Si chiama “Lunigiana Solidale – Organizzazione di Volontariato” l’Associazione sorta ad Aulla e con sede nella cittadina lunigianese e attiva in tutta la Lunigiana e zone di Massa e Carrara.
Si occuperà dei malati di Parkinson e di tutte le attività collaterali anche per la prevenzione di questa patologia. Presidente l’Ing. Ezio Peri, suo vice Dott. Riccardo Contigliani (Fisioterapista); segretario il Dottor Eugenio Pina (Medico di Medicina Generale); tesoriere il Prof. Mauro Zavani: consiglieri: Sauro Serafini; Franco Cresci; Giuseppe Mastorci ed il Dottor Nino Giordano Giudicelli specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina Nucleare e già Medico di Medicina Generale ad Aulla nel Comitato Scientifico.
“Assieme ad alcuni ammalati di Parkinson e a medici di medicina generale del nostro comprensorio abbiamo deciso di costituire questa Associazione per fornire aiuto, informazioni e assistenza agli ammalati di Parkinson, malattie neurodegenerative e anziani fragili ed anche alle loro famiglie”.
Quali sono i vostri obiettivi?“ Come è noto - spiega il presidente Ing. Ezio Peri - Dopo la malattia di Alzheimer, quella di Parkinson è la malattia neurodegenerativa più diffusa anche nel nostro comprensorio. Durante il decorso della malattia i sintomi peggiorano, anche se il trattamento con i nuovi farmaci e le terapie non farmacologiche hanno notevolmente migliorato la qualità di vita dei pazienti. Dunque scopo del nostro sodalizio è attivare strumenti di consulenza, informazione ed assistenza per tutelare i diritti e rendere migliore la vita di persone affette da Parkinson. Organizzeremo quindi corsi, stages anche con l’utilizzo di piattaforme digitali ma anche giornate di prevenzione e di informazione anche con l’ausilio di specialisti del settore, alcuni già contattati. Organizzeremo e gestiremo anche attività culturali artistiche e ricreative di interesse sociale incluse anche editoriali, di informazione, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e di attività di interesse generale. Infine organizzeremo e gestiremo attività turistiche di interesse sociale e culturale. Innanzitutto debbo ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia che ci ha dato un congruo contributo ed il Comune di Licciana Nardi che a Terrarossa in via Magra ci ha concesso l’uso di “Villa “Cocchi” molto grande ed attrezzata e che soprattutto dispone di un grande giardino per le attività sociali e ricreative. Analogamente i Comuni di Tresana, di Fosdinovo e di Fivizzano ci hanno proposto locali comunali per le nostre attività.
”Avete convenzioni in atto pur essendo nati da non molto?” Certamente una con Progotan Associazione della Svizzera che da diversi anni segue questi ammalati e l’altra con il Centro Fisiokinesiterapico del Dott. Contigliani di Aulla per realizzare gli ambiziosi obiettivi.
Vogliamo realizzare servizi di supporto assistenziale per la famiglia. Preciso subito che non vogliamo sostituirci a nessuno e soprattutto ai servizi sanitari preposti ma di essere di ausilio. Importante credo la creazione di interventi socio-sanitari possibilmente con reperibilità telefonica ed infermieristica per necessità soprattutto urgenti; sostegno psicologico alla persona malata ed al suo nucleo familiare attraverso un dialogo costante; fornitura per quanto ci è possibile di trasporto di ausilii e supporto alla mobilità; aiuto per reperibilità e consegna di farmaci e materiale sanitario vario, contatti con fisioterapisti, neurologi ed altre figure sanitarie necessarie. Dunque ripeto vogliamo iniziare, appunto, a villa Cocchi con un punto d’ascolto già operativo per ora il sabato mattina per ricevere chi è interessato, chi necessita di informazioni ed altro e quindi indirizzarlo dove può ricevere cure ed altro Preciso che i nostri servizi sono gratuiti e quindi non vogliamo fare pagare tessere o altro.
” Solo ammalati di Parkinson?” Noi ci rivolgiamo anche verso persone affette da altre malattie neurodegenerative.
” Con quali specialisti neurologi siete in contatto?“ Per ora con il professor Dottor Ubaldo Bonuccelli che ha retto per anni a Pisa la Neurologia che ci ha dato la disponibilità a seguire i nostri pazienti e con il dottor Gino Volpi Direttore della Struttura Operativa Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia degli ospedali di Pistoia e “Cosma e Damiano” di Pistoia e vertice delle Associazioni regionali Neurologi territoriali ed Ospedaliere. Sono stati avviati contatti anche con la Dottoressa Paola Vanni neurologa della Casa Parkinson di Firenze.
Mi preme sottolineare che cerchiamo contatti con vari specialisti ma poi sarà l’ammalato a decidere da chi andare a farsi curare, noi siamo, risottolineo con forza, solo di ausilio e di sostegno gratuito.
”Prevedete anche soggiorni distensivi per familiari di pazienti e ovviamente di continuo cura in Lunigiana? “Certamente con la fisioterapia stiamo organizzando “pacchetti” di soggiorno in Lunigiana in agriturismi dove il paziente con familiari può godere di un periodo di una settimana o più sia curativo che distensivo”.
“Veramente orgoglioso di aver partecipato alla costituzione di questa Associazione – aggiunge Franco Cresci – ammalato di Parkinson, penso che ci sia molto da fare, soprattutto ora che siamo agli inizi, penso però che tutti insieme le idee le abbiamo. Come diceva il presidente Peri vogliamo creare un punto d’ascolto, soggiorni distensivo-curativi in Lunigiana, attuare convenzioni con specialisti ed altro. Insomma sono dell’avviso che sia importante innanzitutto essere combattivi contro questa patologia ed importante anche per questo avere vicino specialisti ma anche persone che ci ascoltino e che vengano incontro alle nostre esigenze che non sono poche”.
Per chiunque voglia entrare in contatto con Lunigiana Solidale ci potete chiamare al telefono al 0187-1852050, per email: info@lunigianasolidale.it e sul sito www.lunigianasolidale.it e saremo sempre pronti ad aiutare.
Il ruolo del medico di Medicina Generale ? “E’ molto importante – dice il dottor Eugenio Pina Medico di Medicina Generale ad Aulla e componente l’Associazione –rappresenta infatti il primo contatto che una persona ha quando lamenta disturbi che non riesce a... "decifrare"! e quindi viene da noi per sapere. Altro ruolo importantissimo come il primo è quello di seguire le persone che hanno ricevuto la diagnosi di Parkinson. Ancora altro ruolo quello che svolgiamo anche noi dell’ascolto e di sostegno alla famiglia. Ecco le motivazioni per cui ho aderito a questa associazione:”
Dottore come la prende sotto l’aspetto psicologico il paziente quando gli viene diagnosticato il Parkinson, “Spesso non bene a differenza dei nostri soci che lottano con grande spirito e credo che questo anche per la terapia sia molto importante. Ecco l’importanza del nostro ruolo che in questi casi come si può capire diventa ancora più difficile”. Per concludere il dottor Nino Giordano Giudicelli specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina Nucleare e già Medico di Medicina Generale ad Aulla.
Sinteticamente spiega cosa è il Parkinson. “il Parkinson o meglio i Parkinson – spiega lo specialista. La persona affetta da questa patologia non è quello come si crede che ...trema, questa è una parte del Parkinson, l’altra parte sempre dovuta ad un’alterazione dei metabolismi dei neurotrasmettitori cerebrali è anche la rigidità, ma il Parkinson non si ferma solo su questi due “punti” abbiamo la motilità intestinale, gastrica, la sudorazione fino ad arrivare a quadri più gravi come l’immobilità oppure a difficoltà di deglutizione Le terapie che vengono prese in considerazione dai neurologi funzionano e riescono a ridurre i sintomi soprattutto motori e neurovegetativi. Importante la fisioterapia che deve essere effettuata tutti i giorni. Riguardo poi alla diagnosi di Parkinson scaturisce dal sospetto clinico dei sintomi che il paziente ci segnala e dalle varie conferme che poi giungono dallo specialista neurologo e dal fisiatra dove la persona è indirizzata dal medico di medicina generale dopo queste visite preliminari scattano gli esami strumentali quali PET, TAC, Risonanza Magnetica, esami di sangue. Tutto però parte dal contatto paziente medico di medicina generale”. Cause “Sebbene l’eziologia della malattia di Parkinson non sia del tutto chiara, è ormai accettata l’ipotesi di un’origine multifattoriale della malattia, in cui interagiscono componenti ambientali e genetiche. Possibili fattori eziologici sono ereditarietà, lesioni cerebrali, infezioni, neurotossine endogene, fattori ambientali e alterate pressioni geniche. Da aggiungere alcuni fattori ambientali e occupazionali possono aumentare il rischio di insorgenza della malattia. Tra questi sono compresi l’esposizione a tossine esogene come i pesticidi, i metalli, altri xenobiotici e i prodotti chimici industriali, lo stile di vita (dieta e fumo).L’esposizione a pesticidi, erbicidi, insetticidi e fungicidi si verifica tramite l’assunzione di acqua o cibi contaminati, per contatto cutaneo o per inalazione diretta. L’esposizione cronica a metalli come manganese, rame, ferro, alluminio e piombo aumenta il rischio di sviluppare la malattia, in particolare nei soggetti con storia familiare positiva. Anche le abitudini alimentari possono influire sulla variabilità della malattia di Parkinson. Cibi ricchi di grassi animali, saturi o insaturi, incidono positivamente sullo sviluppo della malattia, mentre cibi come noci, legumi, patate e caffè sembrerebbero svolgere un ruolo protettivo.”
Nella Foto: il presidente il primo a destra; il dr, Giudicelli il primo a sinistra, Il dr Pina è accanto al presidente a destra; e Cresci è accanto al dr. Giudicelli
Alberto Ruffini.
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