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sabato 29 settembre 2018

MOLAZZANA: il sindaco Simonetti attacca Simonini della LEGA, in Consiglio comunale senza diritto di replica.

 
Grave attacco personale del Sindaco Rino Simonetti in Consiglio Comunale al Consigliere Simonini Simone

  Con una nota il Consigliere Comunale Simone Simonini nonché Consigliere Provinciale esprime sdegno per le gravi parole a tratti offensive del Sindaco Rino Simonetti proprio in Consiglio Comunale tenutosi il 28 settembre alle ore 19 a Molazzana.

  Simonini è stato attaccato pesantemente dal Sindaco Simonetti durante il punto finale sulle comunicazioni, dove il Sindaco si è prodigato producendo a livello cartaceo una serie di dichiarazioni rilasciate da Simonini a mezzo stampa dal 2015.

  Un monologo senza diritto di replica con parole offensive del tipo: "attacchi vigliacchi verso l'amministrazione " e dichiarando apertamente che con il Consigliere Simonini non si sarebbe più confuso.

  Sui punti all'ordine del giorno, Simonini contesta il non arrivo della convocazione poiché finita in mail spam, e la mancanza degli atti del Consiglio Comunale, mai arrivati nella sua completezza. Per questo decide di non votare l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'anno 2017.

  Nelle comunicazioni finali il Sindaco Simonetti annuncia che deve fare una comunicazione che mai avrebbe voluto fare al Consigliere Simonini. Simonetti parte dal 2015, con una serie di articoli, stampati in cartaceo che legge via via.

  1) Si parte dalla formazione del gruppo consiliare "Un futuro per Molazzana" di Simonini, dove il Sindaco ricorda che lo stesso Consigliere da prima eletto in maggioranza poi ha deciso di cambiare gruppo. 

  2) Successivamente critica la decisione di Simonini sull'iscrizione alla lega nel 2015, dichiarandola facile e da opportunista. 


  3) Il Sindaco si diletta in una serie di contraddittori, prima critica l'operato di contestazione del Consigliere e poi dichiara: non mi sembra che Simonini abbia dato contro più di tanto all'attuale maggioranza, poiché ricordo molti voti favorevoli in Consiglio, quindi di quale gruppo di minoranza si definisce?!. 


  4) Inoltre Simonetti fa un osservazione sulla critica da Simonini rivolta verso le politiche giovanili dove dichiara: nel 2009 ho istituito la consulta giovanile e poi dopo poco, i ragazzi non ne hanno voluto più sapere di promuovere un qualcosa ed è finita. Dopo qualche anno se ne è ricreata una nuova, dove ho messo a disposizione di nuovo un locale gratis, ma anche questa non è durata molto.  


 5) Fatta la premessa, Simonetti si sofferma sul punto per lui più grave "il giornalino La Pania", Accusando Simonini testo alla mano, la vigliaccheria nell'andare a toccare simili questioni, poiché il Consigliere secondo il Sindaco, era ben a conoscenza dei problemi di Salute che affliggono un membro importante della commissione. Quindi un atto vile che attacca chi fin dagli inizi si è prodigato per la realizzazione del periodico. Dichiarando inoltre che il Consigliere sicuramente non conosce il funzionamento del potere di firma del giornalista.


  Terminato il monologo, Il Sindaco dopo la richiesta di Simonini di poter replicare, chiude il Consiglio Comunale, accertandosi che il Segretario Comunale abbia verbalizzato tutto, fuggendo alla richiesta di spiegazioni da parte di Simonini.
Le mie personali Opinioni:
A mente fredda posso dichiarare a mezzo stampa quanto segue, visto che evidentemente non si è in grado da anni di scambiare idee, sulle gestione della cosa pubblica. Un sistema che preferisce l'alzata di mano senza entrare nel merito.

  1) Ricordo che prima di formare il gruppo civico, ne parlai proprio con il Sindaco nella sua casa di Barga, mi consigliò di andare per conto proprio visto la mia iscrizione alla lega, così da toglierlo da eventuali impicci con il colle. Garantendomi inoltre il mantenimento delle deleghe (da me poi riconsegnate), e la più ampia collaborazione.  

 2) La mia tessera politica l'ho fatta al movimento più idoneo al mio pensiero nel 2015, quando il pd (suo partito) era al 41%, quindi non credo che debba dargli spiegazioni. 


  3) Il sindaco dice bene, poiché sono sempre stato aperto alla collaborazione, perfino quando mi hanno escluso per motivi politici dalla commissione elettorale, votando favorevolmente in Consiglio i punti importanti e condivisibili. Ricordo però a Simonetti che in molte occasioni ho abbandonato l'aula per la mancanza degli atti relativi al Consiglio, una in particolare 30 dicembre 2015, alla presenza di un Consigliere Regionale della lega. insomma un contraddittorio nel contraddittorio. 


  4) è vero che il Sindaco aveva creato e promosso situazioni ideali in passato per i giovani. Il mio intervento però si riferisce ad oggi e non a molti anni fa, bene ha fatto il Sindaco in passato a promuovere iniziative, ma questo non giustifica il fatto che non si debba farlo oggi, e che oggi i giovani debbano pagare per avere una stanza, così come il Consigliere Simonini per incontrare la popolazione in veste del ruolo istituzionale nel Comune. 


  5)Personalmente aggiungo che la critica è un dato di fatto, le persone si stavano chiedendo del perché non arrivasse il giornalino, soprattutto fuori il capoluogo, dando colpe anche al servizio postale. Sarebbe bastata una semplice comunicazione, ma forse troppo complicato. Ci tengo a chiarire che la mia non vuole essere assolutamente un accusa verso chi momentaneamente ha dei problemi di Salute, ANZI GLI AUGURO UNA PRONTA GUARIGIONE, SOPRATTUTTO PER STIMA E AMICIZIA. Nemmeno critico i membri della redazione esterni, che danno un contributo importante e credo decisivo per la realizzazione del periodico.


  Aggiungo che solo uno sciocco può pensare questo, insomma un caso montato        sulla persona e non sul problema, aggirando il dato di fatto, che andrebbe affrontato ed eventualmente superato nei momenti di bisogno.

  Mi sarei aspettato una normale critica, anche politica, con toni accesi ma non offensivi ( visto il rispetto dei ruoli istituzionali ), ma soprattutto con diritto di replica (come sempre accaduto), mentre il Sindaco ha preferito non ascoltare, dichiarando con le ultime sue parole, il Consiglio chiuso.
Sono sempre più convinto che un lavoro oculato di critica ( aggiungo segnalata dalla popolazione) faccia bene a tutti, però mi sono accorto che questo a Molazzana non è possibile. Vuoi le ultime 9 interrogazioni presentate all'amministrazione, vuoi gli articoli prodotti su fatti documentati.
A Molazzana non si può far critica, come non si può ricevere gli atti che si andranno a votare in Consiglio.

  Sarà quindi, con queste dichiarazioni di sfogo e chiarimento, mia premura valutare con il mio vicesegretario di partito nonché avvocato, (dopo l'acquisizione del verbale del Segretario Comunale), l'eventuale produzione di esposti, dalla Prefettura, alla Procura della Repubblica passando per la Magistratura.

  Le mie contestazioni quasi tutte messe a protocollo, sono a titolo amministrativo e politico, quelle del primo cittadino a titolo offensivo e personale.

  Da oggi posso escludere ogni forma di collaborazione, entrando nel vivo delle contestazioni e richieste.

  Resto in attesa di pronte scuse ufficiali da parte del Sindaco, fuori di se in una serata di normale di Consiglio Comunale. 
   
 

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