Che l'ordinanza del Commissario Stelo sia efficace e abbia raggiunto lo scopo per cui è stata disposta è innegabile. Le attività criminose di vario genere infatti, sono "migrate" dal Centro cittadino andando a incrementare in altre zone quelle già presenti, luoghi ad esempio come la Darsena viareggina, a riprova che certe attività di somministrazione cibi e bevande o trasferimento di denaro all'estero, possono anche diventare centri di aggregazione per chi è dedito a delinquere, prescindendo dalle lecite intenzioni e dalla nazionalità degli esercenti. Capisco che lo scopo di un'attività commerciale sia il ricavo, apprezzo che sia evitata la vendita di alcool a determinati soggetti, ma lo scopo di lucro, non può essere usato per giustificare la frequentazione di qualunque tipo di clientela, soprattutto facinorosa che mina il decoro e la sicurezza dei luoghi dove tali esercizi sono ubicati e, nel caso specifico, concentrati. In ogni Paese civile, chi crea disturbo e crimine, deve incontrare deterrenti efficaci e chi è responsabile, suo malgrado, di aggregare soggetti che creano disturbo e crimine, non dovrebbe dichiarare :-"la sicurezza non è una nostra responsabilità" ma accettare e condividere anche solo per dovere morale visto che la destabilizzazione è quasi totalmente creata da loro connazionali e senza ipocrisia e opportunismo tacciare di "razzismo"un'ordinanza avulsa da tale termine che si limita a disciplinare l'ordine pubblico, secondo norme regolate dalle Leggi nazionali, restituendo a commercianti e residenti, il sacrosanto diritto a una quotidianità decorosa e civile.
Maria D. Pacchini - Lega Nord
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