Un momento dell'assemblea
Dopo le mobilitazioni di residenti in difesa del verde pubblico e mentre l'Amministrazione comunale prosegue nel suo programma di abbattimenti e sostituzioni di piante a causa di eventi atmosferici, malattie o lavori pubblici, un'assemblea indetta dal Coordinamento dei comitati per la tutela del verde (CCTA), con la partecipazione di Italia Nostra, due agronomi e numerosi cittadini, si è svolta a Bellariva nei giorni scorsi per fare il punto della situazione.
Ecco un estratto dal comunicato stampa redatto al termine dell'assemblea:
"E' stato ribadito il DIRITTO, sancito da una sentenza della Corte costituzionale, delle associazioni ambientaliste riconosciute, tra cui appunto Italia Nostra, di essere CONSULTATE periodicamente e preventivamente in merito agli interventi sul bene pubblico ambientale, paesaggistico, architettonico e storico. Questa pratica è ampiamente e sistematicamente disattesa da questa Amministrazione che spesso decide senza consultare. Prima vengono abbattuti gli alberi e poi, a distanza di tempo, ex post, con grande difficoltà, dopo onerosi accessi agli atti è possibile sapere le cause degli abbattimenti, a quali prove gli alberi sono stati sottoposti per verificarne la precarietà e gli esiti dei test .
Anche secondo il prof. Ferrini, decano dell'Università di Agraria, non basta il test visuale (VTA), ci vuole il resistometro, o ancora meglio le PROVE DI TRAZIONE. Ma la negligenza ventennale verso questo bene comune, (parole del nostro Sindaco) non consente un adeguato stanziamento per stabilire la salute degli alberi con prove certe. E allora, per magia, l'incuria di lunga durata si trasforma in virtuosa protezione della sicurezza dei cittadini: tagliare per rassicurare!
Gli alberi in buona parte non sono in situazione precaria per età avanzata, ma per carenza grave di manutenzione, con appalti al ribasso (i platani dell'anello di Viale Fanti hanno spesso l'asfalto che arriva al colletto, talvolta i lavori di scavo vanno ad intaccare le radici, subiscono colpi dalle auto perché, in molti casi, non sono schermati)."
Intanto nell'area della scuola media Dino Compagni a Campo di Marte, di cui avevamo parlato in alcuni resoconti del 2017 e del 2018,
su un totale di 80 piante di alto fusto presenti in origine nel cantiere ne sono già state abbattute 29. Ciò, malgrado i diversi incontri e trattative intercorse con l'Amministrazione e con il progettista, le loro rassicurazioni circa la volontà di risparmiare un certo numero di piante e le interrogazioni di alcuni consiglieri di opposizione. Presto il numero degli alberi abbattuti salirà a 31.
Il progetto della nuova scuola prevede l'adeguamento a nuove norme e l'aumento della superficie delle aule, ma anche la costruzione di una palestra olimpionica per il basket - volley che copre una superficie quasi pari alla metà delle aule della scuola. Il tutto in una zona, quella della collina fiesolana, interessata da un vincolo di tutela paesaggistica.
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