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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

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giovedì 3 luglio 2014

LA COMUNITA' DI SUCCISO NELL'APPENNINO REGGIANO , UN ESEMPIO PER TUTTI !!!

Far rinascere un vecchio borgo creando lavoro. La Valle dei cavalieri una cooperativa di comunita'
UNA BASE , UN ESEMPIO PER COSTRUIRE UNA COMUNITA' SOVRANA ED INDIPENDENTE DAL SISTEMA !!!!

SUCCISO è un piccolo borgo sull’Appennino Tosco-Emiliano. 70 abitanti, 7 dipendenti-residenti, vale a dire il 10% dell’intera popolazione del paese. “Probabilmente è un record mondiale” ha sottolineato il vice-presidente della Cooperativa . Una sorta di mezzo miracolo, “i cavalieri” lo hanno realizzato davvero, ma il percorso è stato tutt’altro che in discesa........

Succiso

Nei primi anni del secondo dopoguerra Succiso e' un paese che vive di agricoltura e allevamento un paese fiorente, fondamentalmente ricco. Poi l’industrializzazione rompe la magia, i residenti si trasferiscono, vanno a lavorare altrove. Quella piccola nicchia immersa nella natura si svuota, fino al punto di rischiare di scomparire. Chiudono scuole, ristoranti e per ultimo il bar. Alla fine degli anni 80, a Succiso restano sì e no in 20. “Un paese che non ha un centro di ritrovo è destinato alla morte”, ha spiegato ancora Torri, con quella che si potrebbe definire , tutta particolare. Sembra di sentir raccontare il processo di abbandono di una qualche cittadina americana dei tempi delle miniere d’oro una volta esaurito il filone. Unica differenza, il paese si svuota in 30 anni e non in pochi giorni, ma il risultato finale è lo stesso. “Alla fine degli anni 80 abbiamo iniziato a porci il problema di quale sarebbe stato il futuro del nostro piccolo borgo ???

La risposta che si sono dati in 9, è stata quella che qualcosa si sarebbe dovuto fare. Persone troppo attaccate al territorio per mollarlo così, persone così attaccate al territorio da decidere di rischiare tutto. Insomma, un impegno enorme, e in 21 anni, abbiamo fatto 2,5 milioni di euro di mutui con le banche , solo per fondare una cooperativa e lavorarci da volontari per anni, parallelamente al proprio mestiere di tutti i giorni rischiosissimo.... 330.000€ solo per l’installazione di un impianto fotovoltaico, che adesso fattura 700.000 euro l’anno .
COSA SI POTREBBE REALIZZARE SENZA LE CATENE DELLE BANCHE, CHE TI USANO COME SCHIAVI ???
UNA COMUNITA' DI ESSERI SOVRANI CHE POSSA DECIDERE IN LIBERTA LA PROPRIA VITA ED IL PROPRIO FUTURO !!!!

Ora , la cooperativa Valle dei cavalieri di soci ne ha 33 e ha anche 7 dipendenti (più “4 o 5 stagionali”), regolarmente assunti; “tutti ragazzi del posto, che forse non avrebbero avuto nemmeno la forza di creare una cooperativa”. Su 70 abitanti, il 10% di residenti assunti non è mica poco. Infatti la notizia è arrivata fino in Giappone. Sono venuti a studiare il modello dalla nazione del Sol Levante.
Senza spostarsi troppo e restando a ragionare sulla valle, viene da chiedersi, cos’avrebbero potuto fare quei “ragazzi del posto” in quello splendido ma sperduto angolo di mondo, se non trasferirsi e sperare nella buona sorte.

ANCHE SE LA VERA INNOVAZIONE SAREBBE NON ACCETTARE I DETTAMI DI QUESTO SISTEMA ECONOMICO MARCIO.....

Andiamo più nel dettaglio. “Prima di tutto – ha sottolineato Torri – abbiamo riaperto il bar , per dare un messaggio chiaro”, vale a dire Succiso non e' morta, anzi, sta per rinascere. Poi la scuola, il ristorante, o meglio “l’agriturismo con camere da letto; chi viene a Succiso non deve poter trovare solo un buon piatto di pasta”. Le attività, nella Valle dei cavalieri, sono davvero tante: “abbiamo 200 pecore, con le quali facciamo il pecorino, solo quello, è nostro, ce l’abbiamo solo noi”. In parallelo, iniziative all’interno delle scuole (educazione ambientale) ed il turismo di comunita' , una branca troppo sottovalutata del settore vacanziero, che si configura come “una rete turistico-ricreativa – si legge sul sito – ideata, organizzata e gestita in modo partecipato, sinergico e responsabile dai membri della comunità locale, e si rivolge a chi è alla ricerca di un rapporto più stretto con il territorio delle proprie vacanze, con la comunità di persone che vive nel luogo e contribuisce a costituirne l’identità”.

Ed infatti come già accennato, tutto parte dall’appartenenza al territorio, dalla volontà di valorizzarlo al massimo, di sfruttarlo nel modo più positivo . Viste le cifre dichiarate, abbiamo chiesto quanto scetticismo ci fosse all’inizio e, più che altro, da chi o cosa “i cavalieri” siano stati spinti ad insistere per tutto questo tempo ed a rischiare così tanto. Torri ha ammesso che la nascita dell’Ente Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha aiutato molto, anche perché ha permesso di stringere accordi per la gestione del turismo all’interno del parco , “partendo” da Succiso. Ma, in ogni caso, senza un’intenzione ferrea da parte dei residenti, non si sarebbe potuto fare nulla. Anche perché il Parco, quando l’attività era già avviata da qualche anno. Un esempio fulgido di , che non si è limitata a riparare danni passati, ma è addirittura arrivata a dare nuova vita ad un paese dai più dato per finito. Per questo è stata di diritto inserita nell’interessante mappa “ cittadinanza attiva L’italia dei beni comuni Laboratorio della Sussidiarietà ”, costruita dal (Labsus). Una cartina virtuale che raggruppa, localizzandoli, tutti i progetti similari di cui si ha notizia esistenti in Italia.

L’altro punto che ci sembrava interessante toccare era quello di cercare di capire se il modello Succiso fosse esportabile in altra sede, magari unendo più paesi, creando un progetto e quindi anche un numero maggiore di persone . Secondo Torri, il modello è sicuramente “replicabile”, ma non così com’è, perché ogni territorio è unico. Bisogna conoscerlo ed amarlo per riuscire a valorizzarlo. Insomma, non si può prendere “una Succiso” e portarla da un’altra parte. “A Succiso non si possono mettere fabbriche, non durerebbero, perché il posto non è adatto”. Lo stesso ragionamento, magari anche ribaltato ma concettualmente analogo, è valido per qualunque altra località. Vale a dire che, in un altro contesto, le fabbriche, gestite alla maniera della Valle dei cavalieri, potrebbero essere . Condizione fondamentale è, come già detto, che ci si creda fino in fondo, . “Le istituzioni – ha infatti concluso il vice-presidente della Valle – non possono fare nulla senza una forte volontà degli abitanti”.

SUCCISO E' UN ESEMPIO DI COME POTREBBERO ESSERE ANCHE ALTRE COMUNITA'
FORSE ANCHE MIGLIORI , COMUNITA' INDIPENDENTI DI ESSERI SOVRANI E LIBERI
PRENDIAMO QUESTO ESEMPIO COME UNA PARTENZA , UN IDEA........ SOGNARE SI PUO' , PER AVERE UN FUTURO MIGLIORE !!!!

Comunque voglio andare a visitarlo , chissa' che mi venga qualche buona idea !!!!!

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