Con l'inizio dell'anno
nuovo si affacciano i nuovi assetti istituzionali della montagna
pistoiese.Con i nuovi comuni ammezzati di San Marcello-Piteglio e
Abetone-Cutigliano,risultato di scelte di partito e non
corrispondenti ad una logica di benessere della montagna.
Io personalmente sono
sempre stato un sostenitore della fusione a 4,ritenendo che l'unico
sistema per fare funzionare la montagna,sia quella di riunirla sotto
un unica amministrazione ( e capace).
Ma aldilà di questo,la
situazione in questo momento penso delle peggiori,infatti dal 1
gennaio,fino alle prossime elezioni utili,che saranno presubibilmente
a maggio/giugno,avremo due nuovi comuni commissariati.
Oltre al danno abbiamo
avuto pure la beffa,mantenendo attiva l'unione dei comuni,in quanto
ad essa sono state assegnate funzioni anche abbastanza importanti.
L'unione dei comuni per
chi non lo sapesse è un ente di secondo livello non elettivo,che
comporta che i comuni sotto i 3000 abitanti debbano obbligatoriamente
associare le funzioni.I membri
di qel consiglio dell'unione,sono i sindaci dei comuni ( fanno da
assessori ed a turno uno ricopre il ruolo di presidente) e sotto i
10000 abitanti a comune (il nostro caso) un consigliere della
maggioranza e uno dell'opposizione.Non capisco come chi sia contro le
fusioni,non sia contro questo tipo di aberrazione,un polpettone
ancora peggio della fusione.Se ci fosse la possibilità di non
associare le funzioni sotto i 3000 abitanti,non avrei nulla da ridire
su che ogni comune rimanga da solo.
Comunque
due comuni commissariati,l'unione impossibilitata a fare consigli (2
comuni su 3 commissariati,poi? Ah si ovviamente le commissioni per
l'ospedale Pacini e quella per il compostore di Tana Termini ferme in
attesta dei nuovi consigli comunali.Se poi calcoliamo che dopo le
elezioni,alcune delle giunte che si potrebbero
insediare (me ne viene in mente una in particolare),avranno bisogno
di un “tempo per insediarsi” e/o “vedere la situazione” ci
sta che i primi consigli dell'unione e le riunioni delle
commissioni,vedranno la luce dopo l'estate, verso settembre.
Aggiungiamo
poi che per effetto della
Legge
n. 56 del 7 aprile 2014 ( la cosidetta"legge Delrio"
) già non avremmo diritto a rappresentanti nel prossimo rinnovo dei
consiglio provinciale di Pistoia (enti di secondo livello anche
questo).Infatti i comuni che vanno al voto entro 18 mesi non possono
avere membri nel consiglio provinciale,ma per effetto del
commissariamento non abbiamo neppure nostri
politici che votano politici...come
dire...ci hanno escluso pure dalle elezioni finte!
Insomma
la montagna è in stand-by per almeno 6 mesi e alla fine avremo
ancora una situazione parecchio incasinata. E in più dovremo
ascoltare le innumerevoli promesse elettorali da qui alle prossime
elezioni che hanno già cominciato a fare.
Distinti
Saluti
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