LUCCA
Riceviamo e diffondiamo il comunicato di Fabio Barsanti responsabile di Sovranità - Lucca.
Riceviamo e diffondiamo il comunicato di Fabio Barsanti responsabile di Sovranità - Lucca.
Barsanti (Sovranità): l'essere esempio
di CasaPound e l'uso spudorato della menzogna dell'estrema sinistra.
Due modi differenti di fare politica.
Lucca, 01 dicembre – Politica nei
quartieri, sostegno agli italiani in difficoltà e cultura da una
parte; lontananza dai problemi reali della gente, uso spudorato della
menzogna e tentativi di alzare la tensione dall'altra. A Lucca stiamo
assistendo a diversi modi di fare politica, soprattutto a livello
giovanile, ma attenzione a errate contrapposizioni.
“Di fronte ad una politica lontana
dalla gente e all'immobilismo dei politici di professione – afferma
Fabio Barsanti, responsabile di Sovranità – nella nostra città si
sta affermando un'altra Politica, fatta di esempio e azioni concrete:
quella dei militanti di CasaPound. Questa associazione ha all'attivo
raccolte alimentari, presenza nei quartieri, azioni concrete,
conferenze, presentazioni di libri e molto altro; il tutto inserito
in una struttura che agisce alla luce del giorno e con persone che ci
mettono la faccia. E' la politica dell'essere esempio, disinteressata
e inserita in una determinata visione del mondo.”
“Nella nostra città, tuttavia –
continua Barsanti - vi è anche una parte politica che non è capace
di portare avanti le proprie idee senza alzare ciclicamente la
tensione o senza fare uso sistematico della menzogna come strumento
politico, come da migliore tradizione. Una parte che, per colmare il
proprio vuoto e la distanza dai problemi reali della gente, ha
bisogno di questo per affermarsi, o almeno tentare di farlo. Persone fuori dalla
storia ma soprattutto dalla società, le quali hanno ottenuto spazi e
visibilità, oltre che con la menzogna, solo grazie all'insediamento
dell'amministrazione Tambellini, vera madre consolatrice di questi
ragazzi viziati. Non spazi conquistati, ma 'regali' piovuti dall'alto
e complicità. Sono, questi, gli stessi che tentano di alzare la
tensione adesso, addossando le responsabilità ad altri.”
“Di episodi se ne contano ormai a
decine, da ultimo quello del Vallisneri – continua la nota - dove i
ragazzi del Blocco Studentesco stavano volantinando per fatti propri
ed altri hanno tentato, invano, di impedirglielo. Un comportamento
logico, per chi si pone come 'anti-' qualcosa e non è capace di
affermare la propria idea se non nella negazione di quelle altrui. Un
meccanismo oliato ogni qualvolta CasaPound prenda le prime pagine:
dopo la ripulitura del Piscilla si sono inventati le scritte alla
loro sede; dopo le ripetizioni gratuite del Blocco Studentesco si
sono inventati un'aggressione e, adesso, dopo la visibilità
mediatica dovuta alla presenza all'Arancio, tentano di oscurare la
stessa con questo inesistente episodio del Vallisneri. Si chiama uso
scientifico della menzogna, di tradizione comunista.”
“Ad evidenza di ciò, l'errore più
grande che si possa fare – conclude Barsanti – è parlare di
'contrapposizione', come se CasaPound fosse speculare a dieci viziati anacronistici senza volto. La
realtà delle cose è diversa: da una parte vi è l'interesse a
cambiare le sorti e il futuro di questa città, dall'altra
l'esclusiva volontà di impedire questo e, semmai, di anteporre gli
interessi di minoranze avulse dal contesto sociale rispetto a quelli
dei lucchesi. Siamo di fronte a uomini e valori diversi, su piani
differenziati e non paragonabili.”
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