Mercoledì 7 settembre si è tenuto il consiglio comunale di Camaiore dove abbiamo portato all'attenzione della giunta e del Sindaco, seguendo la volontà dei cittadini che ce ne avevano fatto richiesta, la petizione della quale siamo i primi firmatari, riguardo la questione immigrazione; con la petizione abbiamo infatti chiesto chiarimenti, come già precedentemente per via giornalistica ma senza mai aver ricevuto nessuna risposta, relativamente agli accolti, siamo infatti dell'idea che un'accoglienza indiscriminata come vuole invece il Sindaco, sia dannosa per il nostro territorio e penalizzi la cittadinanza. Purtroppo durante la presentazione della petizione, sia i consiglieri comunali di maggioranza che il Sindaco e altresì il Presidente del Consiglio Comunale, ridacchiavano puerilmente deridendo le legittime richieste dei cittadini che il relatore stava esponendo attraverso i mezzi concessi dalla legge e dalla democrazia, interrompendolo più volte con commenti retorici fino ad arrivare addirittura ad abbandonare l'assise "urlicchiando", altresi qualcuno "navigava" sul cellulare incurante dell'esposizione, al punto di non riuscire a capire la situazione fondamentale, e cioè che i cittadini camaioresi sono invece favorevoli all'accoglienza e non come vuole far credere il sindaco contrari, cosi come coloro che taccia come sobillatori per preconcetto, ma ad un'accoglienza di famiglie di profughi veri e non di chiunque, ergo secondo quanto dichiarato dal sindaco ad oggi sono accolti 47 migranti nessuno dei quali è profugo di guerra. Un consigliere si è addirittura spinto a scagionarli dalla responsabilità di reati commessi da "cittadini .. definiamoli cosi europei". La paura è che come stà succedendo a Viareggio, dove la situazione negli ultimi mesi è degenerata, troviamo risse e stupri ormai all'ordine del giorno. I clandestini (più comunemente chiamati migranti economici) non hanno diritto di asilo, perché non sono persone che scappano da guerre o carestie, vengono qua perché cercano condizioni di vita migliori, ma, in attesa di essere espulsi come prevedono le leggi italiane, devono cercarle trovandosi un lavoro, di certo non mantenuti dalla cittadinanza a vagabondare per le vie. Dispiace che il consiglio comunale di Camaiore e il sindaco con la propria replica da campagna elettorale improntata sul buonismo, non abbia recepito le lamentele della cittadinanza e le nostre proposte , arrivando ad attaccare e persino ad offendere i cittadini presenti al consiglio comunale che, risentiti per le offese e per la presa in giro (vorremmo ricordare che in Democrazia le idee altrui anche se contrarie devono essere rispettate), ovviamente hanno reagito chiedendo ai consiglieri di pensare bene a quello che stavano facendo, perché in ogni voto che esprimono prendono decisioni in vece del popolo che li ha eletti. Il sindaco a quel punto vedendo gli animi accesi a seguito in particolare delle offese pesanti rivolte ad un paio di cittadini, ha interrotto il consiglio comunale e ha chiamato i Carabinieri. Per amor di verità chi vuole può andare a vedere come si sono svolti i fatti, tramite il sito del comune dove è presente lo streaming della serata. Noi della Lega Nord condanniamo il comportamento della Giunta tutta, che più volte ha interrotto l'esposizione della petizione ma non ha tollerato l'applauso dei cittadini alla fine dell'esposizione, chiedendo che lasciassero l'aula. Condanniamo altresì il Sindaco e il Presidente del consiglio per non essere assolutamente intervenuti per placare gli animi o lo hanno fatto blandamente e anzi hanno contribuito ad aizzare con le loro esternazioni i cittadini ormai stanchi di questa situazione.
Fabrizia Giusti - Vicesegretaria della Lega nord Versilia
Massimiliano Ricci – Lega nord Versilia
Riccardo Micheli – Lega nord versilia
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