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LETTORI SINGOLI

domenica 21 maggio 2023

A Terrarossa (Comune di Licciana Nardi) al via una grande Associazione per gli ammalati di Parkinson, attiva in tutta la Lunigiana.


Si chiama “Lunigiana Solidale – Organizzazione di Volontariato” l’Associazione sorta ad Aulla e con sede nella cittadina lunigianese e attiva in tutta la Lunigiana e zone di Massa e Carrara. 
Si occuperà dei malati di Parkinson e di tutte le attività collaterali anche per la prevenzione di questa patologia. Presidente l’Ing. Ezio Peri, suo vice Dott. Riccardo Contigliani (Fisioterapista); segretario il Dottor Eugenio Pina (Medico di Medicina Generale); tesoriere il Prof. Mauro Zavani: consiglieri: Sauro Serafini; Franco Cresci; Giuseppe Mastorci ed il Dottor Nino Giordano Giudicelli specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina Nucleare e già Medico di Medicina Generale ad Aulla nel Comitato Scientifico. 
“Assieme ad alcuni ammalati di Parkinson e a medici di medicina generale del nostro comprensorio abbiamo deciso di costituire questa Associazione per fornire aiuto, informazioni e assistenza agli ammalati di Parkinson, malattie neurodegenerative e anziani fragili ed anche alle loro famiglie”.
Quali sono i vostri obiettivi?“ Come è noto - spiega il presidente Ing. Ezio Peri - Dopo la malattia di Alzheimer, quella di Parkinson è la malattia neurodegenerativa più diffusa anche nel nostro comprensorio. Durante il decorso della malattia i sintomi peggiorano, anche se il trattamento con i nuovi farmaci e le terapie non farmacologiche hanno notevolmente migliorato la qualità di vita dei pazienti. Dunque scopo del nostro sodalizio è attivare strumenti di consulenza, informazione ed assistenza  per tutelare i diritti e rendere migliore la vita di persone affette da Parkinson. Organizzeremo quindi  corsi, stages anche con l’utilizzo di piattaforme digitali ma anche  giornate di prevenzione e di informazione anche con l’ausilio di specialisti del settore, alcuni già contattati. Organizzeremo  e gestiremo anche attività culturali artistiche e ricreative di interesse sociale incluse anche editoriali,  di informazione, di promozione e diffusione  della cultura e della pratica del volontariato e di attività di interesse generale. Infine organizzeremo e gestiremo attività turistiche di interesse sociale e culturale. Innanzitutto debbo ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia che ci ha dato un congruo contributo ed il Comune di Licciana Nardi che a Terrarossa in via Magra ci ha concesso  l’uso di “Villa “Cocchi” molto grande ed attrezzata e che soprattutto dispone di un grande giardino per le attività sociali e ricreative. Analogamente i Comuni di Tresana, di Fosdinovo e di Fivizzano ci hanno proposto locali comunali per le nostre attività.
”Avete convenzioni in atto pur essendo nati da non molto?” Certamente una con Progotan Associazione della Svizzera che da diversi anni segue questi ammalati e l’altra con il Centro Fisiokinesiterapico del Dott. Contigliani di Aulla per realizzare gli ambiziosi obiettivi.
Vogliamo realizzare servizi di supporto assistenziale per la famiglia. Preciso subito che non vogliamo sostituirci a nessuno e soprattutto ai servizi sanitari preposti ma di essere di ausilio. Importante credo la creazione di interventi socio-sanitari possibilmente con reperibilità telefonica ed infermieristica per necessità soprattutto urgenti; sostegno psicologico alla persona malata ed al suo nucleo familiare attraverso un dialogo costante; fornitura per quanto ci è possibile di trasporto di ausilii e supporto alla mobilità; aiuto per reperibilità e consegna di farmaci e materiale sanitario vario, contatti con fisioterapisti, neurologi ed altre figure sanitarie necessarie. Dunque ripeto vogliamo iniziare, appunto, a villa Cocchi con un punto d’ascolto già operativo per ora il sabato mattina per ricevere chi è interessato, chi necessita di informazioni ed altro e quindi indirizzarlo dove può ricevere cure ed altro Preciso che i nostri servizi sono gratuiti e quindi non vogliamo fare pagare tessere o altro.
” Solo ammalati di Parkinson?” Noi ci rivolgiamo anche verso persone affette da altre malattie neurodegenerative.
” Con quali specialisti neurologi siete in contatto?“ Per ora con il professor Dottor Ubaldo Bonuccelli che ha retto per anni a Pisa la Neurologia che ci ha dato la disponibilità a seguire i nostri pazienti e con il dottor Gino Volpi Direttore della Struttura Operativa Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia degli ospedali di Pistoia e “Cosma e Damiano” di Pistoia e vertice delle Associazioni regionali Neurologi territoriali ed Ospedaliere. Sono stati avviati contatti anche con la Dottoressa Paola  Vanni neurologa della Casa Parkinson di Firenze. 
Mi preme sottolineare che cerchiamo contatti con vari specialisti ma poi sarà l’ammalato a decidere da chi andare a farsi curare, noi siamo, risottolineo con forza, solo di ausilio e di sostegno gratuito.
”Prevedete anche soggiorni distensivi per familiari di pazienti e ovviamente di continuo cura in Lunigiana? “Certamente con la fisioterapia stiamo organizzando “pacchetti” di soggiorno in Lunigiana in agriturismi dove il paziente con familiari può godere di un periodo di una settimana o più sia curativo che distensivo”.
“Veramente orgoglioso di aver partecipato alla costituzione di questa Associazione – aggiunge Franco Cresci – ammalato di Parkinson, penso che ci sia molto da fare, soprattutto ora che siamo agli inizi, penso però che tutti insieme le idee le abbiamo. Come diceva il presidente Peri vogliamo creare un punto d’ascolto, soggiorni distensivo-curativi in Lunigiana, attuare convenzioni con specialisti ed altro. Insomma sono dell’avviso che sia importante innanzitutto essere combattivi contro questa patologia ed importante anche per questo avere vicino specialisti ma anche persone che ci ascoltino e che vengano incontro alle nostre esigenze che non sono poche”. 
Per chiunque voglia entrare in contatto con Lunigiana Solidale ci potete chiamare al telefono al 0187-1852050, per email: info@lunigianasolidale.it e sul sito www.lunigianasolidale.it e saremo sempre pronti ad aiutare.

Il ruolo del medico di Medicina Generale ? “E’ molto importante – dice il dottor Eugenio Pina Medico di Medicina Generale ad Aulla e componente l’Associazione –rappresenta infatti il primo contatto che una persona ha quando lamenta disturbi che non riesce a... "decifrare"! e quindi viene da noi per sapere. Altro ruolo importantissimo come il primo è quello di seguire le persone che hanno ricevuto la diagnosi di Parkinson. Ancora altro ruolo quello che svolgiamo anche noi dell’ascolto e di sostegno alla famiglia. Ecco le motivazioni per cui ho aderito a questa associazione:” 
Dottore come la prende sotto l’aspetto psicologico il paziente quando gli viene diagnosticato il Parkinson, “Spesso non bene a differenza dei nostri soci che lottano con grande spirito e credo che questo anche per la terapia sia molto importante. Ecco l’importanza del nostro ruolo che in questi casi come si può capire diventa ancora più difficile”. Per concludere il dottor Nino Giordano Giudicelli specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina Nucleare e già Medico di Medicina Generale ad Aulla.
Sinteticamente spiega cosa è il Parkinson. “il Parkinson o meglio i Parkinson – spiega lo specialista. La persona affetta da questa patologia non è quello come si crede che ...trema, questa è una parte del Parkinson, l’altra parte sempre dovuta ad un’alterazione dei metabolismi dei neurotrasmettitori cerebrali è anche la rigidità, ma il Parkinson non si ferma solo su questi due “punti” abbiamo la motilità intestinale, gastrica, la sudorazione fino ad arrivare a quadri più gravi come l’immobilità oppure a difficoltà di deglutizione Le terapie che vengono prese in considerazione dai neurologi funzionano e riescono a ridurre i sintomi soprattutto motori e neurovegetativi. Importante la fisioterapia che deve essere effettuata tutti i giorni. Riguardo poi alla diagnosi di Parkinson scaturisce dal sospetto clinico dei sintomi che il paziente ci segnala e dalle varie conferme che poi giungono dallo specialista neurologo e dal fisiatra  dove la persona è indirizzata dal medico di medicina generale dopo queste visite preliminari scattano gli esami strumentali quali PET, TAC, Risonanza Magnetica, esami di sangue. Tutto però parte dal contatto paziente medico di medicina generale”. Cause “Sebbene l’eziologia della malattia di Parkinson non sia del tutto chiara, è ormai accettata l’ipotesi di un’origine multifattoriale della malattia, in cui interagiscono componenti ambientali e genetiche. Possibili fattori eziologici sono ereditarietà, lesioni cerebrali, infezioni, neurotossine endogene, fattori ambientali e alterate pressioni geniche. Da aggiungere alcuni fattori ambientali e occupazionali possono aumentare il rischio di insorgenza della malattia. Tra questi sono compresi l’esposizione a tossine esogene come i pesticidi, i metalli, altri xenobiotici e i prodotti chimici industriali, lo stile di vita (dieta e fumo).L’esposizione a pesticidi, erbicidi, insetticidi e fungicidi si verifica tramite l’assunzione di acqua o cibi contaminati, per contatto cutaneo o per inalazione diretta. L’esposizione cronica a metalli come manganese, rame, ferro, alluminio e piombo aumenta il rischio di sviluppare la malattia, in particolare nei soggetti con storia familiare positiva. Anche le abitudini alimentari possono influire sulla variabilità della malattia di Parkinson. Cibi ricchi di grassi animali, saturi o insaturi, incidono positivamente sullo sviluppo della malattia, mentre cibi come noci, legumi, patate e caffè sembrerebbero svolgere un ruolo protettivo.” 

Nella Foto: il presidente il primo a destra; il dr, Giudicelli il primo a sinistra, Il dr Pina è accanto al presidente a destra; e Cresci è accanto al dr. Giudicelli

Alberto Ruffini.


lunedì 15 maggio 2023

Partito Democratico San Marcello Piteglio: Risposta Segreteria a PD e gruppo di Abetone Cutigliano

 


La Segreteria del Partito Democratico dell’Unione comunale di San Marcello Piteglio, in relazione alle prese di posizione degli esponenti PD di Abetone Cutigliano e del gruppo consiliare “Il paese che vogliamo” di Abetone Cutigliano, esprime stupore e incredulità; non tanto per quanto riguarda le legittime posizioni favorevoli al collegamento funiviario Toscana-Emilia Romagna, quanto piuttosto per i toni offensivi usati nei confronti del Segretario Valerio Sichi e per la pretesa di zittire le nostre posizioni, anch’esse legittime. Rimandiamo invece decisamente al mittente offese e sproloqui vari.


A proposito di “entrate a gamba tesa”, giova ricordare che questo accordo nasce tra vari soggetti istituzionali senza minimamente coinvolgere l’allora Comune di San Marcello Pistoiese e nemmeno il PD locale: e pensare che questo progetto ricade per oltre il 90% sul territorio del nostro Comune.


Allora non ci si deve stupire se da parte nostra chiediamo di partecipare al confronto, visto che il progetto ci riguarda direttamente. Pensiamo che la linea politica di decidere dall’alto il bene dei territori sia finalmente finita, visti anche i risultati negativi che ha prodotti in questi anni, e che oggi il nuovo PD abbia decisamente voltato pagina.


Siamo in ogni caso disponibili come sempre al confronto di merito fra tutti i soggetti interessati. E’ per questo motivo che abbiamo chiesto che il Comune di San Marcello Piteglio attivi un percorso partecipativo con la nostra comunità per valutare tutti gli aspetti e ricadute del progetto. Così come riteniamo utile un confronto costruttivo anche all’interno del PD.


San Marcello Piteglio , 15.05.2023


La Segreteria dell’Unione Comunale PD San Marcello Piteglio




venerdì 12 maggio 2023

Consiglio Comunale di San Marcello Piteglio del 4 Maggio 2023:: considerazioni personali (di Marco Poli)


Giovedì 4 maggio si è svolto il consiglio comunale di San Marcello Piteglio, di cui al centro dell'attenzione c'erano i 3 punti presentati congiuntamente da tutte e due i gruppi consiliari, che riguardavano mensa scolastica comunale e i campi estivi comunali  e per cui la sala consiliare (almeno all'inizio) era particolarmente gremita.
Dopo le comunicazioni e un paio di votazioni necessarie, siamo subito entrato nel vivo di quello che ha occupato le quasi tre ore  di consiglio comunale.
La prima doccia fredda per i genitori è stata che non si poteva fare un vero e proprio consiglio comunale aperto, Questo perchè non è previsto dal regolamento del consiglio comunale, nè dal TUEL. Di cui quest'ultimo consiglio (da quasi un anno a questa parte) l'acquisto e/o la lettura da parte dei consiglieri di opposizione.
Aprendo una parentesi personale, il sottoscritto protocollò una richiesta per l'introduzione e la regolamentazione dei consigli comunali aperti (Prot.N°3817/2018), 5 anni fa il 14 marzo 2018. L'unico a recepire l'istanza fu il consigliere Vivarelli, di cui da una parte lo ringrazio, ma dall'altro lo biasimo per la pessima esposizione e per essersi fatto seppellire la mozione in commissione. Oggi forse sarebbe il caso  di riprendere l'idea e riproporla. 
Però la presidente del consiglio ha concesso due interventi al pubblico per ognuno dei due temi, intendendola come una eccezione non ripetibile.
A quel punto si è proceduto con la lettura sulla mensa presentata congiuntamente dalle opposizioni. Di seguito si è fatto intervenire  le due persone del pubblico che si erano prenotate. Il sindaco Marmo prima di tutto ha dato comunicazione che anche se non aveva la verifica in mano, poteva esprimere con certezza, il fatto che la mensa sarebbe rimasta come locale a San Marcello, con servizio esternalizzato, come poi nei fatti (a parte una persona assunta dal comune con contratto a tempo determinato) era sempre stato.
A quel punto è partita la discussione sulla mozione, e qui la visione di chi vi racconta, è che si sia andati nell'assurdo.
La mozione presentava dei punti che non potevano essere votati perchè illegali, E qui si è sviluppato un battibecco tra il capogruppo di Prospettiva Futuro e la segretaria comunale, andato avanti per qualche minuto. Oltretutto la questione era stata posta anche nel precedente consiglio comunale, ed aveva avuto la stessa risposta. Quindi diciamo che c'era il tempo per fare delle verifiche, invece di finire in quello che personalmente definisco un teatrino imbarazzante da parte delle opposizioni. Praticamente il consiglio è stato fermo mentre la segretaria comunale modificava la mozione, perchè fosse votabile. Aggiungo io come nota personale, anche quasi inutilmente visto la precedente comunicazione del sindaco, però diciamo che anche metterlo nero su bianco può essere utile.
Nella mia narrazione sorvolerò sulle performance, di alcuni supporters tra il pubblico, che pure dovrebbero sapere come ci si comporta in un consiglio comunale.
La beffa arriva alla fine, perchè la mozione modificata viene votata dalla maggioranza, dal cosiddetto cdx, ma non da Vivarelli, che motiva dicendo che non è più la sua mozione, e che è contro l'esternalizzazione.
Come dissi l'altro volta, questa è stata una grande vittoria dei genitori, che sono riusciti a far tornare l'amministrazione sui suoi passi, come ammesso anche dal Sindaco. Anche questa è una componente della politica. Anche quello che a mio avviso personale è stato il tentativo da parte delle minoranza di metterci il cappello, fa parte della politica. Non di quella che piace a me, ma ne fa parte.
Detto questo si è passati alla mozione sui campi estivi comunali. Qui mi ha dato nell'occhio una cosa. Ovvero che se alla discussione sulla mensa la sala del pubblico era piena e gremita, quando siamo passati ai campi estivi, si è molto svuotata. Il segnale potrebbe far intendere che l'argomento è molto meno sentito, rispetto alla mensa,ma potrei sbagliarmi.
Anche qui si è proceduto alla lettura della mozione, e poi si è fatto intervenire le persone che si erano segnate. Le quali hanno protestato perchè volevano parlare dopo il sindaco e poi hanno reclamato che non potevano ribattere. Quest'ultima cosa non è concessa neanche nei consigli comunali aperti (il dibattito) e mi ripeto dicendo che tra gli intervenuti c'era anche chi lo avrebbe dovuto sapere. Comunque il consiglio ha detto che le regole erano stato chiarite prima di iniziare, quindi ci sono gli interventi esterni e poi è partito il dibattito.
Qui si può riassumere velocemente: la maggioranza non è tornata indietro sull'esternalizzazione dei campi estivi, pur lasciando la spazio a rivedere il tutto per il prossimo anno a rivedere il tutto. Le opposizioni su questa mozione non hanno voluto modifiche, quindi si è proceduto al voto, dove a mio dire è successa una cosa strana. Prevedibilmente la maggioranza ha votato contro, il gruppo di centrodestra a favore...il Vivarelli si è astenuto e qui la cosa mi ha sorpreso. La mozione era stata presentata congiuntamente dai due gruppi di minoranza, così come l'altra. Però se quella sulla mensa, poteva esserci una giustificazione per non votarla da parte di Vivarelli (la modifica), la seconda essendo stata lasciata intonsa, non ne aveva. Per come la vedo io, se due gruppi presentano una mozione insieme e questa non viene toccata, la devano votare tutti e due, sennò non ha senso.
In questo caso Vivarelli secondo me, ha fatto una scorrettezza, giustificato male dal video del giorno dopo del consigliere, dove tanto per cambiare annuncia che si ricandiderà sindaco nel 2027.
Concludendo un consiglio che ha visto la vittoria dei genitori per la mensa e la sconfitta per i campi estivi. Quasi 3 ore di consiglio, che sarebbero potute durare la metà, se fosse prevalso il buon senso da parte delle opposizioni. Attenzione! Con buonsenso non intendo cambiare le proprie legittime idee, ma di non farla lunga su delle cose che non si possono fare per legge. 




Scritto soggetto a screenshot e commenti del tipo "fai disinformazione"

giovedì 11 maggio 2023

A PIETRASANTA EUROPA VERDE – VERDI INVITA AL VOTO PER LORENZO BORZONASCA.

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Come Federazione Provinciale di Europa Verde – Verdi Lucca, invitiamo con forza a votare per Lorenzo Borzonasca alle elezioni per il Comune di Pietrasanta che si terranno questo weekend.

Dopo anni di gestione affaristica da parte della destra, Pietrasanta ha la possibilità di cambiare decisamente verso, optando per un rapporto più capillare delle istituzioni col territorio, tornando vicini alle persone, scegliendo prospettive di sviluppo che siano aderenti all'identità della città e dell'intera Versilia, con cui è necessario sviluppare rapporti di sinergia e non di competizione. Come ecologisti, crediamo che questi propositi trovino il loro baricentro nella centralità della tematica ambientale: 

''è per questo che abbiamo collaborato convintamente per la costruzione della lista Sinistra Ecologista per Pietrasanta, a sostegno della candidatura di Lorenzo Borzonasca''.

E occuparsi della tematica ambientale significa proporre un reale azzeramento del consumo di suolo, obiettivo fondamentale in un territorio già fortemente antropizzato (a tal proposito ricordiamo che il Piano Strutturale elaborato dall'Amministrazione Giovanetti è stato respinto e fortemente criticato dalla Regione proprio per l'eccessiva occupazione di suolo); significa chiudere definitivamente con una gestione del verde pubblico come mero addobbo urbano: 

''gli alberi sono esseri viventi e sono elementi fondamentali per l'equilibrio degli ecosistemi e quindi per il benessere di tutta la cittadinanza, e in quanto tali interventi vandalici su di essi come il taglio indiscriminato e le capitozzature devono essere impediti una volta per tutte. Inoltre, un comune costiero come Pietrasanta non può ignorare lo straordinario valore del recupero, quantomeno parziale, di una costa naturale e fruibile nel rispetto degli ecosistemi che prosperano su di essa''.

Con Lorenzo Borzonasca e con Sinistra Ecologista per Pietrasanta avremo finalmente la possibilità di lavorare per una Pietrasanta più sostenibile ed equilibrata, in definitiva più a misura delle sue cittadine e dei suoi cittadini. Il 14 e il 15 Maggio, a Pietrasanta, votate per il vero cambiamento!


Luca Fidia Pardini

Co-portavoce Europa Verde – Verdi per la Provincia di Lucca

Partito Democratico San Marcello Piteglio: FUNIVIA DOGANACCIA CORNO ALLE SCALE E’ ORA DELLE SCELTE

 


FUNIVIA DOGANACCIA CORNO ALLE SCALE E’ ORA DELLE SCELTE

Usare in modo diverso le risorse disponibili.

La Segreteria dell’Unione Comunale PD di San Marcello Piteglio ha visto le recenti prese di posizioni degli amministratori del Comune di Abetone e Cutigliano, apparse sugli organi di informazione in questi ultimi giorni, in cui si informa che quel comune ha chiesto rispettivamente al Presidente della Regione Toscana di finanziare i progetti per un Palazzetto dello Sport ad Abetone e per il recupero del Rondò Priscilla a Cutigliano, ed al Governo nazionale tramite il Vice Ministro alle Infrastrutture le risorse per realizzare il collegamento fra Abetone e Cimone. Rappresentando così gli obiettivi che l’amministrazione si pone a breve e lungo termine per quel territorio. Sostenere il turismo con impianti alternativi che consentano attività anche nei periodi sempre più frequenti di mancanza di neve da un lato e con l’allargamento del comprensorio della neve con l’unione di due aree importanti e strutturate quali sono Abetone e Cimone.


Prendiamo quindi atto che “quartus non datur”, ovvero nemmeno si rammenta il progetto che da mesi è oggetto di valutazioni relative all’immaginato collegamento fra Doganaccia e Corno alle Scale giacente per oltre il 90% nel Comune di San Marcello Piteglio.


Abbiamo recentemente detto che sul quel progetto caduto dall’alto è necessario un processo di informazione e partecipazione della comunità di San Marcello Piteglio all’esame di tutti gli aspetti della ricaduta di tale impianto e che il Comune sia protagonista di tale iniziativa finalizzata a valutare gli effettivi benefici o meno per il rilancio turistico del territorio comunale. Alla luce anche della progressiva e forte riduzione delle strutture alberghiere e attività commerciali in corso da tempo.


Le volontà espresse sopra dal Comune di Abetone Cutigliano però richiedono di non perdere ulteriore tempo e di assumere rapide decisioni per mettere in campo tutte le risorse disponibili per il sostegno al settore turistico in questa fase di forte di difficoltà.


Proponiamo quindi che i 15,723 milioni di euro destinati alla funivia Doganaccia Corno alle Scale, di cui 5,150 da Governo e 10,573 da fondi del turismo della Regione Toscana, siano subito destinati, per la quota del Governo, agli impianti ritenuti necessari dal Comune di Abetone Cutigliano e, per la quota della Regione Toscana, al recupero della Casetta Pulledrari, del Villone, strutture di proprietà regionale, e altri interventi ubicati nel Comune di San Marcello Piteglio per creare nuovo turismo tutto l’anno basato sulle risorse naturali, storiche, artistiche, sportive e di tutte le altre tipologie presenti nel territorio.


San Marcello Piteglio 10.05.2023 La Segreteria dell’Unione Comunale




giovedì 4 maggio 2023

ASSO: la Lunigiana (Massa Carrara) ‘’A Scuola di Soccorso’’ della Misericordia oltre 100 partecipanti.


Oltre 500 i ragazzi di età da tre a 18 anni hanno partecipato per alcune settimane al progetto Asso, acronimo di “A scuola di soccorso” organizzato dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana che si è svolto a Massa Carrara ed in Lunigiana (Massa-Carrara). Un successo. Ieri pomeriggio Benedetta Ferreri ha chiuso i corsi con due distinti corsi per un totale di oltre 100 ragazzi delle medie al comprensivo “Baracchini” di Bagnone il corso ASSO destinato a studenti delle medie dello stesso comprensivo, la mattina analogo corso si era svolto sempre al comprensivo “Baracchini” ma di Villafranca. Presenti: il Governatore della Misericordia di Bagnone Mareno Barbieri e componente il Consiglio Nazionale delle Misericordie; Benedetta Ferreri responsabile alla formazione regionale delle Misericordie della Toscana, Fausto Casotti coordinatore provinciale del coordinamento di Massa, Ugo Zani delegato alla formazione del coordinamento Misericordie di Massa, formatori e formatrici Davide Pilasti; Chiara Bertolini, Mattia Cabrelli della Misericordia di Bagnone e Pontremoli (MS), e la docente referente del progetto ASSO, professoressa Michela Federici.


 “ Il progetto Asso – spiega Benedetta Ferreri -  dal suo avvio ha incontrato circa 110 mila studenti in Toscana. Utilizzando un linguaggio adeguato per ogni fascia d’età incontrata, l’obiettivo è stato quello di trasmettere il primo soccorso e quindi fin dall’infanzia creare dei soccorritori che sia pure in,,,,erba! però capaci di individuare i pericoli che ogni giorni purtroppo sia sulle strade che in casa accadono. Il progetto a Massa Carrara - continua l’esponente della formazione – ha un grande successo che sarà ripetuto anche nei prossimi anni", 
Che cosa avete insegnato? "Ai piccoli a riconoscere le situazioni di pericolo e le persone bisognose di aiuto per poter allertare i soccorsi, ai più grandi una volta individuati i bisogni di aiuti a svolgere le manovre di primo soccorso in attesa dei soccorsi: 118 ed altri”.


Dicevamo importante il contributo decisivo dei formatori del coordinamento provinciale della Misericordie e l’organizzazione federale che si occupa del Progetto ASSO (a scuola di soccorso). 
I dirigenti della Misericordia hanno colto l’occasione per “ringraziare i dirigenti scolastici che ci hanno dato là possibilità di incontrare i nostri giovani e trarre da loro le energie per dare continuità alla nostra azione dedicata al servizio della persona. Siamo certi che nei ragazzi resterà memoria di questa giornata e chissà, un giorno, saranno anche loro compartecipi di questa missione in favore del prossimo in momenti di bisogno è di debolezza. La scuola rappresenta  un’esperienza psicosociale molto importante. È proprio dal processo di  socializzazione e dal ruolo educativo degli adulti, che i bambini e i ragazzi costruiscono anche la propria moralità. Nella scuola di oggi si sente forte il bisogno di aiutare quelli che saranno gli adulti del domani ad essere  cittadini consapevoli dei propri diritti ma anche dei propri doveri. Il progetto asso nasce per rispondere alla mancanza di sensibilizzazione verso l’aiuto e il soccorso del prossimo: da una parte si mira a dare delle conoscenze di base sul giusto modo di agire in determinate situazioni critiche, dall’altra si spinge così i giovani ad individuare i bisogni dell’altro e ad avere una  comprensione più empatica verso i coetanei e gli adulti.”