maio" prosegue.
Chiaro, diretto e sintetico ha ribadito i punti su cui il governo lavora. Tra essi figurano la flat tax, la pace fiscale, l' autonomia, la legge Fornero e la legittima difesa.
" Finiremo per smontarla pezzo per pezzo", " la difesa è un sacrosanto diritto", "l'autonomia entro la fine dell'anno per far pagare meno tasse. I soldi che finiscono nel calderone centrale evidentemente non sempre vengono spesi bene" dichiara.
La giustizia è un'altra aspetto fondamentale su cui il capo della Lega si sofferma. Secondo quanto riportato dal ministro la politica deve stare fuori dalle aule dei tribunali. Ciò che occorre è una riforma e tempi certi. Poi riporta due casi: quello di Viareggio e di Pisa. Nel primo i ventisei teppisti che hanno lanciato i sassi sul palco durante un suo comizio sono stati assolti e i 21 spacciatori immigrati di Pisa scarcerati in 19.
" Chi vende droga deve marcire in galera" evidenzia il politico.
Il dibattito passa poi al Made in Italy. A sentire l'Europa la dieta mediterranea fa male. È stata etichettata come una sorta di semaforo dove il rosso rappresenta la pericolosità degli alimenti.
Parole dure per le aziende che hanno ricevuto contributi pubblici italiani. Quelle che licenziano e producono altrove perché gli operai costano meno.
" So che il governo da fastidio" conclude il ministro barbuto. Rammenta i motivi prima di avviarsi alle conclusioni. Guarda al portafoglio delle multinazionali, blocca il business dell'immigrazione clandestina e restituisce il diritto al lavoro e alle persone.
Il Pd e le altre opposizioni? Non parlano e va bene così. Avanti con il sorriso e lo studio.
Chiara Grassini
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