Lucca, 9 giugno – Sull'ordinanza
comunale che pone limitazioni alla c.d. 'movida' interviene
criticamente anche Fabio Barsanti, responsabile di Sovranità, che
già in passato aveva preso dure posizioni contro il comitato Vivere
il centro storico.
“Come ogni estate – dichiara
Barsanti – arriva puntuale l'ordinanza comunale contro la 'movida'
nel centro storico, riproponendo ogni volta le solite ripetitive
polemiche. Quello della vita serale dentro le Mura è un argomento da
affrontare seriamente e una volta per tutte, poiché non riguarda
soltanto il desiderio di un giovane di fare tardi in centro,
desiderio peraltro legittimo soprattutto nei fine-settimana estivi,
ma ha a che fare con settori come il commercio, il turismo, la
sicurezza; argomenti tutt'altro che trascurabili e che, anzi,
costituiscono note dolenti per Lucca in questo momento storico.”
“Che ogni amministrazione comunale,
di qualsiasi orientamento politico, si sia dimostrata in questi anni
prona alle richieste delle lobbies gerontocratiche del centro
– continua il responsabile di Sovranità – è ormai cosa palese e
provata. Già nel 2009, con CasaPound, contestammo il Regolamento sui
pubblici esercizi dell'Amministrazione Favilla, che di fatto
contribuì ad accelerare la progressiva morte del centro. Quello che
serve è un cambio di passo, è una mentalità amministrativa
diversa; che sia orientata all'ascolto di tutti gli interessi in
campo, al possibile contemperamento dei bisogni dei gestori e dei
residenti, e disposta a prendere decisioni al passo coi tempi.”
“Chi dice che Lucca si svuoterà a
causa di queste ordinanze dice il giusto. Lucca si è già svuotata
rispetto alle città vicine – prosegue la nota – perchè non
riesce a mettere sul piatto un'offerta appetibile riguardo la vita
serale. Volenti o nolenti, il centro storico rimane il fulcro di
questa vita nel periodo estivo, e se obbligare i titolari dei locali
alla pulizia delle aree di loro competenza e cessare la
somministrazione di bevande nel vetro alle 22:00 possono essere
provvedimenti comprensibili e utili, far cessare la musica a
mezzanotte nel fine settimana è inaccettabile.”
“Siamo dunque contrari ad ordinanze
che inaspriscano le misure contro la già compromessa e quasi inesistente 'movida' in
centro storico – conclude Barsanti - e proponiamo, come già
abbiamo fatto, una messa in discussione generale dei regolamenti che
riguardano la vita serale, aprendo un serio dibattito che veda
coinvolti anche i giovani lucchesi, principali fruitori del centro
cittadino in quegli orari, attraverso uno strumento che dia loro
rappresentanza e voce in capitolo. Finora è mancata questa volontà,
e il risultato è stato quello di provvedimenti presi sempre a senso
unico. Serve un cambio di passo, che questa amministrazione non è in grado di compiere.”
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