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domenica 30 ottobre 2016

ASTRONEWS 30/11: La mostra «Shared Sky» e altre notizie di Media INAF

La mostra «Shared Sky» e altre notizie nella newsletter di Media INAF


Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF

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IN FORMATO STL DAI DATI DELLE MAPPE DI PLANCK

Universo bambino, i file per stamparlo in 3D

Sono disponibili in rete, scaricabili gratuitamente, le istruzioni per stampare in tre dimensioni la mappa del fondo cosmico a microonde di Planck. Il prodotto finale è una palla bitorzoluta che rappresenta l'universo quando aveva 380mila anni. Da guardare, da toccare, da regalare

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IL BAGLIORE SPETTRALE DI UNA STELLA ZOMBIE

Granchietto o scherzetto?

Halloween si avvicina e la NASA ci propone la rituale immagine a tema. In questo caso la famosa e studiatissima nebulosa del Granchio - il resto di una supernova vista esplodere nel 1054 - ammantata di un fascino spettrale. Una stella morta, sì, ma il cui "cuore" ancora batte 30 volte al secondo...

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RIPRESI TRE PUNTI D'IMPATTO CON HIRISE

Nuova foto aerea di Schiaparelli

Una nuova foto con dettagli inediti del sito marziano su cui è precipitata la navicella Schiaparelli lo scorso 19 ottobre arriva ora dalla potente fotocamera HiRISE di cui è equipaggiata la sonda NASA Mars Reconaissance Orbiter. Nell'immagine si distinguono tre siti d'impatto e s'intravede anche una misteriosa traccia curva sul suolo, non ancora spiegata

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DOPPIO STUDIO SU SCIENCE DA DATI GRAIL

Quegli anelli sulla Luna

Grazie ai dati raccolti dalla missione spaziale GRAIL della NASA, escono oggi sulla rivista Science due articoli scientifici che fanno luce sulla natura del Mare Orientale, il grande bacino da impatto presente sul nostro satellite naturale. I risultati ottenuti permetteranno di studiare in maniera più approfondita i crateri su altri pianeti e lune del Sistema solare

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PER VEDERE L'INVISIBILE FRA I 70 E I 230 MHZ

Cieli mai visti in "technicolor"

Pubblicata su MNRAS, la ricerca GLEAM ha utilizzato il radiotelescopio a bassa frequenza Murchison Widefield Array (MWA) per catalogare 300mila galassie che emettono nelle lunghezze d'onda radio. I risultati si possono apprezzare anche attraverso il "gleamoscope": uno spettacolo interattivo tutto in "radiocolor"

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DAL 27 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE

Genova, il Festival ha avuto inizio

In programma 272 eventi, articolati in 29 mostre, 89 laboratori, 154 tra incontri, spettacoli e eventi speciali a cui si aggiungono 28 eventi Fuori Festival, tutti ispirati al tema "Segni"

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RISOLUZIONE 4K E VISTA FISH-EYE A 360 GRADI

Il cielo in una webcam

Godere dello spettacolo di un cielo incontaminato in diretta dal Very Large Telescope e dal sito di ALMA, 2635 metri di altitudine il primo e 5000 il secondo: sarà possibile grazie alle nuove webcam dell'ESO operative 24 ore su 24. Nessuna interferenza, atmosferica o da inquinamento luminoso, potrà disturbare la visione live di un manto stellare da urlo

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FRAMMENTAZIONE DI UN DISCO PROTOSTELLARE

Il parto triplo della nuvola pesante

Grazie a un nuovo studio, pubblicato su Nature e realizzato con le osservazioni dei radiotelescopi ALMA e VLA, ora sappiamo che i sistemi stellari multipli "vedono la luce" secondo due diversi meccanismi. Uno, già osservato in precedenza, a seguito dello sbriciolamento in grumi più piccoli degli addensamenti nella nube molecolare originaria. L'altro, visto ora per la prima volta, in conseguenza della frammentazione del disco circumstellare sotto la spinta d'instabilità gravitazionali

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DA UN'ANALISI STATISTICA DI 740 SUPERNOVE

Energia oscura addio? Non proprio

In un recente articolo apparso su Scientific Reports, tre ricercatori sollevano alcuni dubbi su una delle scoperte più importanti della cosmologia. La loro analisi statistica di un ampio campione di supernove-1a suggerisce che l'accelerazione cosmica dello spazio potrebbe essere marginale e perciò consistente con un tasso di espansione costante. Ne parliamo con Massimo Della Valle (INAF)

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OGGETTI CELESTI AI CONFINI DELL'UNIVERSO

I quasar secondo MUSE

Un'equipe internazionale di astronomi ha scoperto delle nubi di gas luminoso intorno a quasar distanti. La nuova survey realizzata grazie allo strumento MUSE montato sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO indica che gli aloni intorno ai quasar sono molto più comuni del previsto. Le proprietà di questi aloni non concordano neppure con le teorie attualmente accettate sulla formazione delle galassie nell'Universo primordiale

 


Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF

28.10.2016

Tra scienza e arte: Shared Sky, un modo unico per guardare il cielo. Steven Tingay intervistato al Festival della Scienza di Genova all'inagurazione della mostra

27.10.2016

Al via il Festival di Genova 2016. Molte le attività INAF

26.10.2016

MUSE/VLT vede aloni di gas freddo attorno a tutti i quasar

26.10.2016

Shared Sky: il cielo secondo i nativi di Australia e Sudafrica a Genova

Astrochannel, la TV via rete a loop continuo


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