LA "COLONIZZAZIONE DI VELLUTO" DELLA REGIONE TOSCANA !
A Viareggio, specialmente quando si parla di porto, di pleonastico non c'è proprio un bel nulla ed anche le recenti notizie segnalate dal M5S in merito ad ipotesi di infiltrazioni mafiose in darsena lo stanno a dimostrare ampiamente.
Meraviglia che un politico navigato come Stefano Baccelli possa aver liquidato con tanta superficialità un emendamento - quello intelligentemente presentato dalle forze di centrodestra in Regione - che aveva il pregio di segnare profondamente il principio della trasparenza che, specialmente nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, è concetto spesso e voletieri dimenticato !
Viareggio - Baccelli immagino lo sappia visto che è iscritto e rappresenta il PD da parecchi anni - è Comune in stato di dissesto anche a causa di scellerrate gestioni amministrative che lui ben conosce, è Comune che ha subito una lunga indagine del MEF, è Comune che quest'anno ha visto annullare le elezioni dal Tar Toscana, è Comune che intorno al porto ha visto sempre aggirarsi interessi enormi da ogni dove, non sempre legittimi come dimostrano le numerose indagini espletate, è Comune, aggiungo ancora, che ha visto annullare, proprio al porto, gare importanti come la nota vicenda Ferragamo ci ha dimostrato inequivocabilmente e di cui ancora oggi paghiamo il prezzo.
Viareggio allora è una città che ha bisogno, prima di ogni altra cosa, di ritrovare una gestione pubblica connotata dal rispetto della ferrea legalità e quindi non può permettersi di sottovalutare l'affermazione di normative che ribadiscono il rispetto dei principi di legalità e trasparenza nell'affidamento dei beni pubblici.
Anzi, visto che il 12 ottobre 2015 era presente per il Comune, mi aspetto che su quanto successo nel corso del Comitato Portuale al quale si sono riferiti ieri i Gruppi del M5S, dica la sua anche l'ex Assessore Walter Alberici.
E, ritornando poi alle motivazioni della legge regionale approvata, non mi piace nemmeno come il Presidente della IV Commissione Regionale ha giustificato l'approvazione della legge perchè non vorrei che il paventato timore di una eventuale mancata gestione della Viareggio Porto, oggi in concordato preventivo, determinasse, anche involontariamente, uno scoraggiamento nell'offerta privata con conseguente inevitabile fallimento della società.
Sono preoccupato - per capirci - che la legge regionale approvata per potenziare l'Autorità Portuale in fretta e furia, fosse recepita dai privati come un subliminale messaggio di entrata in campo a piedi uniti dell'ente locale regionale e conseguente disincentivo all'investimento degli interlocutori, i privati, che l'interpretazione normativa pressochè conforme delle regole prevede come riferimento fisiologico e naturale.
Del resto, le recenti dichiarazioni del Presidente Rossi, si connotano per uno spirito non certo residuale come quello espresso da Baccelli ma paventano una certa aggressività e l'ennesima prontezza della Regione Toscana ad occupare il territorio viareggino in prima persona.
E' vero che Viareggio è in stato di dissesto, ha bisogno di aiuto dal Governo e dagli enti locali superiori e che la Regione Toscana si è spesso resa disponibile in tal senso ma è anche vero che tale stato di fatto, peraltro dovuto, non può certo trasformarsi in una sorta di "colonizzazione di velluto" !
Proprio il Presidente Rossi, "così attento ai viareggini da costituirsi al Consiglio di Stato in aiuto alla propria parte politica", dovrebbe sapere che solo dalla tutela e dalla salvaguardia dell'autonomia e delle prerogative comunali del territorio, a cominciare dalla libera iniziativa privata, può ripartire il rilancio di una comunità.
Avv. Massimiliano Baldini
Movimento dei Cittadini per
Viareggio e Torre del Lago Puccini
A Viareggio, specialmente quando si parla di porto, di pleonastico non c'è proprio un bel nulla ed anche le recenti notizie segnalate dal M5S in merito ad ipotesi di infiltrazioni mafiose in darsena lo stanno a dimostrare ampiamente.
Meraviglia che un politico navigato come Stefano Baccelli possa aver liquidato con tanta superficialità un emendamento - quello intelligentemente presentato dalle forze di centrodestra in Regione - che aveva il pregio di segnare profondamente il principio della trasparenza che, specialmente nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, è concetto spesso e voletieri dimenticato !
Viareggio - Baccelli immagino lo sappia visto che è iscritto e rappresenta il PD da parecchi anni - è Comune in stato di dissesto anche a causa di scellerrate gestioni amministrative che lui ben conosce, è Comune che ha subito una lunga indagine del MEF, è Comune che quest'anno ha visto annullare le elezioni dal Tar Toscana, è Comune che intorno al porto ha visto sempre aggirarsi interessi enormi da ogni dove, non sempre legittimi come dimostrano le numerose indagini espletate, è Comune, aggiungo ancora, che ha visto annullare, proprio al porto, gare importanti come la nota vicenda Ferragamo ci ha dimostrato inequivocabilmente e di cui ancora oggi paghiamo il prezzo.
Viareggio allora è una città che ha bisogno, prima di ogni altra cosa, di ritrovare una gestione pubblica connotata dal rispetto della ferrea legalità e quindi non può permettersi di sottovalutare l'affermazione di normative che ribadiscono il rispetto dei principi di legalità e trasparenza nell'affidamento dei beni pubblici.
Anzi, visto che il 12 ottobre 2015 era presente per il Comune, mi aspetto che su quanto successo nel corso del Comitato Portuale al quale si sono riferiti ieri i Gruppi del M5S, dica la sua anche l'ex Assessore Walter Alberici.
E, ritornando poi alle motivazioni della legge regionale approvata, non mi piace nemmeno come il Presidente della IV Commissione Regionale ha giustificato l'approvazione della legge perchè non vorrei che il paventato timore di una eventuale mancata gestione della Viareggio Porto, oggi in concordato preventivo, determinasse, anche involontariamente, uno scoraggiamento nell'offerta privata con conseguente inevitabile fallimento della società.
Sono preoccupato - per capirci - che la legge regionale approvata per potenziare l'Autorità Portuale in fretta e furia, fosse recepita dai privati come un subliminale messaggio di entrata in campo a piedi uniti dell'ente locale regionale e conseguente disincentivo all'investimento degli interlocutori, i privati, che l'interpretazione normativa pressochè conforme delle regole prevede come riferimento fisiologico e naturale.
Del resto, le recenti dichiarazioni del Presidente Rossi, si connotano per uno spirito non certo residuale come quello espresso da Baccelli ma paventano una certa aggressività e l'ennesima prontezza della Regione Toscana ad occupare il territorio viareggino in prima persona.
E' vero che Viareggio è in stato di dissesto, ha bisogno di aiuto dal Governo e dagli enti locali superiori e che la Regione Toscana si è spesso resa disponibile in tal senso ma è anche vero che tale stato di fatto, peraltro dovuto, non può certo trasformarsi in una sorta di "colonizzazione di velluto" !
Proprio il Presidente Rossi, "così attento ai viareggini da costituirsi al Consiglio di Stato in aiuto alla propria parte politica", dovrebbe sapere che solo dalla tutela e dalla salvaguardia dell'autonomia e delle prerogative comunali del territorio, a cominciare dalla libera iniziativa privata, può ripartire il rilancio di una comunità.
Avv. Massimiliano Baldini
Movimento dei Cittadini per
Viareggio e Torre del Lago Puccini
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