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martedì 7 marzo 2017

IL PROGRAMMA DI (FdI) A LUCCA IN APPOGGIO A REMO SANTINI


 
FRATELLI D'ITALIA: LE LINEE PROGRAMMATICHE PER LE AMMINISTRATIVE DI LUCCA
 
"Un lavoro a monte importante che dimostra le qualità di un gruppo che si è creato a Lucca. Fratelli d'Italia ha voluto invertire la tendenza e iniziare il percorso verso le amministrative proprio dai programmi che, troppo spesso, sono utilizzati più come appendici per chiedere consensi e non come i punti focali che dovrebbero essere. Ovviamente le linee che sono state redatte dal Circolo di Lucca dovranno essere vagliate da Remo Santini, la persona che appoggiamo con convinzione come candidato sindaco, alla quale abbiamo voluto fornire il nostro contributo" così il segretario provinciale di Fratelli d'Italia Provincia di Lucca Riccardo Zucconi ha aperto la conferenza stampa in merito tenutasi al San Luca Palace Hotel.
 
L'approfondimento su tutti i punti ad opera del coordinatore per le amministrative per Fratelli d'Italia Marco Chiari: "Abbiamo predisposto il programma insieme al gruppo giovanile di FdI con apporti importanti come ad esempio quello di Antonella Pera per la cultura, la città ha bisogno di osare dopo anni di stasi totale: vogliamo tornare alle origini e rivendichiamo i valori tradizionali e l'indipendenza di Lucca da quei fattori esterni che cercano di minarla o comandarla. Sino ad ora la politica è stata quella del 'vorrei ma non posso', noi vogliamo e possiamo".
 
Tanti gli spunti offerti da Fratelli d'Italia: dal piano strutturale approvato, come ha sottolineato Chiari, si deve passare alla seconda fase: quella del piano operativo (il vecchio regolamento urbanistico) che deve uscire dalle stanza municipali aprendosi al contributo degli ordini professionali che conoscono il territorio.
 
A fronte dei circa 3000 appartamenti disponibili e invenduti, FdI propone lo stop totale alle nuove edificazioni e un recupero generale di tutti gli immobili.
 
Tra i punti forti la volontà di attingere ai finanziamenti UE per dotare la città di parcheggi interrati che liberino le piazze dalle macchine in modo che queste possano essere riconsegnate ai cittadini come luoghi di aggregazione (ad esempio piazza San Giusto potrebbe diventare 'la piazzatta del libro' con arredi dignitosi ove poter leggere o fare un aperitivo).
 
Il partito della Meloni intende anche incentivare le botteghe artigianali incentivando nuove aperture con una defiscalizzazione a livello comunale.
 
Sulla sicurezza la proposta è quella di rivedere l'organizzazione della polizia municipale (ad oggi 88 unità, sottodimensionate, con il 70% degli agenti che svolge servizio tra le mura del Comando). Ecco che Fratelli d'Italia propone i presidi in fissi sul territorio con un dialogo diretto tra agenti e cittadini. Annunciata inoltre la volontà di contrastare l'accattonaggio e il commercio abusivo che danneggia il tessuto commerciale della città.
 
Tra i nervi scoperti il servizio taxi: appena 25 licenze (come cinquant'anni fa) e nessun servizio di radiotaxi. Aspetto che si collega alle attuali deficienze di Lucca nel settore turistico con le strutture di accoglienza di viale Luporini, stazione e Porta Elisa chiuse.
 
Soldi delle multe e dei parcheggi rinvestiti nella sicurezza stradale, la Cittadella delle partecipate (con un risparmio di circa 2 milioni di locazioni) e un fondo di 300 mila euro annui per le necessità strutturali non ordinarie delle periferie sono altre azioni che Fratelli d'Italia vuole perseguire a Lucca.
 
Nicola Buchignani, consigliere comunale e membro del direttivo regionale del partito ha chiuso sottolineando: "Le nostre linee programmatiche vogliono essere vicine alle esigenze dei lucchesi: non è retorica, ma vogliamo entrare nel cuore delle persone soddisfacendo i loro bisogni di sicurezza, lavoro, leggi chiare e sostegno nei momenti di difficoltà, basta con la politica degli interessi".
 

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