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giovedì 30 marzo 2017

LA NOSTRA SALUTE NON è IN VENDITA - 3 E 7 APRILE A PISTOIA

L'Osservatorio Sanità Pistoiese invita tutti i cittadini, i lavoratori, comitati, le associazioni, i 

partiti, i sindacati e le forze

politiche ad aderire alla giornata europea in difesa della salute e della sanità pubblica.

A Pistoia, in occasione della giornata di mobilitazione “Healt for all – salute per tutti”, organizziamo una serata di informazione sui temi della sanità pubblica della nostra regione e sulle motivazioni della mobilitazione del 7 aprile. Invitiamo a partecipare a questo dibattito e alla manifestazione che seguirà comitati, forze politiche, lavoratori, utenti e cittadini che vogliono contrastare la deriva di privatizzazione in corso anche nel nostro paese.
Il dibattito è aperto a tutti perchè pensiamo siano principalmente i cittadini che devono poter contare e decidere le priorità per tutelare la salute e non permettere il profitto dei privati. Interverranno inoltre esponenti sindacali dei lavoratori e operatori sanitari per illustrare la situazione sempre più precaria che vivono ogni giorno all'interno degli ospedali e del settore.

Lunedì 3 Aprile
ore 21,00: Circolo Arci Bugiani, via Erbosa 12, PISTOIA, dibattito pubblico con la presenza del portavoce delComitato Sanità Toscana, Dr. Giuseppe Ricci.

Venerdì 7 aprile
ore 10,00: Presidio a PISTOIA in via Pertini 708, davanti agli uffici direzionali dell'ex ASL 3

ore 16,00: Corteo regionale a FIRENZE da P.zza del Duomo, davanti alla sede della Presidenza della Regione Toscana fino a P.zza San Lorenzo

Per partecipare e inviare le adesioni scrivere a:
cosantos@gmail.com – manifestazione regionale
osservatoriosanitapistoiese@gmail.com – manifestazione cittadina

Anche in Toscana partecipiamo alla mobilitazione europea del 7 aprile
DIRITTI SOCIALI E AMBIENTALI PER TUTTE/I - SALUTE E ACCESSO UNIVERSALE ALLE CURE

Nella Regione Toscana stiamo assistendo ad un progressivo smantellamento della sanità pubblica: tagli di posti letto, chiusure e ridimensionamenti dei piccoli ospedali, chiusure e accorpamenti di distretti sanitari e consultori, esosi ticket (solo in Toscana esiste anche il contributo obbligatorio di digitalizzazione).
Le prestazioni specialistiche e diagnostiche sono state spostate, a causa dei tempi di attesa sempre più lunghi nel pubblico, verso il privato dove si possono invece ottenere in tempi brevi e spesso al costo equivalente al ticket, perseguendo così la logica dello smantellamento dei servizi pubblici.
Di giorno in giorno si fa sempre più precaria anche la situazione della prevenzione, individuale e collettiva, per esempio il rapporto fra ambiente e salute o l'igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
E' inoltre in corso la controriforma del sistema sanitario regionale voluta dalla giunta Rossi nonostante fossero state raccolte oltre 55.000 firme per richiedere il referendum abrogativo della stessa. Con il piano di accorpamento delle ASL, che non ci risulta abbia portato ad alcun risparmio, si sono creati ulteriori disservizi: manca il personale, solo 1 dei lavoratori su 5 che vanno in pensione, viene sostituito e si procede invece ad assumere personale precario (interinali, a partita IVA, a tempo determinato) e tutto questo non fa che peggiorare la qualità del servizio.
Anche nella nostra regione enormi risorse vengono spostate verso grandi opere, come inceneritori, aeroporto, TAV, che aggiungono nocività e mettono a rischio la salute, oltre a sottrarre soldi che potrebbero essere meglio impiegati per garantire un servizio sanitario efficiente.


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