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venerdì 15 maggio 2015

LUCCA: Viale Cadorna dimenticato... Di Simone Togneri . (clicca qui) .

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Come ogni tornata elettorale che si rispetti anche stavolta ci troviamo a veder fiorire cantieri stradali riguardanti interventi di manutenzione ordinaria e non che vengono messi in opera guarda caso sempre in queste fasi elettorali come da buona tradizione democristiana.
Fa eccezione a tutto questo una Via di Lucca: VIALE CADORNA
Per chi non fosse pratico Viale Cadorna è quel tratto di strada che va dal semaforo davanti a Porta Elisa sino alla rotonda di Via di Tiglio nei pressi del distributore di benzina Conad.
Questa via presenta dei larghissimi marciapiede non asfaltati e in pessime condizioni di manutenzione aggravate dalla presenza di bellissimi ma dannosi Pini le cui radici non solo invadono e dissestano i marciapiede ma anche e soprattutto il manto stradale che è di fatto pericolosissimo per chi transita in bicicletta per quella strada.
Ieri ho per l'ennesima volta segnalato la situazione al Comune di Lucca attraverso l'URP (ticket della segnalazione 2015485 per chi volesse verificare) sperando che a forza di insistere e segnalare il comune voglia passare dalla fase di "pensare" un intervento alla fase più interessante del progetto e realizzazione.
Ribadisco la mia idea per Viale Cadorna:
- eliminazione o meglio sostituzione dei pini con alberi aventi caratteristiche adatte al corretto mantenimento del manto stradale (ovvero alberi le cui radici non siano superficiali come i pini) spingendo sulla questione della sicurezza stradale per ovviare alle difficoltà che porrà la sovrintendenza ai beni culturali (siano in area protetta)
- creazione di percorsi ciclabili sfruttando in parte i larghissimi marciapiede già presenti (percorsi e non piste visto che hanno costi molto inferiori e sono meglio "sopportate" dalla sovrintendenza)
- sistemazione dei marciapiede trovando soluzioni alternative alla ghiaia poichè così come sono rendono molto difficoltoso anche il passaggio di mamme con passeggino (es. alveari o autobloccanti che rendano regolare la superficie pedonabile)
- sistemazione del manto stradale eliminando buche e dossi che rendo pericoloso il transito soprattutto per i motocicli
L'impegno è quello di continuare a proporre e a portare avanti questa iniziativa in modo da ottenere dei risultati al di la del colore politico delle giunte comunali coinvolte perché il buon senso non ha colore politico... il buon senso è buon senso e basta e noi cittadini chiediamo proprio questo lasciando le bandierine agli altri...

Simone Togneri

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