“Certe
volte si è tentati di dire: ma abolitela, questa Costituzione.
Tutta, non solo la Seconda parte, che è la conseguenza della Prima.
Che non se ne parli più. Molto meglio dichiarare che non la
vogliamo, una Costituzione, piuttosto che continuare a cambiarne un
pezzo di qua, un pezzo di là per neutralizzarla, o peggio a tradirla
senza neppure toccarla”
-Perchè
NO,Marco Travaglio,ed.PaperFIST-
Manca
praticamente un mese al referendum costituzionale del 4 dicembre,e se
vi è parso di aver sentito tutto quello che c’è da sentire su
questo importante quesito referendario,preparatevi questi ultimi 30
giorni saranno peggio,come è giusto che sia.
Oggi
più che sul quesito in sé ( pasticciato e complicato come la
riforma ) vorrei concentrarmi su alcuni luoghi comuni,sbagliati che
ho sentito personalmente nella montagna,ma che non credo siano
limitati ad essa.
Sulla
riforma costituzionale se ne è sentito tutto e di più.E sicuramente
ne risentiremo parlare parecchio da qui al 4 dicembre ( lo farò
anch’io in tutti i luoghi possibili ).Comunque qua e la metterò
dei volantini del CDC (Comitato per la Difesa Costituzionale).
La
premessa doverosa da fare è che nessuno mette in dubbio che si possa
cambiare la costituzione.Però non in questa maniera ,non in questo
modo e non con questo governo eletto grazie ad una legge dichiarata
incostituzionale,che non è decaduto solo perché la corte
costituzionale ha deciso che bisogna garantire”la continuità di
governo”.Questo governo doveva solo fare una legge elettorale
decente ( non l’Italicum che ha gli stessi principi
d’incostituzionalità del Porcellum ) e andare alle urne,non
cambiare la costituzione.
Il
primo luogo comune l’ho sentito mesi fa , quando una persona ad un
congresso dell’Anpi,disse che non capiva perché bisognava votare
di NO insieme a Storace.Ora è ovvio che nell’ampia gamma dei
sostenitori del NO essendoci una ampia gamma di associazioni e
partiti,tra cui ricordo:SI,M5S,FDI-AN,FI,LEGA,ANPI,CASAPOUND,LA
DESTRA,ecc..è ovvio che ci sia una parte di questi lo fa convinto e
un altra lo fa per ripicca al governo.
Proprio
Storace è uno di quelli che vota NO per ripicca,dato che nel 2006
appoggiava una riforma costituzionale,che è molto simile a quella
proposta dal governo Renzi.
Quindi
votare SI perché si è di sinistra e un noto esponete della destra
vota NO è quanto di più ridicolo ci sia.In pratica si vota per
ripicca SI perché per ripicca una vota NO,ed è quanto di più
infantile ci sia perché è fatto di preconcetti senza valutare se
l’idea è giusta o sbagliata.
L’ho
sentita anche in altre varianti come qualcuno che votata NO perché
lo faceva un giornalista a lui antipatico.Personalmente se un
giornalista,non mi piace perché ritengo che si comporti
scorrettamente, evito di ascoltarlo,invece di fare l’esatto
incontrario di quello che dice lui.
Un
altro luogo comune che ho sentito è quello che si è stufi di votare
NO.Anche questo è un bel discorso del piffero! Indubbiamente è
stata una mossa furba del governo porre un quesito in maniera che il
volere si attuasse con SI.La parola è più solare rispetto ad un
cupo NO,ma anche qui si ritorna ai discorsi di prima...vogliamo
vedere cosa dice la riforma nello specifico prima di dire se la cosa
giusta sia il SI.Altrimenti è come se chiedessi ad una persona”Non
vuoi non darmi tutti i tuoi soldi?” uno risponde di SI perché è
positivo,ma se uno legge bene con la doppia negazione ha
appena regalato tutti i suoi soldi.Metafora forse estrema e qualcuno
mi dirà semplicistica ( come se il semplice fosse male),ma che calza
a pennello e invito ancora una volta alla lettura approfondita.
Un
altra ricorrente è che solo un voto pro e contro Renzi.Dunque a
parte che in questa situazione ci si è cacciato il premier non
eletto stesso,e quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso.Poi
è ovvia che anche qui ci sia chi lo fa per quel motivo,però per
l’ennesima volta si guarda l’idea nel merito non per la
persona.Capisco che per molti sia difficile ma è questo che vuol
dire aprire la mente non fare l’incontrario di quello che fa
la massa.Non sempre quello che fanno i più è sbagliato anche se è
più figo mettersi dall’altra parte; paradossalmente è proprio
questo dire sempre di no anche quando si dice sì.
Il
mio consiglio invece di farsi tanti pregiudizi basati su antipatie e
simpatie personali è di Informarsi il più possibile.
Seguendo
assiduamente i dibattiti in varie sedi e forme, cioè: tv, radio,
stampa, pubblicità più o meno palese per il "Si" ci si
rende conto che chi appoggia questa riforma evita accuratamente di
entrare nel merito della riforma. Se mai qualche interlocutore
intelligente ci prova, immediatamente entra in azione la tecnica che
tutti i sostenitori del "Si" usano, vale a dire creare
diversivi attraverso sovrapposizioni della voce o cambiando discorso.
Le
leggi ordinarie che propone il governo in carica si possono fare a
colpi di maggioranza, quelle costituzionali non è possibile.Altro
aspetto da non sottovalutare è che credo non si sia mai visto un
governo che diviene sponsor del suo operato costituzionale!
Renzi
con tutta la brigata con questa riforma tendono a prepararsi
l'avvenire, preservarsi il posto di lavoro, fregandosene se i giovani
di questo Paese sono disoccupati o se lasciano l'Italia alla ricerca
di di un occupazione.
In
questo mese sviscerate l’argomento in tutti i suoi aspetti.Intanto
per leggere le ragioni del No innanzitutto vi do il link del comitato
del no.
Poi
vi consiglio caldamente il libro di Marco Travaglio “perchè
No”-ed. PaperFIST-e quello di Gustavo Zagrebelsky”Loro diranno
Noi dicamo”-ed. Editori Laterza-
Distinti
Saluti
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