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domenica 17 maggio 2015

TOSCANA , PD: candidati in guerra e progetti faraonici. di Francesco Fedi . (clicca qui)

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" PD: candidati in guerra  e progetti faraonici" di Francesco Fedi


In questi giorni girando per il centro storico di Prato, ho potuto notare come, (…tutto rigorosamente a spese Allora il commento a cotanta uscita
dei cittadini?... Paga il partito?... Chi paga?...), i singoli candidati del PD alle prossime elezioni regionali, si siano tutti, o quasi) ben muniti di una propria personale sede… Da Ilaria Bugetti a all'ex-IdV Rudi Russo, passando per l'ex-UDC Lorenzo Marchi, fino ad arrivare ad Aurora Castellani.
Questo è un po' il risultato del Toscanellum, la nuova legge regionale toscana, che relega Prato non solo al ruolo di sperduta fiorentina fiorentina, dove scaricare i fumi degli velivoli provenienti e indirizzati verso il Nuovo Aeroporto di Peretola, ma addirittura ad insignificante frangia desolata dell'intersa terra di toscana…
Per chi non lo sapesse, lo informiamo adesso, ma pur senza entrare in complicati tecncismi, il risultato operativo di questa legge è che anche in caso vittoria, la coalizione vincitrice potrà difficilmente eleggere due consiglieri all'interno della circoscrizione pratese. Da qui la lotta fratricida che si sta combattendo in questi giorni, tra gli agguerriti candidati, sostenitori di Enrico Rossi "IL GRANDE".
Una guerra che ha anche i suoi risvolti positivi, come ci potrebbero spiegare alcuni proprietari di questi fondi sfitti del Centro Storico (..altra annosa questione pratese, da lungo tempo irrisolta).
Per Rudi Russo, è un bel colpo, e c'è il rischio che le sue azioni sul consenso in Valbisenzio, registrino un segno "+"…
Un colpo però si giocherebbe a danno della Signora della Valdisenzio, ed ex-Sindaco di Cantagallo, Ilaria Bugetti. Infatti la "reazione per il goal subito" non si lascia attendere e chissà che non ci sia stata anche qualche telefonatina in Regione, per chiedere spiegazioni del perché, come la stragrande maggioranza delle interrogazioni presentate dai singoli consiglieri, non sia stata, essendo ormai giunti agli ultimi scampoli di legislatura, lasciata tra le cose da fare…
E allora ci immaginiamo come un po' in fretta e furia, al povero Dott. Adriano Poggiali,   dirigente della Regione Toscana, sia stato ordinato di mettere velocemente il suo plastico in una sporta e di correre a Prato, nella sede elettorale della Sig.ra Bugetti, per mostrare a tutti il suo "Progetto ButterFly", con le  navette a monorotaia, si pensa, per scarrozzare in su e in giù per la Valbisenzio, i tanti pendolari che oggi, dopo solo dieci anni o quasi di lavori, ogni giorno si inchiodano sulla statale 325…
Detto che alla presentazione non potevano non mancare le truppe cammellate legambientine, a certificare come da remoto clichè della sinistra, il tenore "green" del progetto, la sintesi del tutto, nel mistero di come il progetto si potrà finanziare e di quali percorsi si potrebbero/vorrebbero sviluppare, sta nelle Bugettiane parole a conclusione del temerario incontro espositivo: "Forse cambiare le teste e quindi le abitudini richiederà più tempo di quanto non lo richieda la costruzione di un'opera di questo tipo, ma occorre pur partire ed io ho fiducia nella maggiore sensibilità ambientale degli abitanti dell'area Pistoia Prato Firenze, una delle più calde di tutta la Toscana in termini di traffico, con il contributo di tutti ce la faremo sicuramente. Questo progetto mi ha entusiasmato e piacerà anche ai pratesi".
In verità la sensazione è che più che la Sig.ra Bugetti  a voler cambiare testa e abitudini ai pratesi, siano semmai i pratesi a voler cambiare testa e abitudini a quella politica di cui la stessa è tipico esemplare.
Forse i pratesi più che progetti futuristici ed ipotesi appannate, vorrebbero magari risposte concrete sul futuro del trasporto ferroviario in Toscana e sull'aumento delle corse dedicate al traffico pendolare e turistico, anche in ottica interregionale;
Nell'occasione, ci sarebbe poi stato da chiedere anche delucidazioni sulle sorti della gara unica regionale per il trasposto pubblico locale su gomma, con tanto che a detta di molti operatori del settore, questa procedura che da qualche anno incombe sulle aziende di trasporto pubblico locale, questa creerebbe scompensi nel servizio e diseconomie di scala, allontanandosi dalla dimensione ottimale per la miglior gestione del servizio.
Non parliamo poi dei costi e di come invece, a livello finanziario, ci dovrebbe essere una miglioramento un impegno più consistente un rinnovo del parco mezzi, con predilezione di quelli con alimentazione elettrice ed a metano.
Più in generale, se proprio di trasporti si deve parlare, i cittadini pratesi, ma anche toscani, le risposte vorrebbero semmai averle sulla semplificazione tariffaria e l'istituzione di una tariffazione integrata unica su tutto il territorio regionale, comprensiva di servizio treni, trasporti su gomma e, perché no, anche traghetti;
Quanto poi al tema delle tariffe, ed alle corse urbane, auspicabile anche l'istituzione di una tariffa urbana basata sul tempo effettivo di percorrenza in minuti, nonchè agevolazioni tariffarie più consistenti e servizi agevolati e/o gratuiti per utenti deboli (famiglie, studenti, anziani) e per zone isolate e/o disagiate.
Ma queste sono tutte cose di buon senso. Bisogna far vedere il plastico, il progetto "spaziale" perché CHI SOGNA VOTI HA BISOGNO DI CHI VOTA IL SOGNO… …Dopodichè, la concretezza può attendere, mentre gli appalti e la "grande opera", o la "grande commessa", quelli no…
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