Andare Oltre
ARTICOLO PER IL N° 1 di COM DELL' EPOCA ANDREUCCETTI
Compito della minoranza, è noto a tutti, è quello di vigilare e controllare l’operato dell’amministrazione, quindi sottolineare ed evidenziare le cose su cui la stessa è carente, ovviamente con la correttezza di saper approvare quelle fatte bene. Ma non è necessario qui sottolineare quelle cose condivisibili perché questa Amministrazione di sicuro non ha niente da imparare sul “vendere bene il prodotto” e, a livello di visibilità, non c’è sicuramente carenza.(ogni passo del sindaco è fotografato e pubblicato su facebook). Ma ci preme sottolineare che da dietro i banchi dell’opposizione, si vede l’azione dell’Amministrazione da un’altra prospettiva e la condividiamo con i cittadini. Si fotografa e si pubblica molto ma non vengono fatti passi avanti su alcune decisioni fondamentali per il territorio. O se queste vengono prese, poi sono ritrattate. Nel primo caso, ci riferiamo alla variante urbanistica a cui sono legati importanti progetti per il territorio (dalla realizzazione del progetto polifunzionale della Misericordia di Diecimo al nuovo accesso ad Anchiano) che doveva essere approvata a settembre ma che, all’ultimo consiglio, abbiamo appreso che non lo sarà di sicuro fino a dicembre, mettendo a rischio i finanziamenti reperiti dalla precedente amministrazione. Non vi preoccupate questo non viene pubblicato su facebook e non lo saprete mai, se non partecipate ai consigli comunali dove ciò emerge solo per stimolo della minoranza. Riguardo al secondo aspetto, ricordiamo che quando si trattò di approvare il Rendiconto 2013, e quindi la gestione della precedente Amministrazione, quella attuale preferì andare sul velluto; senza assumere la benché minima responsabilità nell’ interpretare correttamente le norme, ritenendo più facile cancellare i crediti verso Gaia S.p.A., per oltre 340 mila euro, considerandoli crediti di dubbia esigibilità, e quindi evitare l’attenzione della Corte dei Conti sulla notevole consistenza dei crediti residui. Poco importa se l’operazione provocò l’abbassamento dell’avanzo di amministrazione, dai possibili 717 mila ai 377 mila euro come poi approvato in Consiglio Comunale, penalizzando cosi le possibilità di spesa o di estinzione anticipata di mutui del Comune (e questo fu infatti il motivo per cui “Andare Oltre” votò contro l’approvazione di quel Rendiconto). Ma ecco l’imprevisto: la determinazione definitiva da parte del Ministero dei trasferimenti, con conseguenti forti minori trasferimenti statali al Comune, impone la necessità di riequilibrare il bilancio. Bisogna cioè trovare copertura per di circa 330 mila euro per il 2013 e circa 318 per il 2014); e allora? … allora tornano buoni i crediti verso Gaia. In sostanza è stato nuovamente iscritto in bilancio un credito verso Gaia, guarda caso per l’importo quasi corrispondente a quello che effettivamente serve al riequilibrio relativo al 2013 (per il 2014 si è supplito principalmente decidendo di rinunciare al rimborso anticipato di un mutuo per 200 mila euro come già contemplato nel bilancio di previsione 2014 approvato dalla precedente Amministrazione e con l’iscrizione in bilancio di un credito da accertamento ICI anni precedenti (sul quale pende peraltro ricorso in Commissione Tributaria da parte del potenziale contribuente). C’è semmai da evidenziare come, se i Comuni soci di Gaia (non il nostro che per una precisa scelta della vecchia Amministrazione aveva ritenuto inopportuno far parte di un simile carrozzone), avessero preso di petto la problematica da subito, oggi non ci troveremmo più a parlare di queste criticità e senza dubbio i cittadini ne avrebbero beneficiato con bollette meno salate. Ma possiamo continuare parlando del Fondo di Solidarietà che negli ultimi cinque anni ha visto realizzarsi inserimenti lavorativi per persone del territorio, che in questo momento è bloccato, la Commissione Lavoro che lo ha portato avanti non è ancora stata attivata dopo 5 mesi. Gli attuali inserimenti lavorativi in atto sono quelli realizzati nella precedente amministrazione. Ricordiamo inoltre che tra le prime azioni che abbiamo contrastato, c’è quella che secondo noi denuncia una mancanza di democrazia: l’abolizione della figura del Presidente del Consiglio, ruolo che Alternativa per Borgo oggi in maggioranza, nel 2009 rivendicò con forza fino ad ottenerla per ben due anni e mezzo (ruolo svolto da Roberta Motroni oggi vicesindaco), senza preoccuparsi di far risparmiare all’ente l’indennità prevista. Il gruppo Andare Oltre ha chiesto invano che questa figura di garanzia non fosse eliminata (ricordiamo che oggi è tutto a descrizione del sindaco dare o meno la parola nei consigli comunali) ed ha proposto di devolvere il gettone di presenza al fondo di solidarietà. Ma ovviamente non siamo stati ascoltatii. A proposito di consiglio comunale e di giunta, noi abbiamo sottolineato da subito che non condividiamo alcune scelte fatte dal Sindaco: i cittadini di Borgo a Mozzano forse non sanno che tre delle deleghe più importanti (urbanistica, lavori pubblici e bilancio), il Sindaco ha deciso di lasciarle fuori dalla Giunta, l'organismo dove si prendono le decisioni più rilevanti. Perché? Non lo sappiamo, possiamo fare alcune ipotesi: le persone in giunta non avevano le competenze per trattare questi argomenti (ma allora perché siedono in giunta visto che in campagna elettorale veniva detto che la giunta sarebbe stata composta solo da persone competenti), o chi è in giunta c’è perché questo costituiva l’accordo pre elettorale e questo ci sa molto di vecchia politica o, per ultimo, le persone fuori dalla giunta non vi potevano entrare perché ricoprono incarichi in altri enti e questo avrebbe creato delle incongruità. Fatto sta che la Giunta prende le decisioni senza la presenza dell'assessore al bilancio, ai lavori pubblici e all'urbanistica! Ma a proposito di vecchia politica, ricordiamo anche che il neo eletto Sindaco si è trovato ad affrontare un’emergenza come la frana della strada statale del Brennero nel periodo di ferragosto e lo ha fatto con l’aiuto di un movimento creato dai cittadini esasperati. Questo è stata anche l’occasione migliore che si sia presentata ad Andreuccetti per sfoggiare gli “amici” di partito che hanno intercesso per lui con l’ ANAS. Chi, fino ad adesso, ha creduto che fosse sufficiente far presente una grave criticità alla viabilità per ottenere l’intervento riparatore dall’organo competente, si è sbagliato di grosso! Per avere quello che dovrebbe essere un diritto di tutti, serve la famosa “intercessione” del politico amico. Ma poi, si sa, questo in qualche modo si “paga”…..qualcosa bisogna restituire e magari questo può voler dire essere più flessibili su scelte poco condivise per il territorio. Riguardo alle nomine dei referenti di frazione, non possiamo che manifestare le nostre perplessità. La maggior parte dei paesi ha un comitato paesano eletto democraticamente dai residenti. In passato i presidenti degli stessi comitati si sono sempre raccordati con l'Amministrazione, collaborando attivamente e costruttivamente. Non si comprende quindi la necessità di avere un referente e per lo più nominato dal Sindaco che faccia da tramite fra Comune e Comitato, scavalcando così il ruolo dei presidenti stessi che invece sono l'espressione del voto dei paesani. Si predilige quindi il vecchio e scontato sistema delle nomine a svantaggio delle elezioni democratiche. Dietro questa scelta, possiamo pensare si celi la volontà dell'amministrazione ad avere “un”occhio lungo" e di parte sulla situazione dei paese, di evitare quindi la presenza sul territorio dei consiglieri e assessori, ruolo che invece spetta loro. Ci troviamo di fronte ad un Sindaco molto giovane, figlio della rottamazione ma che applica i vecchi sistemi della politica che si dichiara voler superare. A Borgo non eravamo abituati a questo modus operandi e, se pensavamo che dietro le parole “rottamazione dei vecchi sistemi” e “rinnovamento” ci fosse un cambiamento reale, ci illudevamo: sono ancora in voga e c’è chi si vanta di ricorrervi. Certamente entrare oggi a governare un comune, senza alcuna esperienza amministrativa, non è facile per nessuno e le difficoltà economiche, sociali strutturali che ricadono sui piccoli comuni non favoriscono certo la realizzazione nuove idee ed investimenti. L'amministrazione Andreuccetti, con slancio e euforia, ha da subito intrapreso un tour del territorio con gli operai per una valutazione degli interventi da fare. Peccato però che la “gita” si sia conclusa dimenticando gran parte delle frazioni, e lo slogan “Restituiamo dignità ai nostri paese” (come se in passato qualcuno gliela avesse tolta), in molti casi è rimasto solo un proclama. Noi continueremo a puntare l’attenzione e a stimolare l’Amministrazione su tutto quello che.........non è fotografabile e pubblicabile per visibilità!
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