Domenica
21 Febbraio 2016, si è svolta a Maresca (PT) il “CONGRESSO DI SEZIONE”
Montagna Pistoiese.
Scopi e fini dell'ANPI.
Memoria,
Pace, Superamento delle ineguaglianze sociali, Difesa intransigente
della costituzione, Libertà ed uguaglianza, Antifascismo, Legalità,
Difesa dei diritti, Libertà di informazione, Scuola, Giustizia,
Ulteriori tematiche, Impegni, Iniziative.
Alla
presenza del direttivo:
Presidente
…..................Rita Monari
Segr.
Prov........................Capecchi Giancarlo
partigiano........................Roni
Bargellini
Michela
Mori e tanti altri...............
Dopo
aver ricordato i caduti e le loro ormai leggendarie peripezie,
l'attenzione si è soffermata sulla esigua partecipazione dei
giovani.
Anche
se al dire il vero qualche giovane di appena vent'anni c'era e,
attento e puntuale in un suo intervento.
Le
storie dei partigiani si sono tramandate con i racconti verbali, di
sicura penetrazione e letterali in quanto, oggi i giovani per
renderli in effetti attenti alle tradizioni del passato per indicare
loro la strada del futuro, dovrebbero spegnere per qualche ora i loro
“tablet ed i loro smartphone”.
E'
ancora vivo il ricordo di quando ci recavamo a “veglia” dai
vicini oppure, erano loro a renderci la visita e, attorno al
caminetto con una “brancata di frugiate” noi giovani ascoltavamo
i racconti dei più anziani che, raccontavano le gesta eroiche dei
partigiani e di chi si opponeva alla tirannia dell'invasore. C'era
sete di sapere, di conoscenza verso chi aveva dato tanto senza
riserve per la Patria.
Oltre
a ricordare il passato, per poter indirizzare il futuro, l'attenzione
si è soffermata sugli eventi attuali e, anche se l'associazione non
ha indirizzo politico, combatte contro chi intende cambiare e
stravolgere la nostra costituzione, i soprusi continui e le
vessazioni all'indirizzo dei cittadini.
I nuovi politici, in
qualche maniera hanno stravolto il bicameralismo perfetto. Con la
scusa di aver eliminato il senato, di fatto è una camera nominata ed
al servizio del governo e non più dai cittadini , togliendo ancora
una volta un pezzo di democrazia scritta dai padri costituenti.
Senza
una rigenerazione della politica il nostro paese non ha visione di un
roseo futuro. I partiti politici sono da riformare.
Gli
ultimi fenomeni di aggregazione e interconnessione tra politica e
delinquenza organizzata, di cui molti esempi sono sotto gli occhi di
tutti. Mafia Capitale in primo piano.
Ormai
per il rispetto delle regole bisogna imporre la questione morale,
senza di essa galoppa a gran carriera la corruzione, l'illegalità,
in tutte le stanze del potere e del comando senza distinzione.
Tagli
ai servizi, tagli alla sanità, tagli ai pensionati ormai, questa
classe politica non mantiene più gli aforismi sul rispetto.
Per
questo motivo l'ANPI, ribatte sulla conoscenza dei valori
irrinunciabili dai più, giovani e meno giovani che stanno perdendo e
disaffezionandosi verso l'orientamento ed i principi della Repubblica
Italiana.
Dalla
conclusione del documento del 16° congresso nazionale:
“Noi
non “rottamiamo” nessuno; cambiano le generazioni, ma non cambia
il nostro logo, nel quale sono riassunti tutti i nostri valori,
quelli della Resistenza e della costituzione Repubblicana”.
Di
sicuro un chiaro indirizzo ai politici antidemocratici di oggi.
“Ai dirigenti,
agli iscritti, ai vecchi ed ai giovani, a tutti deve essere chiaro e
fermo che l'ANPI esiste ed esisterà per difendere la democrazia, per
praticare l'antifascismo, per ottenere libertà, uguaglianza,in nome
della fratellanza e della solidarietà, che furono tanta parte della
Resistenza contro ogni rischio di deviazioni rispetto al percorso che
ci è stato indicato nel nome dei combattenti per la costituzione e
libertà”.
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