Felice serata conclusiva dell’anno scolastico quella di ieri per tutti gli alunni della primaria della scuola San Filippo di viale Eugenio Chiesa in Massa meglio nota come Fratelli Cristiani.. Come ai tempi pre-Covid: tutti insieme, genitori e figli, a far festa insieme ai docenti per la conclusione di un anno scolastico definito dalla coordinatrice didattica prof. Elisa Calanchi nel suo discorso iniziale “ non semplice perché abbiamo dovuto affrontare parecchi ostacoli, qualche momento difficile e doloroso, ma abbiamo anche vissuto insieme esperienze uniche, irripetibili, importanti per la crescita di tutti noi e in particolare per i nostri bambini”. Proseguendo nel suo discorso ha ringraziato tutti i docenti, il personale Ata, i genitori – particolarmente i rappresentanti di classe - “per il grande senso di attaccamento alla scuola, dimostrato con la fattiva collaborazione e senso del compito educativo”.
Diversi i temi, musicali e non, che si sono rincorsi nell’ampio cortile della scuola illuminato e addobbato a festa e gremito di famigliari: i progressi compiti, le mete raggiunte, la fine delle fatiche scolastiche, l’estate ormai vicina... E poi la pace così vicina perché nel cuore di ognuno, ma tanto lontana per una guerra – per tante guerre - che si combattono in tutto il mondo, seminando distruzione nei territori interessati e apprensione nel cuore di tutti. La prima parte dello spettacolo che si è protratto per circa due ore, ha inneggiato alla gioia e alla pace con canti eseguiti da classi singole e in coppia o tutti insieme, in italiano e in lingua inglese (non può essere diversamente da quando la scuola lasalliana del civico 64 di viale Chiesa, è diventata scuola bilingue).Sono risuonate le voci argentine dei bambini e le allegre note di È la musica di festa, La Pace, School is coming to an end, Fun in the sun, Once I was in grade1, Sento la gioia accompagnato dalla coreografia di un balletto eseguito da tutte le bambine di terza, quarta e quinta preparate dalla prof. Chiara Antonioli. Particolarmente apprezzati i canti I’ve got peace e Ready to go eseguiti a cappella. Un secondo momento ha visto celebrato gli obiettivi raggiunti, prefissati a inizio d’anno, del Progetto pastorale Utopia.
Simbolicamente sono state assegnate a tutti i bambini cinque medaglie, quella delle Belle parole (Uso di grazie, prego, scusa...), quella dei Diritti (per l’impegno nella celebrazione della Giornata dei diritti dei bambini), quella delle Missioni (per la raccolta a sostegno del Progetto biogas di una scuola del Kenia), quella di Mi faccio dono (per tutti coloro che incontro) e infine quella di Conosco Gesù (per lo studio e la riflessione sulla figura del Cristo). La Prima di fratel Alberto Castellani ha dedicato a ogni alunno una strofetta di una filastrocca composta in aula evidenziando in modo scherzoso un aspetto della personalità del destinatario, quindi i piccoli hanno eseguito Ciao ciao, una canzone del maestro compositore Patrizio Ciu, per ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, che “ si parte, ma da qui non si va mai via”. La Seconda della maestra Tiziana Tenace ha declamato due poesie, Find Your Time, un’antica bellissima ballata irlandese e Non ti auguro un dono qualsiasi di Elli Michler: La classe Terza della maestra Rachele Fangano ha scatenato un rock incontenibile, Quinta, affidando alle note, ai cartelli e alla coreografia, ricordi e avventure di tutto l’anno trascorso. A giudicare dagli appalusi è stato il numero più originale e divertente della serata. La Quarta della maestra Chiara Giuntoni, in modo affettuoso e scherzoso, ha augurato buone vacanze raccogliendo nella memoria dei ricordi il meglio del tempo trascorso insieme ed evidenziando caratteristiche di ognuno dei grandi rimaste impresse nell’animo. Finalmente la consegna del “tocco”, il classico berretto rotondo senza tesa né falde, generalmente usato come contrassegno di dignità per una meta di prestigio raggiunta, in questo caso la Scuola secondaria. Quindi la consegna di una barchetta scolpita in marmo con la scritta “È tuo ciò che doni”, come augurio di felice navigazione nel mare della vita e che riassume una delle tematiche fondamentali instillate nei cuore dei piccoli nei cinque anni di permanenza nella scuola lasalliana: la vita come dono disinteressato al prossimo. La Quinta della maestra Elisabetta Ferrante, come arrivederci nei locali della scuola ha offerto un adattamento teatrale di Peter Pan, il musical, spettacolo musicale dal romanzo Peter e Wendy di James Matthew Barrie, con le musiche tratte dall'album Sono solo canzonette di Edoardo Bennato, e arrangiate in versione musical dallo stesso cantautore.
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