Francesco Colucci |
GIACOMO
PUCCINI
Sono stato a vedere uno degli eventi che giornalmente "Puccini e la sua Lucca" presentano in San Giovanni.
Era di scena Puccini e la Canzone Napoletana.
Arrivato qualche minuto prima dell'inizio ho tempo, insieme a molti turisti, di andare a vedere, sotto il pavimento della stupenda basilica battesimale, i resti dei preesistenti Templi e Chiese.
Un restauro molto curato e interessante, misconosciuto dai lucchesi.
San Giovanni si trova su quella che gli esperti ritengono sia stata la più antica isola, su cui i liguri o gli etruschi, che fossero, pare abbiano fondata Lucca.
La Chiesa man mano si sta riempiendo, sono tutti turisti, cento lingue diverse, ma mai il tipico intercalare lucchese.
All'inizio non siamo al completo, ma più di 300 sono certamente i turisti presenti che si zittiscono appena il Maestro Diego Fiorini, si siede al Pianoforte. Le Canzoni Napoletane sono cantate dal mezzosoprano Laura Masini, le melodie pucciniane dal Tenore Artemy Nagy.
Dopo le prime arie, cantate a piena voce dagli artisti, gli applausi si fanno sempre più intensi, fino a sfociare, nel finale, a vere ovazioni, tutti in piedi, per gli artisti, con più chiamate e richieste di bis da un pubblico entusiasta.
Dopo molti minuti di applausi ripetuti il pubblico defluisce rumoroso, ma chiaramente soddisfatto dell'ora e più di spettacolo a cui ha assistito.
Era molto che non venivo e sono rimasto veramente colpito dai tanti turisti presenti, anche in mutande coloratissime, ma attenti e competenti, ad ascoltare la musica di Giacomo Puccini.
Ottimi gli interpreti, grande il successo ed una considerazione finale: se non ci fosse "Puccini e la sua Lucca" e Andrea Colombini, dove ogni sera, centinaia e centinaia di turisti, potrebbero rivivere le melodie pucciniane?
E' scomodo per alcuni lucchesi snob, ma se Lucca può essere ricordata per la città di Giacomo Puccini, lo si deve a questa iniziativa e non certo alle due o tre serate in un anno che organizza il Comune di Lucca, a costi proibitivi.
Qui in San Giovanni, tutte le sere, alla stessa ora, la domanda del turista di ascoltare le musiche del lucchese più famoso al mondo, può essere soddisfatta, con esibizioni, applauditissime, di ottimo valore artistico, realizzate da un privato, senza costi per i cittadini lucchesi.
E' l'unica e concreta proposta pucciniana di Lucca, che forse qualche lucchese dovrebbe via via, venire ad ascoltare...... per ricredersi.....ma si sa...."nemo propheta in patria".
francesco colucci
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