Riceviamo e diffondiamo il comunicato stampa di Fabio Barsanti, Coordinatore Regionale di Sovranità:
Barsanti (Sovranità Toscana): meningite, la smentita dell’Assessore Saccardi dimostra totale ignoranza del problema.
Firenze, 18 febbraio 2016 – Nella giornata di ieri l’Assessore
regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, ha smentito una qualsiasi
correlazione tra i recenti arrivi in massa di immigrati da Africa ed
Asia e l’incremento esponenziale di casi meningite di tipo C nel nord
della Toscana. Le motivazioni che l’Assessore ha addotto a fondamento
della smentita dimostrano una totale ignoranza del problema e delle sue
cause.
“L’Assessore Saccardi - dichiara in una nota Fabio Barsanti, Coordinatore Regionale di Sovranità Toscana -
ha dichiarato che non c’è correlazione perché ‘Nessuno dei profughi è
arrivato qui con un'infezione da batterio meningococco C, anche perché
l'infezione si vede subito e ha un decorso rapidissimo’ e poi ha anche
ribadito che ‘Non è arrivato nessuno con questa problematica da
oltremare. Non c'e' un solo profugo che abbia questo problema. Fra
tutte le persone che si sono ammalate, non ce n'e' una che sia arrivata
da oltremare’. Il problema è che la maggiore contagiosità
non è nei malati, bensì nei portatori sani come può leggere chiunque
sull’apposito sito internet dell’Istituto Superiore di Sanità”.
“Infatti - prosegue Barsanti - sul sito del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’ISS
in merito al meningococco si legge testualmente che ‘La principale
causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio: solo
nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla
malattia’, pertanto le motivazioni addotte dall’Assessore
evidenziano semplicemente una mancanza completa di conoscenza della
questione e mi fa sorgere il dubbio che la frettolosa smentita di ieri
non sia altro che l’ennesima presa di posizione ideologica non
supportata da dati scientifici”.
“Alla luce di tutto ciò ritengo che l’allarme lanciato da Sovranità Toscana sia più che corretto oltre che supportato dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità - conclude il Coordinatore di Sovranità Toscana - e ribadisco la nostra soluzione: se da un lato occorre nell’immediato proteggere le popolazioni locali reperendo subito le dosi di vaccino necessarie, dall’altro lato occorre presto agire sulle cause e rispedire ai paesi di origine gli immigrati provenienti dalle zone a rischio”.Sovranità
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