Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF | |
ARRIVANO GLI MMRPG DI NUOVA GENERAZIONE Batterie nucleari, è l'ora della skutterudite Generatori termoelettrici a radioisotopi in grado di convertire con più efficienza il calore sprigionato dal decadimento radioattivo del plutonio in energia elettrica per le missioni spaziali. Li stanno collaudando al JPL della NASA, e si basano su materiali dalle proprietà innovative | |
LO STUDIO SU THE ASTROPHYSICAL JOURNAL Duemila miliardi di galassie per Hubble Un team di ricercatori ha estrapolato una nuova stima sul numero totale di galassie nell'Universo, che risulta superare di circa dieci volte i valori precedentemente conosciuti. Adriano Fontana (INAF Roma): «Il risultato conferma una cosa che già sapevamo: in epoca primordiale esisteva un grande numero di galassie molto piccole, che per ora sono invisibili ai nostri occhi» | |
DA UN CATALOGO DI OLTRE 750 MILA GALASSIE Vuoti cosmici e superammassi, ecco la mappa Un team di ricercatori dell'Università di Portsmouth ha pubblicato la più grande mappa mai realizzata dei vuoti cosmici e superammassi. Potrà essere utilizzata per misurare l'effetto dovuto all'energia oscura sull'espansione dell'Universo. I risultati sono riportati su ApJ Letters | |
LO STUDIO OGGI SU SCIENCE Global warming preistorico, forse fu una cometa Il recente ritrovamento di minuscole sferule di vetro lungo la costa atlantica degli Stati Uniti offre una possibile spiegazione al cosiddetto "Massimo termico del Paleocene-Eocene", un periodo d'intenso riscaldamento globale avvenuto 56 milioni di anni fa: potrebbe essere stato innescato dall'impatto con un oggetto extraterrestre | |
LA NEBULOSA DI ORIONE VISTA DA HERSCHEL Le basi della vita? Nella luce delle stelle Grazie alle capacità osservative del telescopio spaziale Herschel dell'ESA, un team di ricercatori è riuscito a ricostruire un possibile canale attraverso cui nascono gli elementi base da cui si può formare la vita. La luce ultravioletta proveniente dalle stelle più massicce potrebbe essere responsabile della vita come la conosciamo | |
FAST PARTECIPA ALLE BREAKTROUGH INITIATIVES La caccia a ET svolta a Oriente Appena acceso, il radiotelescopio cinese FAST, il più grande al mondo come singola antenna, firma l'accordo di collaborazione con le Breaktrough Initiatives, un programma per la ricerca di civiltà aliene finanziato da un imprenditore russo. Lavorerà assieme ai radiotelescopi di Green Bank, negli Stati Uniti, e Parkes, in Australia | |
MEDAGLIERE DA FAVOLA PER LA SQUADRA ITALIANA Due bronzi e un oro alle Olimpiadi d'astronomia Due medaglie di bronzo, una a Pietro Benotto l'altra a Lorenzo Pica Ciamarra. E un oro a Jacopo Guoy Chen, vincitore sia della prova teorica e che di quella pratica. Per l'Italia, un successo senza precedenti alle Olimpiadi internazionali di astronomia, appena concluse in Bulgaria. Il resoconto di Gaetano Valentini dell'INAF di Teramo | |
222 NUOVI CRATERI DALLE IMMAGINI DI LRO La superficie scabra della Luna Grazie ai dati della Narrow Angle Camera, a bordo della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter NASA, è stato possibile effettuare osservazioni comparate mettendo a confronto immagini riprese in differenti momenti della superficie della Luna, in particolare dei crateri che la caratterizzano. Lo scopo è quello di stabilire l'odierno tasso di formazione dei crateri stessi, e quali altri mutamenti avvengano attualmente sugli strati superficiali del suolo del nostro satellite. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature | |
RUOTANO NEL VERSO OPPOSTO AL MOTO DEL PIANETA Anelli contromano attorno a J1407b Sorpresa: gli estesi anelli che circondano J1407b devono ruotare nel verso opposto al moto orbitale del pianeta per non venire disgregati dalle forze mareali della stella madre. Questi i risultati di uno studio teorico in pubblcazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics | |
UN CICLO DI ATTIVITÀ OGNI SETTE ANNI Macchie stellari su Proxima Centauri Un ipotetico abitante del pianeta Proxima b, recentemente scoperto, potrebbe ammirare sulla propria stella Proxima Centauri delle macchie, come quelle solari ma molto più grandi. Macchie che si presentano con una periodicità di sette anni, un ciclo di attività stellare che gli astronomi non pensavano possibile per una stella piccola | |
DETTAGLI SENZA PRECEDENTI DI NGC 6624 Gemini a caccia di ammassi globulari Un team di ricercatori con grande partecipazione italiana ha condotto uno studio dettagliato dell'ammasso globulare NGC 6624 avvalendosi degli strumenti montati sul telescopio Gemini Sud in Cile. I risultati arrivano a un livello di dettaglio da essere confrontabili con quanto avrebbe potuto ottenere Hubble dallo spazio | |
GLI ULTIMI SOPRAVVISSUTI I pianeti che orbitano attorno a due stelle potrebbero sopravvivere, sorprendentemente, alle ultime e violente fasi evolutive del sistema binario. È quanto emerge da uno studio, pubblicato su Astrophysical Journal, che fa il punto sui cosiddetti pianeti circumbinari, noti anche come mondi di Tatooine, trovando che essi spesso scampano la morte e la distruzione migrando verso orbite più esterne | |
CON IL TELESCOPIO INFRAROSSO VISTA DELL'ESO I segreti ancestrali della Via Lattea Le stelle scoperte all'infrarosso potrebbero essere il resto degli ammassi stellari più massicci e più vecchi che ancora sopravvivono nell'intero della nostra galassia | |
L'OPINIONE DI STEVEN TINGAY Da struttura sotto il cappello protettivo dell'NRAO a facility indipendente. A guardare il bicchiere mezzo pieno, per lo storico osservatorio radioastronomico americano si apre una nuova epoca di sfide entusiasmanti. Ma all'origine della decisione c'è la necessità di recuperare fondi pubblici per impianti scientifici più moderni | |
OSSERVATA DA ALMA UNA CONFORMAZIONE INEDITA Tre dischi planetari per due stelle Un team internazionale di ricercatori ha scoperto un sistema planetario estremamente peculiare: si chiama IRS 43 ed è composto da un sistema binario di stelle e tre dischi di gas e polveri con pianeti in formazione che le circondano. L'aspetto più interessante è che i tre dischi sono disallineati tra loro, indicando una probabile formazione turbolenta del sistema | |
ACCESO FAST, IL RADIOTELESCOPIO PIU GRANDE La grande scodella cinese inizia a raccogliere È stato soprannominato Tianyan, "occhio del cielo", ma in realtà è più un "orecchio" aperto sui segnali radio provenienti dal cosmo. FAST, il radiotelescopio cinese da 500 metri di diametro, il più grande al mondo come singola antenna, è stato ufficialmente acceso a fine settembre. Andrea Possenti (INAF): «Permetterà un salto qualitativo importante per molti tipi di osservazioni radio» | |
OPPORTUNITY SCENDE NEL LETTO D'UN ANTICO FIUME Quando si dice nomen omen... Opportunity, l'infaticabile rover NASA da 12 anni al lavoro sul Pianeta rosso, ha ottenuto un'estensione di missione di ulteriori 2 anni: ancora un'opportunità per aiutarci a scoprire meglio il suolo marziano. A oggi è la missione di più lunga operatività su Marte: rispetto ai 90 sol messi in conto all'inizio ne sono già trascorsi oltre 4500. E l'avventura continua | |
RAGGI COSMICI E DANNI COGNITIVI PERSISTENTI I risultati di un esperimento della University of California a Irvine condotto su topi di laboratorio, pubblicati oggi su "Scientific Reports", evidenziano disturbi cognitivi a lungo termine a seguito dell'esposizione prolungata a particelle altamente energetiche. Come quelle che bombarderebbero gli astronauti impegnati in una lunga missione verso Marte | |
NEGLI ULTIMI GIORNI DELLA MISSIONE ROSETTA Kepler a caccia della cometa 67P La cometa Churiumov-Gerasimenko è stata ripresa lo scorso settembre da un osservatore d'eccezione: il cacciatore di esopianeti Kepler della NASA. Un compito altrimenti impossibile per i telescopi da Terra, a causa della posizione apparente nel cielo molto vicina al Sole di 67P | |
IPOTESI SULLA "TERRA DELLA STELLA ACCANTO" Acqua o roccia? Proxima b e le sue ambiguità Ricercatori del CNRS francese e della Cornell University hanno realizzato una serie di simulazioni per ricostruire la struttura interna di Proxima b basandosi su modelli che permettono di calcolare il raggio del pianeta e la posizione dei differenti strati di materia. I risultati forniscono valori compresi tra 0,94-1,40 raggi terrestri, indicando che il pianeta potrebbe trovarsi a metà strada tra un corpo celeste più massiccio di Mercurio e un mondo dotato di un singolo grande oceano d'acqua | |
IL "CREPUSCOLO" DI GIACOBAZZI STREGA LA NASA Alba sul radiotelescopio. Ed è subito APOD S'intitola "Twilight Radio", ritrae la Stazione Radioastronomica di Medicina (BO) con Luna e Mercurio. E la NASA l'ha eletta "Foto astronomica del giorno". È stata scattata il 29 settembre da Pierluigi Giacobazzi, astrofotografo di Modena, «con assioli, civette e tante zanzare a farmi compagnia», racconta a Media INAF |
Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF | |
14.10.2016 Inflazione di galassie: Hubble ne moltiplica il numero per dieci | |
13.10.2016 | |
12.10.2016 | |
14.10.2016 Dalla Terra a Marte, con Roberto Orosei (puntata di «C'è spazio», su TV 2000, del 13/10/2016) | |
12.10.2016 In diretta dalla Bulgaria, si parla di Olimpiadi di astronomia a Caterpillar | |
11.10.2016 Il sogno di Project Blue: fotografare un'altra Terra in Alpha Centauri | |
10.10.2016 | |
12.10.2016 I nuovi messaggeri del cosmo. Conferenza alla Notte dei ricercatori di Bologna | |
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