Nel
comune di San Marcello Piteglio,ci sono molte cose avviate da questa
amministrazione che non tornano. Non tutto quello che fanno è fanno
male,ma ci sono diverse cose che non tornano.
Una
delle cose che non mi stona
è il contributo di 25000 euro all’Ecomuseo della montagna
pistoiese. Premettendo che non ho nulla di personale contro tale
ente, non ho mai capito la motivazione dietro questo atto.Nel
documento d’indirizzo
per le iniziative del comune di San Marcello Piteglio in ambito di
sviluppo economico,
si
legge:
“per
l’anno 2018, in attesa di poter sviluppare una strategia di
sistema,il Consiglio discuterà,alla prima seduta utile,il protocollo
d’intesa con l’ecomuseo della Montagna Pistoiese che permetterà
di attivare il progetto di un servizio di animazione e coordinamento
territoriale incentrato sul nostro comune ma con l’ambizione,nel
prosieguo dell’attività,di costruire un modello dal respiro
territoriale largo quale necessita”
Preso atto di quanto scritto,
si deduceva che l’ecomuseo prendesse in carico parte del lavoro
dell’assessore Sobrero. E non sono l’unico ad averla interpretata
così,tanto che in un consiglio comunale il gruppo consiliare Futuro
Civico sollevò la questione, in una discussione che fu molto
accesa,ma che termino col voto favorevole di questa. Un errore a mio
dire.
Successivamente nel consiglio
del 7 marzo 2018 al punto 5 si discute di approvare un protocollo
d’intesa per l’itinerario di pellegrinaggio denominato”romea
strata”. Al che le mando una richiesta di spiegazioni, ritenendo
che questo fosse uno dei compiti per cui si è pagato l’ecomuseo.
Dopo 3 mesi,un sollecito e averle fatto presente che essendo fuori
tempo massimo,avrei provveduto al più presto ad azioni legali,arriva
la risposta.
E come suo solito dà una
risposta che solleva nuovi interrogativi. Infatti nella parte finale
della sua nota si legge:
“Le
risorse da lei richiamate, destinate all'ecomuseo, sono funzionali
allo sviluppo di un progetto di promozione del territorio che
attraversi le necessarie fasi progettuali e partecipative per
approdare, successivamente, ai supporti informativi da utilizzarsi
quali veicoli promozionali a disposizione dell'ambito turistico di
destinazione locale e, conseguentemente, di Toscana Promozione. Tali
risorse non hanno pertanto una destinazione puntuale come da Lei
erroneamente inteso.”
Allora vediamo, nel documento
si parla di attivare il progetto di un servizio di animazione e
coordinamento territoriale, un qualcosa di già pronto e a cui si
deve dare semplicemente il via, da svolgersi entro il 2018. Nella
risposta al mio quesito il sindaco,dichiara che le risorse sono
funzionali allo sviluppo di un progetto di promozione del territorio
che attraversi le necessarie fasi progettuali. E qui sembra che
invece il progetto sia ancora tutto da fare e si punti a realizzare
una piattaforma informatica. Cosa che se fosse vera,avrebbe un costo
decisamente esagerato.
In tutto questo c’è da
aggiungere un ulteriore elemento. La motivazione della scelta
dell’ecomuseo è stata che il comune ne è in parte
proprietario.Però se questa fosse l’unica ragione,mi pare si sia
agito da irresponsabili. Nel sito dell’ente si può scaricare
il bilancio di previsione 2017 (il bilancio definitivo non è
ancora presente). Da questo si vede che l’ecomuseo ha preso 44.000
euro dagli enti soci (i comuni di San Marcello Piteglio, Abetone
Cutigliano,Sambuca,Marliana ,Pistoia, dall’unione dei comuni
dell’Appennino Pistoiese,dalla provincia di Pistoia, più
contributi straordinari da enti soci) e nonostante questi, risulta
in perdita di 12.648 euro. Vero che il bilancio finale potrebbe
essere con una minore perdita,ma anche con un maggiore. In ogni caso
bisogna basarsi su questo.
E quindi si è dato ad un
ente, un contributo che corrisponde a metà della perdita che ha
fatto,nonostante abbia ricevuto soldi per quasi il doppio quelli che
gli diamo. Una scelta incomprensibile e che nel privato non verrebbe
sicuramente fatta. Molto meglio scegliere un ente/associazione che
abbia dimostrato, con le cifre, di saper fare il suo mestiere.
Tutti questi fatti messi
insieme,portano a mia personale interpretazione, a pensare che si
voglia dare i soldi all’ecomuseo della montagna pistoiese in ogni
caso e che si cerchi la motivazione a posteriori, cambiando versione
a seconda delle domande. Ribadendo che questa è una mia personale
opinione, per dissipare i miei dubbi ho protocollato una lettera con
nuove domande al Sindaco. Sperando che questa volta la sua risposta
non porti.nuovi interrogativi
Marco
Poli
Lega
montagna pistoiese
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