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venerdì 18 luglio 2014

AEREO ABBATTUTO IN UCRAINA - 2° articolo

Aereo abbattuto in Ucraina, chiesta indagine internazionale. Recuperate scatole nere:

Il Cremlino continua a respingere come "stupide" le accuse nei suoi confronti e Putin dice: "La tragedia conferma l'urgenza di una soluzione pacifica alla crisi". Ma Kiev tuona: "Mosca andata oltre, i responsabili giudicati all'Aja". Obama chiede che le prove dello schianto rimangano sul luogo, dove è in arrivo un team di esperti. I separatisti annunciano tregua di 4 giorni: 'veglieranno' sui resti di Boeing e corpi.

18 luglio 2014

GRABOVO -Lo sgomento è globale. Le immagini dell'aereo malese abbattuto nell'est dell'Ucraina (a 40 km dal confine con la Russia) scorrono sulle tv di tutto il mondo. L'Olanda è in lutto, il numero dei suoi morti è salito a 189. Lo ha annunciato il portavoce della Malaysia Airline in una conferenza stampa, contando le altre vittime: 44 malesi, 27 australiani, 12 indonesiani, 9 britannici, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini, un canadese e un neozelandese. Altre quattro persone sono in corso di identificazione.

Restano i dubbi, ma un rapporto preliminare dei servizi di intelligence degli Stati Uniti citato dalla Cnn sostiene che il volo della Malaysia Airlines MH17, partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur è stato molto probabilmente abbattuto dai separatisti filorussi. La Cnn riporta la testimonianza di un funzionario della Difesa americana con "accesso alle informazioni" sul disastro, sottolineando comunque che non c'è ancora una pubblica conferma ufficiale sulle cause. C'erano 298 persone a bordo, due noeonati, ottanta bambini. Lo sgomento resta globale e gli occhi sono puntati sulla Russia di Putin. Il presidente russo ha reso noto di "essere in contatto" con il collega ucraino Petro Poroshenko, auspicando di "poter risolvere la crisi con una pace duratura". I leader mondiali hanno chiesto l'apertura di un'inchiesta internazionale.

Gli stessi separatisti, che hanno già detto di aver recuperato due scatole nere del jet, hanno annunciato oggi una tregua di quattro giorni per permettere le indagini e consentire agli esperti dell'Ocse di visitare la zona. Il cessate il fuoco - ha detto il loro leader Andrei Purgin - è iniziato alle 9 (le 11 in Italia), come concordato con il gruppo di contatto per l'Ucraina orientale. Durante la tregua, esperti internazionali potranno accedere all'area per chiarire le cause dell'incidente. Purgin ha promesso accesso sicuro sia ai soccorritori sia agli inquirenti. A chiedere un'immediata sospensione delle ostilità erano stati gli Usa con l'obiettivo di garantire un corridoio sicuro al luogo dello schianto.

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