Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF | |
IL CIELO DI APRILE M48, l'ammasso stellare nell'Idra L'ammasso stellare è visibile in queste sere con l'aiuto di un binocolo. Qui trovate i consigli per individuarlo e osservarlo, tempo permettendo, insieme agli altri fenomeni celesti previsti ad aprile | |
CONVIENE SBILANCIARLI IN MODO ESAGERATO Interferometri "truccati" per fotografare gli esopianeti Stando alle simulazioni al calcolatore, la nuova tecnica promette sensibili miglioramenti nella qualità delle riprese astronomiche mirate all'osservazione diretta di esopianeti. Roberto Ragazzoni (INAF): «Un sistema ingegnoso molto interessante, ulteriore prova che la sfida dell'osservazione di nuovi mondi porta allo sviluppo di nuove tecnologie in un campo ancora in gran parte inesplorato» | |
RICOSTRUITO IL PASSATO DI MARTE Quei rilievi raccontano la storia marziana Uno studio condotto da ricercatori dell'Università del Texas ha mostrato che i rilievi presenti all'interno dei crateri di Marte possono aiutarci a ricostruire il suo passato. Lo studio ha permesso di risalire fino al Noachiano, ovvero il periodo in cui Marte è passato da un ambiente umido a uno secco | |
SETI RIPARTE DALLE NANE ROSSE I ricercatori scandaglieranno migliaia di nane rosse, a frequenze tra 1 e 10 GHz, con la speranza di trovare segnali radio provenienti da civiltà aliene. Missione impossibile? Chissà! | |
ISTRUZIONI PER RENDERSI INVISIBILI Mantello laser per sfuggire agli alieni Un dispositivo per nascondere il nostro pianeta agli occhi d'eventuali civiltà extraterrestri che, come noi, usino il metodo dei transiti per scovare altri mondi. Lo propongono sulle pagine di MNRAS due astronomi della Columbia University | |
GRANDE SUCCESSO DELL'INIZIATIVA ESA Tremila disegni nello spazio con CHEOPS Ecco raccolte in un sito web tutte le opere selezionate per essere miniaturizzate e volare a bordo della missione europea dedicata allo studio degli esopianeti. I vincitori italiani, ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, sono 266 tra gli oltre 900 disegni ricevuti dall'Agenzia Spaziale Italiana nell'ambito della campagna. Isabella Pagano (INAF): «Ci auguriamo che questa iniziativa, capace di costruire un legame che dura nel tempo, possa contribuire ad avvicinare i nostri ragazzi alle discipline scientifiche» | |
SI FORMEREBBERO GRAZIE A "POZZI" DI DARK MATTER Buchi neri supermassicci al computer Un gruppo di ricercatori è riuscito a rivelare per la prima volta come questi buchi neri si siano formati 700 milioni di anni dopo il Big Bang. La loro ipotesi è del tutto innovativa | |
IN QUEL DISCO SI STANNO FORMANDO PIANETI Da ALMA la migliore "ecografia" d'un'altra Terra Raffigura il disco protoplanetario a noi più vicino, quello che circonda la stella TW Hydrae, simile al Sole. Ed è la migliore immagine mai ottenuta da ALMA di un simile oggetto celeste. Alcuni solchi distano dalla stella quanto la Terra dal Sole: forse vi sta prendendo forma una versione ancora "embrionale" d'un pianeta come il nostro | |
UN EMISFERO DI LAVA, L'ALTRO SOLIDO Janssen, l'esopianeta bifronte L'esopianeta 55 Cancri e ('Janssen' nella nuova denominazione IAU) è difficile da comprendere per i ricercatori: da quando è stato scoperto, nel 2004, è stato definito nelle maniere più diverse, da mondo d'acqua a pianeta diamante. Un nuovo studio con il telescopio infrarosso Spitzer ne mappa ora la temperatura e ipotizza flussi di lava nella faccia sempre rivolta alla stella e una crosta solidificata in quella "nascosta" | |
STUDIO SULL'ORIGINE DEGLI ELEMENTI PESANTI Alla ricerca dell'oro stellare Per comprendere l'origine degli elementi pesanti presenti in natura, come ad esempio l'oro, un team di scienziati statunitensi e tedeschi ha sviluppato un modello teorico che tiene conto dei dati osservativi e dei sistemi astrofisici progenitori più realistici: le esplosioni di supernova e le fusioni di stelle di neutroni | |
PRIMA LUCE CON L'OTTICA ADATTIVA DI LUCI1 I sistemi di ottica adattiva FLAO+LUCI e ARGOS+LUCI del Large Binocular Telescope, il grande telescopio situato in Arizona e per un quarto di proprietà INAF, entrano in questi giorni a pieno regime. Adriano Fontana (INAF): «Con quest'ultimo risultato, LBT raggiunge performance al momento uniche nel panorama internazionale» | |
INTEGRAL: NESSUN SEGNALE NEI RAGGI GAMMA Indagando le sorgenti di onde gravitazionali Le indagini condotte con il telescopio spaziale per alte energie INTEGRAL pongono i primi vincoli sull'intensità dell'energia elettromagnetica che potrebbe essere stata emessa dalla sorgente dell'onda gravitazionale rilevata il 14 settembre del 2015. Pietro Ubertini (INAF): «L'emissione elettromagnetica della sorgente doveva essere almeno un milione di volte più bassa di quella associata all'emissione delle onde gravitazionali» | |
ALLA PORTATA DEI RIVELATORI TRA QUALCHE ANNO Uno sfondo di onde gravitazionali La scoperta del primo segnale diretto di onde gravitazionali non smette di stupire. Un nuovo studio, frutto delle collaborazioni LIGO e Virgo, indica che il segnale di fondo dovuto alla fusione di sistemi binari potrebbe essere circa dieci volte più intenso delle previsioni precedenti. Il commento di Tania Regimbau dell'Observatoire de la Côte d'Azur di Nizza | |
RADIOASTRON NEL CUORE BOLLENTE DI 3C 273 Una sorprendente violazione di quello che, fino a ieri, è stato considerato un limite teorico per le quasar. Il radiotelescopio da 10 metri a bordo del satellite russo Spektr-R ha misurato in 3C 273 una temperatura effettiva del nucleo della quasar superiore a 10mila miliardi di gradi | |
CAUSATI DALLE FORZE MAREALI DI SATURNO Tuffo virtuale nei geyser di Encelado Grazie a una serie di simulazioni elaborate al computer, due scienziati statunitensi sono riusciti a riprodurre e comprendere la natura delle eruzioni su Encelado, una delle lune ghiacciate di Saturno. I risultati potranno essere testati dai dati raccolti dalla sonda Cassini durante gli incontri ravvicinati pianificati lo scorso anno | |
HD 80606 B OSSERVATO DA SPITZER Quello strambo pianeta extrasolare Il telescopio orbitante della NASA ha studiato nel dettaglio la bizzarra orbita di questo esopianeta, il cui clima porta i ricercatori a porsi diversi interrogativi in merito alla formazione dei pianeti gioviani caldi | |
IN 5 FRAMMENTI EPPURE "VIVO": HA INVIATO SEGNALI Perso il contatto con il satellite Hitomi. È mistero Lanciato lo scorso 17 febbraio, il telescopio spaziale X giapponese ASTRO-H sarebbe dovuto entrare in funzione alle 8:40 ora italiana di sabato 26 marzo. Alle 9:20 il JSpOC lo ha avvistato diviso in più frammenti. Ma successivamente la JAXA ha comunque ricevuto dal satellite brevi segnali |
Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF | |
01.04.2016 | |
01.04.2016 Memex, la radioastronomia raccontata da Nicolò D'Amico (p. 4) | |
31.03.2016 | |
31.03.2016 Memex, la radioastronomia raccontata da Nicolò D'Amico (p. 3) | |
30.03.2016 | |
31.03.2016 Memex, la radioastronomia raccontata da Nicolò D'Amico (p. 2) | |
29.03.2016 Hitomi, ultimi aggiornamenti da Tokyo con Margherita Giustini | |
01.04.2016 Memex, la radioastronomia raccontata da Nicolò D'Amico (p. 1) | |
30.03.2016 | |
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