Stamani
ho protocollato al comune di San Marcello Piteglio un accesso agli
atti in cui chiedevo:
- La spesa complessiva per lo smaltimento dei rifiuti negli estinti comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio,per ogni singolo anno dall'anno 2012 al 2016
- Sempre per gli stessi, le percentuali di differenziata effettuata sempre dall'anno 2012 al 2016
Mi
voglio togliere la curiosità di sapere realmente se il passaggio a
questa cooperativa è stato un vantaggio,oppure è stato l'ennesimo
regalo ad una azienda
di partito.
Mea culpa non ho mai seguito la vicenda sull'estinto comune di
Piteglio,ma invece su San Marcello l'avevo seguita benissimo,anche se
ad un certo punto l'avevo lasciata perdere perchè
impegnato in cose che non portavano da nessuna parte.Facciamo
il punto di dove ero rimasto.
Allora
Partiamo dall'insediamento
di questo ente nel comune di San Marcello Pistoiese,fortemente voluto
dai”magnifici 5”),che il 19 dicembre 2014 con solo 5 consiglieri
a favore su una giunta di 11,di cui solo 6 presenti o non usciti
dalla stanza ha approvato il passaggio a Cosea ,con un contratto per
il 2015di 1.450.000€,con un rincaro rispetto all'anno precedente
del 20% (1.206.000€)e del 32% rispetto al 2013(1.096.000€).
Bisogna ricordare
che questa giunta nel 2013 mise l'aliquota per la spazzatura(allora
TARES)al massimo possibile,e che nel 2014(dove si chiamava TARI)non
essendo possibile alzarla ulteriormente,questi amministratori
illuminati,hanno ben pensato di abbassare la soglia di esenzione ISEE
da 10.000 a 7.500€,andando a pesare sullo 0,8% di popolazione in
più,oltretutto facente parte della fascia più debole,ovvero:
pensionati,disoccupati e incapienti che hanno la sfortuna
di avere un tetto sotto la testa,perchè se erano sotto un ponte non
la dovevano pagare......credo!
Bisogna
considerare anche il servizio,non solo non era migliorato ma
addirittura era peggiorato,arrivando a livelli minimi di decenza.
In
un comunicato stampa a firma del sindaco Cormio uscito il 24
dicembre,giusto per farci il regalo di Natale ,scriveva:”L’aumento
previsto del 20% circa della tassazione entrerà a regime nel 2016”
.Ora per sicurezza ho controllato il calendario ed è 2015,quindi o
la giunta comunale è un anno avanti(ma per come li conosco sarebbe
più facile che siano uno indietro),o siamo davanti all'ennesima
castroneria detta.
Il
contratto chiuso prevedeva un aumento di spesa per il 2015 del 20%
rispetto del 2014 e la TARI è aumenta del 18%......sono riusciti a
risparmiare un 2%(lo sgravio ISEE è stata ulteriormente abbassata da
7.500€ a 7.000€,ed ecco spiegato questo)però sul rincaro che
ovviamente ci doveva essere......davvero notevole,considerando
i”cervelli”dei nostri amministratori.
Nel
sopracitato comunicato stampa si scriveva anche:”Dal
1 gennaio 2015 il servizio prevederà raccolta differenziata per
organico, carta e cartone, scarti vegetali, batterie, toner, oli e
grassi vegetali, abiti.”.La
raccolta però è iniziata a giugno quindi con un ritardo di soli
6 mesi sulla
tabella di marcia,ma ottimo considerato la”lumacosità”del
comune.Però viene da chiedersi come ci possa essere un abbattimento
dei costi,se questo è subordinato a quanta raccolta differenziata
verrà fatta se l'ente preposto a questa perde metà anno?Discorso
inutile da fare comunque perché tutto questo non è avvenuto e
neanche averrà!Basta infatti andare a leggere il PIANO
DI AMBITO 2014-2020 dell'ATO
TOSCANA CENTRO(Autorità
per la gestione integrata dei rifiuti urbani)nella nostra zona la
raccolta differenziata sarà del
47,6%.......ma non doveva essere al 70%per essere in regola con
l'Europa???Bè qui vado nel campo delle ipotesi,ma se conosco bene
come funzionano i meandri della burocrazia,penso che l'ATO
giustifichi
il tutto,con il fatto che nel complesso del suo operato raggiunge il
72,4%questa è una mia pura ipotesi personale,ma non credo di essere
andato troppo di fuori.Quindi in parole povere saremo sempre schiavi
di ATO e delle società collegate come Cosea.
In
sostanza verrà fatta solo un po' di raccolta di cartone e vetro,con
bidoni(non porta a porta,salvo negozi nelle frazioni principali)e
nulla più.Senza contare le segnalazioni sul malaoperato
che mi arrivano(a cui devo aggiungere esperienze personali)
e quindi anche il discorso del”servizio di qualità”va a farsi
benedire.
Senza
contare che le percentuali sulla differenziata le fornisce...il Cosea
stesso! Si avete capito bene il fornitore del servizio fornisce i
dati,senza che ci sia un reale controllo esterno sui dati forniti.E'
come se un allievo si desse i voti da solo a scuola.La domanda si
pone:come possiamo fidarci al 100%?Risposta:in nessuna maniera.
Ora
aspetto la risposta del protocollo per sapere quanto effettivamente
si si è speso in più dal 2012 a oggi e quanta differenziata in più
si è fatta (dato comunque non riscontrabile in quanto fornito da chi
lo da),per tirare le somme.
Tornerò
a parlarne presto.
distinti
saluti
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