I medici del 118 di Massa-Carrara in prima linea anche per il coronavirus dimenticati da tutti, perché non assumerli ai pronto soccorso ospedalieri? In questi giorni - scrive il settore Ugl sanità di Massa-Carrara - gli “onori della cronaca”,giustamente, sono riservati all’’epidemia di Coronavirus . Ricordiamo che all’8 marzo in Italia i positivi erano 7375 (di cui 166 in Toscana); 366 i deceduti e 622 i guariti. Dati ovviamente provvisori, Diversi anche nella nostra provincia. Si parla di tutto e di più ma fino ad oggi non si è parlato dei medici del 118 .
Come Ugl fino ad oggi abbiamo osservato attentamente l’evolversi di questa situazione e pensavamo che gli organi preposti compresi i colleghi rappresentativi parlassero anche di questi professionisti invece niente. Non desideriamo strumentalizzare la situazione o alimentare paura ma vogliamo iniziare da ora in poi a porre domande a chi di competenza: Asl, Regione etc., a partire da questi professionisti che, a quanto sembra sono dimenticati da tutti pur essendo in primissima linea come i loro colleghi ospedalieri .
Dei centodiciottisti nessuno ne parla. Sede legale Unione Territoriale Massa-Carrara Via G. Pascoli, n. 57 - 54100 Massa (MS) Tel. 058544800 – Fax 0585886011 – Cell. 3403603977 e-mail: uglmassa@ugltoscana.it PEC: uglmassa@pec.ugltoscana.it sito: www.ugltoscana.it Segreteria Generale Massa - Carrara Queste le domande:
1) Come mai non si pensa da parte della Regione ad assumere ai pronto soccorso i medici del 118 gran parte dei quali oggi sono dei semplici convenzionati?
2) Corrisponde a verità che questi bravi e attenti professionisti se dovessero finire in quarantena non sono coperti da nessun tipo di assistenza a parte si dice di un piccolo contributo che verrebbe loro elargito dalla cassa dell’Ordine dei Medici?
3) Corrisponde a verità che questi professionisti non sono coperti neppure dall’Inail?
4) Corrisponde a verità che quando queste persone, come del resto anche gli infermieri che li accompagnano nelle varie visite (ricordiamo che la diagnosi e terapia spetta per legge solo al medico e non all’infermiere sia pure laureato in scienze infermieristiche ma non in Medicina e Chirurgia ), sono costretti ad eseguire le manovre di vestizione e svestizione per poter utilizzare le tute protettive usa e getta , se va bene nei pianerottoli delle varie abitazioni praticamente “in mezzo alla strada” dopo essersi recati a visitare i potenziali segnalati per sospetto contagio del virus?
Ricordiamo che i medici del 118 non si recano solo ora a visitare questi pazienti ma chiunque necessiti di visite urgenti ed emergenti. Chiudendo, ci preme sottolineare ancora una volta la necessità di assumere queste importanti figure: sicuramente la Regione Toscana o l’Asl suo “fanalino di coda” dirà che verranno assunti rispettando le graduatorie più disparate oppure addurranno altre scuse simili , in pratica si rischia che, ancora una volta, l’esperienza che si sono fatti sul campo questi questi validi professionisti venga dimenticata di nuovo.
Da tutti ma non da noi!
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